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mercoledì 31 ottobre 2012

l'unione monetaria avrà vita breve

Felix Zulauf
fonte: cobraf.com
Cosa succede ora ? Ci sono segni da ottobre che il FMI della Lagarde, Draghi e la maggioranza della BCE e persino un poco la Merkel ora vogliano fare marcia indietro. Cioè vogliano REFLAZIONARE un poco, aumentare la moneta in circolazione e non sono quella per le banche, vedi le dichiarazioni di Draghi davanti alla Budesbank in cui ha detto che il problema è la deflazione che rischia di andare a zero ("deflazione" appunto). Vedi la Lagard che ha detto dieci giorni fa che l'austerità ha esagerato, vedi la Merkel qui ("Merkel: vogliamo promuovere i consumi tedeschi per aiutare l'eurozona") e vedi anche Berlusconi se vuoi che spara sull'austerità. Inoltre come ho segnalato in Inghilterra si stanno agitando per spingere ancora di più sull'Alleggerimento Quantitativo e in Giappone stanno per lanciare il loro Alleggerimento Quantitativo n. 9.

Se facessero seguito alle parole con i fatti sarebbe un segnale positivo per le borse (e per l'oro) e negativo per i bonds, ma per ora sono frenati dai nordici e dalla paura di perdere il controllo e dovrebbero rimangiarsi in pratica tutto quello che hanno detto fino a ieri sul terribile deficit pubblico.

Leggete Felix Zulauf, forse il miglior investitore europeo degli ultimi 25 anni qualche giorno fa :"Felix Zulauf: Eurozone on Track to Be the Shortest Currency Union in History". Felix Zulauf, George Soros, Ray Dalio, Martin Amstrong tutti dicono la stessa cosa. E cioè: o per qualche miracolo i nordici accettano di mettere in comune il debito e sovvenzionare gli altri paesi, facendo poi QE a livello europeo, cioè comprando bonds di tutti i paesi stampando moneta esattamente come giapponesi, inglesi e americani oppure l'Euro si spacca. (Ed è probabile in quel caso che siano i nordici ad uscire perchè non hanno i voti, sono in minoranza se proprio si va alle strette).

L'unica via di uscita per tenere assieme l'euro e la baracca sarebbe forse riuscire a gestire un inflazione del 4% circa, che faccia ridurre il debito quindi, ma senza però salire oltre il 5% perchè oltre quella soglia avresti un crash di tutto l'obbligazionario.

Zulauf dice che alla fine lo scenario più probabile è un caos politico in Europa con l'Euro che scende alla parità con il dollaro o anche sotto e poi un crac dell'euro. Questo è lo scenario a cui si sottoscrive.

Nell'immediato se si moltiplicano le dichiarazioni per rilassare l'austerità e dare ossigeno alla Spagna, Portogallo e Grecia il mercato può tentare un piccolo rimbalzo, ma bisogna che vengano fuori con qualcosa, se sono così lenti e divisi hai un altra frana e non occorre nessun evento particolare per innescarla perchè l'erosione dell'economia europea continua giorno dopo giorno.

G. Zibordi


Zulauf alla conferenza europea degli investitori 





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