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Il prezzo dei CDS di Italia e Francia fanno presagire un imminente declassamento del rating
Con i mercati dei titoli di Stato sempre più manipolati direttamente tramite l'intervento delle banche centrali - e sempre più illiquidi - ancora una volta dobbiamo guardare al mercato dei CDS (Credit Default Swap) per avere un'immagine "pulita" del livello effettivo del rischio di credito.
Nel grafico sopra, realizzato da Michael McDonough di Bloomberg, possiamo notare una significativa divergenza tra la percezione del rischio implicita da parte del mercato (CDS) e le classificazioni delle varie nazioni da parte delle agenzie di rating.
Francia e Italia, con il Belgio a ridosso, appaiono notevolmente "sopravvalutate". Il rating implicito dell'Italia è pari a BB + da S&P - ben al di sotto la sua valutazione media di BBB + mentre il rating implicito della Francia di A è di circa quattro tacche sotto il rating composito. Anche la Spagna sembra destinata ha nuove sofferenze, con un prezzo dei CDS che implica un imminente rating sotto il livello spartiacque di "investment grade".
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