metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

venerdì 31 maggio 2013

il trimestre più pazzo

Ieri su uno dei principali e più autorevoli quotidiani economici indiani è stata pubblicata una intervista al Managing Director del World Gold Council Marcus Grubb. Per chi non lo sapesse (ancora) il WGC  è la massima autorità mondiale che osserva e studia il mercato dell’oro.
Ebbene il sig. Grubb ci ha dato alcune incredibli anticipazioni rispetto a quello che leggeremo a metà agosto 2013 nel consueto report sull’offerta e la domanda di oro del WGC nel secondo trimeste 2013, in sintesi:
  • L’India nel secondo trimestre 2013 ci sia spetta che importi 350-400 tonnelate di oro
  • La Cina SOLO ad aprile ha avuto una domanda di Oro pari a 160-170 tonnellate (una mostruosità), e la domanda anomala sta continuando anche a Maggio.
Anche se la domanda Cinese dovesse tornare “quasi normale” a Giugno, nel totale anche la Cina domanderà al mercato non meno di 400-450 tonnellate di oro fisico nel secondo trimestre.
Se ci facciamo due calcoli scopriamo che fissata a 2750 tonnelate ( ma sarà meno) la produzione mondiale di oro da miniera abbiamo una produzione trimestrale di 687,5 tonnellate.
Dunque Cina e India da sole stanno chiedendo al mercato tra il 109% e il 123% della produzione mondiale di oro da miniera. Circa il 200% più del normale , un trasferimento da “occidente” e “oriente” senza precedenti.
Nell’equazione poi dobbiamo mettere dentro Russia, Turchia, Kazakistan, Brasile Attualmente tutti impegnati a importare oro dal ricco occidente e a svuotare i forzieri di borse merci e etf.
Come sempre è una questione di prezzo.
Da The Economic Times

fonte: rischiocalcolato.it  


la crisi deve scoppiare


"Nessuno uscirà da questa situazione finché non c'è una crisi"


Nella sua ultima intervista presso GoldMoney, l'analista finanziario Jim Rogers ha affermato che:

valute:   "i soldi di carta non ha una storia molto gloriosa, ma, dopo tutto, nessuna cosa imposta dai governi ha una storia molto lunga e gloriosa."

Crisi dell'Europa: "Si può rimandare tutto quello che volete, ma i problemi continuano a crescere. Quest'anno nessun paese europeo avrà un debito minore dell'anno scorso e l'anno prossimo 
i debiti saranno ancora maggiori."

Bernanke; "Le sue azioni attuali provocheranno gravi quando se ne sarà andato. Bernanke dovrebbere chiudere la Federal Reserve e poi andarsene."

Jim Rogers da molti anni dichiara di avere almeno il 25% dei suoi risparmi investiti in oro fisico e di approfittare di ogni discesa dei prezzi per incrementarne la quantità.




giovedì 30 maggio 2013

due generi diversi di investitori

Ultimamente i media finanziari non sono riusciti a prendere in considerazione le diverse motivazioni e punti di vista che guidano le diverse tipologie di investitori che operano nel mercato dell'oro. Trattando il mercato dell'oro come se fosse formato da un solo tipo di investitori, gli analisti hanno tratto conclusioni errate circa la recente volatilità.

In generale, il mercato dell'oro è costituito da investitori a lungo termine, che sono composti principalmente soggetti privati ​​che credono nell'oro come migliore riserva di valore rispetto alle valute "fiat", e da investitori di breve termine, che sono principalmente professionisti finanziari che cercano di speculare sulle tendenze momentanee dei mercati elettronici. I due gruppi investono con quindi orizzonti temporali diversi e con obiettivi diversi.


Nonostante i mercati in discesa, la domanda di oro fisico continua a crescere in Cina e in India, mentre le banche centrali hanno aggiunto 109,2 tonnellate alle loro riserve nel primo trimestre del 2013.
Perfino negli Stati Uniti
, la domanda di gioielli in oro è cresciuta per rosa per la prima volta dal 2005, mentre la domanda globale di monete d'oro e lingotti è aumentata del 10 per cento rispetto all'anno precedente.
La zecca degli Stati Uniti ha annunciato che riprenderà le sue vendite di monete
American Eagles da 1/10 di oncia a un prezzo del 40% superiore rispetto al mercato.
 

Nonostante questa forte domanda di oro fisico, ETF ha visto deflussi per 176,9 tonnellate nel primo trimestre 2013. C'è chiaramente uno scollamento tra gli investitori fisici a lungo termine e gli operatori a breve termine.

mercoledì 29 maggio 2013

poliziotto accoltella bancario


Durante il fine settimana, un agente di polizia ha aggredito un ex-dipendente di Bankia che - a quanto pare - gli aveva venduto 300mila euro di azioni privilegiate della terza banca spagnola.
Il quotidiano El
Mundo ha riferito che il poliziotto, di quasi 40 anni, ha accoltellato il vecchio ex impiegato di banca di 55 anni quattro volte, dopo una accesa discussione a Valencia, terza città più grande della Spagna.


articolo completo su: www.forbes.com  

vedi anche: achtung Spagna ! 


le bullion banks per la prima volta al rialzo

Le "bullion banks" sono banche d'affari che trattano abitualmente grosse quantità di oro fisico. Le principali sono : Barclays, ScotiaMocatta, Deutsche Bank, HSBC, JPMorgan Chase e UBS.
Per la prima volta dopo molti anni, il 14 maggio la posizione netta delle quattro bullion banks con esposizione maggiore sul mercato è diventata positiva. In pratica i loro contratti speculativi al rialzo sull'oro hanno superato per la prima volta quelli al ribasso, come è ben visibile nel grafico sotto:

 

Se consideriamo inoltre il fatto che le in questo mese le quotazioni dei metalli preziosi sono fortemente in ipervenduto mentre le borse dei titoli azionari sono in forte ipercomprato, possiamo prevedere con buone probabilità di successo una brusca inversione delle due tendenze di mercato che sono ormai agli estremi.

martedì 28 maggio 2013

triangolo ascendente per l'oro

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Secondo l'analisi tecnica, dal 15 maggio le quotazioni dell'oro stanno disegnando la figura di un triangolo ascendente. Pare quindi probabile una rottura rialzista verso quota 1400 dollari per oncia, con obiettivo finale a 1460 dollari, poco al di sotto della forte resistenza che si trova a 1475 dollari per oncia.


lunedì 27 maggio 2013

crollo serale e impennata immediata

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Al termine di una giornata tranquilla in borsa (i mercati anglosassoni sono chiusi per il Memorial Day) gli algoritmi del trading computerizzato hanno approfittato degli scarsissimi volumi di contattazioni per buttare giù in 20 minuti il prezzo dell'oro da 1396 dollari per oncia a 1388.

Dopo un quarto d'ora, come potete notare dalla candela verde del grafico, in una manciata di minuti i prezzi sono tornati al punto di partenza.
Ecco l'ennesima prova di un compartamento ormai farsesco dei mercati.



4 arresti eccellenti e montagne di carta straccia



Incominciano a chiarirsi alcuni tasselli dei veri motivi dietro la chiusura della borsa di metalli preziosi Hong Kong Mercantile Exchange.
Martedì scorso la stampa di Hong Kong ha difuso la notizia dell'arresto di almeno quattro alti dirigenti della HKMextrovati in possesso di documenti bancari falsi per quasi mezzo miliardo di dollari. Il governo di Hong Kong è stato costretto cercare di sostenere la fiducia in CY Leung, terzo Chief Executive di Kong, il cui primo aiutante era  Barry Cheung Chun-Yuen, fondatore della HKMex.


Nello scandalo di riciclaggio di denaro sporco e di montagne di debiti su carta per infinite controparti coperti più volte dagli stessi pochi Kg di oro, è ormai implicato anche il gigante bancario HSBC:

"Tra i documenti falsi confiscati c’era una acknowledgment letter, due letters of guarantee e tre proofs of funds presumibilmente emessi da HSBC e Standard Chartered Bank. La acknowledgement letter, che è stata trovata fra le carte di Dai, era datata 23 aprile e presumibilmente emessa dalla Standard Chartered in relazione ad un assegno da 460 milioni di dollari. Lo stesso Dai aveva anche una lettera di garanzia della stessa banca che si impegnava a pagare 460 milioni di dollari a Zhang Jisheng."

Le indagini stanno proseguendo nei circoli finanziari e politici ai massimi livelli  del governo di Hong-Kong, quindi potrebbero esserci altre rivelazioni scottanti.

Per quanto tempo la gente continuerà ancora a fidarsi dei pezzi di carta invece di pretendere il possesso diretto del metallo fisico ?
 


articolo completo su: www.scmp.com

venerdì 24 maggio 2013

achtung Spagna !


Notizia ANSA appena diffusa: ''a lungo termine, dobbiamo garantire che alla fine uno Stato possa andare in bancarotta'', perche' ''la possibilita' di default e' un ingrediente chiave per la disciplina di mercato''. Lo ha affermato il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, parlando a una conferenza a Parigi.
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Nella seduta di Borsa di ieri, quando il titolo dell’istituto di credito Bankia ha perso oltre il 50%,  proprio in un momento delicato perché la banca si appresta a lanciare due aumenti di capitale per un totale di 15,54 miliardi di euro.
I cittadini spagnoli avevano comperato azioni e obbligazioni ibride di Bankia sulla base di una "garanzia implicita" da parte del governo e della BCE.  Ora questi investitori stanno soffrendo perdite enormi.
Nel frattempo, la banca centrale di Spagna ha dichiarato che le banche spagnole potrebbero dover prenotare di 5-10 miliardi di euro in più di aiuti per incrementare le loro riserve. Questo numero è una presa in giro. In realtà il fabbisogno è più vicino ai 50 miliardi di euro e, visto come stanno andando le cose in Spagna, potrebbe arrivare anche a 100 miliardi.


il Comex sta esaurendo le scorte ?

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Il grafico mostra la quantità di once di oro disponibile come scorta presso la borsa del Comex.
Martedì 28 scadono le opzioni mensili,  riusciranno a consegnare oro fisico a chi ne richiede la consegna?
Non è sorprendente il fatto che il prezzo dell'oro sia in discesa con quantità di fisico disponibile per la speculazione?

giovedì 23 maggio 2013

stavolta incastreranno i ribassisti ?

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Come è ben visibile nel grafico sopra, nelle ultime settimane i fondi hedge hanno puntato tutto su un ribasso dell'oro, aprendo posizioni al ribasso a un livello senza precedenti.

Se viene rispettata l'usanza borsistica di far perdere più soldi possibili a più gente possibile, questo è il momento buono per un'impennata dei prezzi dell'oro.







prime oscillazioni del castello di carte

 
Dopo settimane di crescita continua dei mercati azionari, nel più completo disprezzo dell'andamento dell'economia reale, stanotte l'indice giapponese Nikkey ha perso oltre il 9% (1500 punti) con molti traders nel panico più totale. 
Stamattina le borse europee hanno aperto con un gap down di circa il 2% e stentano molto a risalire.
L'oro giustamente sta salendo in controtendenza, quindi stanno tremando anche i gestori dei fondi hedge che negli ultimi giorni hanno aperto un numero enorme di posizioni al ribasso sul metallo giallo.
Martin Armstron lo stava dicendo da un mese che questa sarebbe stata una settimana di inversione dei mercati.

mercoledì 22 maggio 2013

l'oro torna verso un forte supporto

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Il grafico dei prezzi dell'oro negli ultimi 9 mesi mostra chiaramente il fallimento del rimbalzo dopo il crollo di metà aprile; i prezzi stanno ora scendendo lentamente verso il forte supporto in area 1325-1350 dollari per oncia.

(...) I motivi fondamentali per la tendenza rialzista di lungo periodo - sia per l'oro sia per l'argento - rimangono validi, principalmente a causa della crescita sfrenata della massa monetaria globale e della crescita del credito, che stanno alimentando grande inflazione in diversi paesi, anche se questa viene nascosta da statistiche ufficiali manipolate. Questo implica che il recente crollo di oro e argento sta diventando una grande opportunità di acquisto, anche se i prezzi stanno ancora costruendo lentamente una base per la ripartenza.  

Esaminando il grafico sopra, possiamo vedere che, come avevo previsto,  l'oro sta nuovamente scendendo verso i minimi toccati durante la fase di panico di aprile. Ora è importante determinare se la discesa continuerà verso livelli sostanzialmente inferiori oppure se avremo presto un'inversione e la ripresa della tendenza  rialzista di lungo periodo.

Prima di proseguire con l'analisi, è opportuno sottolineare il fatto che l'oro è oggi uno degli investimenti più odiato del mondo: le grosse banche e i loro scagnozzi dei media non stanno sprecando alcuna occasione per gettare fango sull'oro, ignari del fatto che tale negatività è musica per le orecchie del vero contrarian, come me stesso. Gli attacchi incessanti e brutali sui oro nei grandi mass-media sono un segno sicuro che siamo in prossimità di un minimo importante.

Tornando all'analisi del grafico a 9 mesi vediamo che durante l'ultima settimana l'oro è tornato a scendere in modo deciso, ma in maniera abbastanza regolare, dirigendosi  verso i minimi del panico di aprile. Questo andamento ci fa prevedere la tenuta del forte supporto in area 1325-1350 dollari per oncia, oppure che i prezzi scenderanno solo di poco al di sotto di esso.
I dati del COT (commitment of traders) e i vari indicatori di fiducia suggeriscono fortemente che l'oro sta costruendo una base di prezzi, con un calo delle posizioni al ribasso da parte dei "commercials".

   Clive Maund

articolo completo su: clivemaund.com


  

infografica: i costi di estrazione dell'oro

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I costi sono espressiin dolalri per oncia. Sono più bassi in Nord america, più alti in Africa.I costi maggiori sono in Sud Africa, perché le miniere devono scendere a profondità elevate. In Ghana il costo di estrazione è attualmente di 1519 dollari per oncia, quindi ben superiore al prezzo di mercato.
Metà delle 12 miniere statunitensi si trovano nello stato del Nevada, i costi di estrazione più bassi si registrano presso il sito Cortez: solo 282 dollari per oncia.



infografica completa su: visualcapitalist.com

martedì 21 maggio 2013

argento: ci saranno nuovi minimi ?

Sul mercato (elettronico) c'è ancora scarsità di acquirenti per i metalli preziosi
In occasione del flash crash di domenica notte, l'argento ha rotto al ribasso il minimo di metà aprile: normalmente questo è un indicatore importante che ci avverte di prezzi ancora più bassi in arrivo. Questa settimana, tuttavia, secondo i cicli dovrebbe essere un punto di svolta, quindi potrebbero non esserci nuovi minimo a breve termine. C'è ancora la possibilità di minimi inferiori in giugno.

In questo momento, il livello di inversione rialzista giornaliera per l'argento si trova a 23,85 dollari per oncia. Solo una chiusura giornaliera sopra questo livello porterà a una stabilizzazione di questo mercato, per ora.


fonte: armstrongeconomics.com  
 

le banche centrali stanno perdendo il controllo ?


Nel grafico: le banche stanno iniziando a ridurre le loro posizioni al ribasso sull'argento (che erano cresciute molto a fine 2012). Si nota come il calo sia più accentuato da parte della banche statunitensi.

articolo di Alastair Macleod

Nel corso degli ultimi quattro mesi le bullion bank sono riuscite a ridurre la loro esposizione estremamente short in oro e argento. La riduzione della loro esposizione suggerisce che abbiano deliberatamente trasferito tale rischio ad altri soggetti, ed è coerente con una anticipazione della slaita dei prezzi dell'oro. È l'altro lato del sentimento ribassista riflesso nella categoria dei Money Manager e mostrato nei primi due grafici. Le bullion bank controllano il mercato; i Money Manager sono soltanto strumenti delle loro negoziazioni.

Mercati fisici

Gli osservatori casuali dei prezzi dei metalli preziosi sono generalmente inconsapevoli del fatto che i giornalisti si concentrano sui mercati dei futures e in genere ignorano gli sviluppi dell'oro fisico. Ciò è coerente con il fatto che nel primo caso i dati di mercato sono disponibili, mentre nel secondo sono segreti. Tuttavia, come con gli iceberg, quello che si vede sopra l'acqua non conta tanto quanto quello che c'è sotto.

Spesso nei circoli di investimento non si comprende che l'oro e l'argento sono merci per le quali le leggi della domanda e dell'offerta non sono soverchiate dalla psicologia degli investitori. Pertanto, se il prezzo cala, la domanda aumenta. In effetti, l'aumento della domanda ha di gran lunga superato le vendite di quegli investitori nervosi; anche prima del calo del prezzo, la domanda per argento e oro superava significativamente l'offerta. Le prove arrivano dalle statistiche sulla recente domanda da record per monete d'oro e d'argento e dall'accumulo netto di oro da parte delle banche centrali non occidentali (in base ad informazioni commerciali tra cui le importazioni e le esportazioni d'oro non monetario, nonché le relazioni di associazioni di categoria che monitorano la domanda in diversi paesi come l'India, la Cina, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Giappone e persino l'Australia).

Tutti questi elementi vanno nella stessa direzione: la domanda per l'oro fisico è in aumento nonostante il calo di prezzo. Esiste dunque un crescente conflitto tra prezzi dei futures e dei mercati a termine, che in genere non comportano adempimenti ma il rinnovamento di posizioni speculative. Inoltre, gli analisti commettono l'errore di guardare all'oro in termini di estrazione mineraria e di offerta di scarti, quando invece quasi tutto l'oro estratto è teoricamente a disposizione del mercato (nelle giuste condizioni ed al prezzo giusto). L'altro lato di questa grande medaglia è questo: se il prezzo dell'oro è soppresso (attraverso attività nei paper market) al di sotto di quello che sarebbe altrimenti, è probabile che lo stimolo per la domanda di oro fisico (basato su un mercato da 160,000 tonnellate) sia notevolmente superiore in presenza di un certo calo dei prezzi rispetto a quanto gli analisti potrebbero aspettarsi dalla produzione annua miniera da 2,750 tonnellate. I numeri disponibili confermano quanto questa analisi sia corretta, in modo particolare nel corso delle ultime settimane, con relazioni provenienti da tutto il mondo che registrano un aumento senza precedenti della domanda.

Tutto ciò è alla base di una crisi in via di sviluppo di cui alcuni commentatori non sono ancora a conoscenza. La domanda di oro ha accelerato il trasferimento di oro fisico dai mercati dei capitali agli accaparratori e dai mercati dei capitali dell'Occidente verso altri paesi (una tendenza registrata sin dopo la crisi del petrolio a metà degli anni settanta). Questo è ciò che c'è dietro una grave carenza di oro fisico nei mercati dei capitali, cosa che potrebbe spiegare perché le bullion bank hanno la necessità di ridurre le loro posizioni short.

Mentre possiamo andare nel dettaglio sulla loro esposizione nei mercati dei futures, non sono disponibili statistiche significative per i mercati a termine, in particolare per Londra che domina questa forma di trading. I mercati a termine sono molto più flessibili di quelli dei futures come mezzo di trading, generando profitti di negoziazione, commissioni, tasse e business bancario collateralizzato. La capacità di avere conti dei clienti non allocati (in base ai quali l'oro di un cliente viene inserito nel bilancio di una banca) è un'attività estremamente redditizia in condizioni di mercato stabili. Il risultato è che le posizioni paper forward sono multiple rispetto all'oro fisico disponibile. La portata di questo rapporto tra oro fisico e cartaceo non viene registrata, ma a giudicare dal fatturato giornaliero di Londra c'è un enorme posizionamento short sull'oro fisico. Per questo motivo un prezzo in aumento sarebbe catastrofico e qualsiasi deflusso dall'offerta di oro fisico intensificherebbe rapidamente il rischio.

A supervisionare questo mercato c'è la Banca d'Inghilterra che coopera con altre banche centrali occidentali e con la Banca dei Regolamenti Internazionali, il cui interesse combinato favorisce ovviamente la stabilità dei prezzi. Sono state pronte a rifornire il mercato qualora necessario (azione confermata da operazioni di leasing liberamente ammesse in passato), anche in segreto (azione rilevata da analisi indipendenti su domanda/offerta nel corso degli ultimi 15 anni). Inoltre, le banche centrali non prendono bene quei segnali di mercato che suggeriscono che l'oro è una riserva di valore migliore della loro cartamoneta.
(...)


Conclusioni

Negli ultimi 40 anni la proprietà d'oro fisico è migrata dall'occidente verso altri lidi, soprattutto in Medio Oriente e in Asia, dove è più apprezzato. Gli acquirenti non sono investitori, ma accaparratori meno compiacenti (rispetto al settore bancario ed alla comunità degli investitori occidentali) circa il futuro delle valute di carta. C'era una carenza di metallo fisico nei maggiori centri prima del recente calo dei prezzi, carenza che è diventata solo più acuta assorbendo completamente gli ETF ed altre liquidazioni (evento di minore entità in confronto alla domanda creata dai prezzi più bassi). Se il calo è stato progettato con la complicità delle banche centrali, ha fallito clamorosamente.

Si sta avvicinando il momento in cui le banche centrali non saranno più in grado di manipolare il mercato dell'oro. Si ritroveranno a dover salvare le bullion bank dalla crisi veicolata da prezzi di oro e argento in aumento, se non altro per conservare la fiducia nelle valute di carta. L'oro posseduto da nazioni in difficoltà della zona euro, teoricamente a disposizione per rifornire i mercati come un tappabuchi, non durerà a lungo e potrebbe essere stato già venduto.

Ciò si trasformerà probabilmente in un'altra crisi finanziaria nel momento peggiore possibile, quando le banche centrali sono già costrette ad inondare i mercati con cartamoneta per mantenere bassi i tassi di interesse, per mantenere solvibili le banche e per finanziare la spesa dei governi. Questa nuova crisi rischierà di destabilizzare la fiducia nelle valute statali, ponendo fine a tutti i tentativi di gestire gli altri problemi sistemici.

La storia potrebbe giudicare l'Aprile 2013 come il mese in cui, attraverso l'azione nel mercato dell'oro, le banche centrali occidentali e la comunità bancaria hanno finalmente cominciato a perdere il controllo su tutti i mercati finanziari.





miglior guadagno negli ultimi 11 mesi

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Dopo il crollo di domenica notte, i grandi giornali davano evidenza all'ennesima sconfitta dei metalli preziosi.
Pochi iornali hanno invece riportato il grande rcupero di ieri sera: l'oro ha chiuso la giornata di lunedì 20 con il miglior profitto dal 2012 mentre la quotazione dell'argento è risalita dell'11% dai minimi della notte..

lunedì 20 maggio 2013

a rischio il futuro dell'euro



Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, è stato interrogato per la prima volta dalla stampa sul futuro dell'euro. Weidmann ha rinnovato la sua critica alla politica di salvataggio della Banca centrale europea (BCE). Weidmann  ritiene che l'annuncio del presidente della BCE Mario Draghi di voler acquistare di titoli di Stato illimitati per stabilizzare l'euro minaccia l'esistenza stessa della moneta unica. Sempre secondo Weidman, l'attuale politica della BCE di indebolimento dell'euro rischia di invalidare la valuta stessa.

articolo completo:

http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2013/05/18/bundesbank-weidmann-zweifelt-erstmals-an-der-zukunft-des-euro/ 

In Europa sta per scoppiare una nuova crisi per colpa delle sofferenze bancarie. Secondo le ultime stime, i crediti in sofferenza detenuti dalla banche europee superano di 720 miliardi di euro la cifra che il Congresso degli U.S.A. aveva dovuto stanziare per salvare i banchieri di New York. Il totale delle perdite su crediti attese è semplicemente enorme ed è per questo la BCE ha dichiarato che potrà confiscare i beni dei depositanti. Qualsiasi piano di salvataggio delle banche a livello nazionale è impossibile sotto questo panorama politico con troppi interessi divergenti.

fonte: armstrongeconomics.com 


In Italia il tasso di sofferenze è ormai al 13,4% e continua a salire con la stessa traiettoria della Spagna, come è evidente nel grafico:
   

mercati sempre più farseschi



Stanotte all'apertura dei mercati, con volumi ridottittismi, nel giro di un minuto qualcuno ha fatto crollare l'argento di oltre il 7%, da 22,25 a 20 dollari oncia.
Poi alcuni dei pochi traders che erano alla tastiera ne hanno approfittato per guadagnare soldi facili con il rimbalzo.
Non si capisce ancora se si è trattato di un errore o dell'ennesima manovra speculativa, di certo questi mercati sono sempre più una farsa, totalmente slegati dalla legge della domanda e dell'offerta.

A questi prezzi molte miniere saranno costrette a vendere il loro argento sottocosto. Continueranno a estrarre?


domenica 19 maggio 2013

domani chiude la borsa metalli di Hong Kong



Ecco il comunicato ufficiale:

L'Hong Kong Mercantile Exchange (HKMEx) ha annunciato oggi di aver deciso di rinunciare volontariamente alla sua autorizzazione di fornire servizi di trading automatizzato ("ATS") concessagli dalla Securities and Futures Commission ("SFC"). Con effetto immediato, non sarà possibile immettere nuovi ordini e tutte le posizioni aperte saranno liquidare al prezzo di regolamento determinato dal HKMEx e dalla sua stanza di compensazione designata.

La borsa HKMEx aveva aperto le contrattazioni solamente due anni fa, il 18 maggio 2011.

per commenti sulla notizia: silverdoctors.com  


Pare inoltre che, sempre domani, la borsa metalli di Shangai cesserà le consegne di metallo fisico.

articolo in proposito su: rischiocalcolato.it



la domanda di argento continua a crescere nonostante i crolli del mercato

The Silver Squeeze – An infographic by the team at The Silver Squeeze Free Infographic

venerdì 17 maggio 2013

quanti continuano a comperare oro fisico ?


Lezione di geografia: come mostrato nell'illustrazione, c'è più gente che vive all'interno del cerchio evidenziato in bianco che non in tutto il resto del Mondo.
Cinesi e indiani stanno continuando a comperare oro fisico, con una forte accelerazione degli acquisti dopo il crollo dei prezzi di metà aprile.


giovedì 16 maggio 2013

livelli aggiornati da Martin

Le quotazioni dell'oro continuano a scendere e rimangono vulnerabili finché non risalgono decisamente sopra il livello di 1400 dollari per oncia.
Un ritorno al supporto nell'area dei 1321 dollari per oncia (il minimo del 16 aprile) sarebbe un segnale estremamente negativo che porterà probabilmente a nuovi ribassi.
Per quanto riguarda l'argento, una chiusura del mese di maggio sotto il livello di 22,8 dollari per oncia indicherà la probabilità di ulteriori discese.
Anche l'Euro è improntato al ribasso: una chiusura sotto il livello 1,275 potrebbe spingerlo a testare il supporto in zona 1,22-1,23.

     Martin Armstrong

 fonte: armstrongeconomics.com

ultimi dati sull'oro dal WGC



Sono appena usciti i dati ufficiali del World Gold Council. Nel primo trimestre 2013 i futures sull'oro hanno perso circa il  5%, mentre le azioni del maggior ETF basato su oro fisico, il SPDR Gold Trust GLD , hanno perso il 4.7%. Nel pessimo mese di aprile, invece, i futures hanno perso il 7.8% mentre le azioni del GLD sono scese del  7.6%.
Come si può notare dal grafico, è cresciuta molto la domanda di oro fisico per investimento (soprattutto grazie a cinesi e indiani), però non  abbastanza da compensare le perdite dei fondi ETF.

mercoledì 15 maggio 2013

perso il 50% del rimbalzo



Dopo aver ritracciato il 61,8 % dal crollo (numero di Fibonacci), il prezzo dell'oro spot ha perso il 50% del recupero e si trova ora sotto i 1400 dollari/oncia per la prima volta in quattro settimane.

anche la Germania in recessione, euro in discesa

Alle 8 di stamattina sono usciti i dati sul PIL tedesco che confermano un -1,4% su base annuale, quindi anche la Germania entra ufficialmente nella crisi europea.

A seguito della notizia il cambio euro-dollaro è crollato a 1,29. Il calo del PIL tedesco potrebbe segnare una conferma importante della tendenza ribassista emerso nelle ultime settimane che potrebbe portare il rapporto verso quota 1,20.

Anche la Francia si conferma in recessione, con un calo dello 0,2% del Pil fatto segnare nel primo trimestre del 2013.

perché spedire oro da NY al Sud Africa ?


il Krugerrand: un oncia di oro puro

Perché oro fisico per un valore di un miliardo di dollari è stato spedito da New York al Sud Africa?


Questa è la storia più strana che abbia visto da un bel po' di tempo riguardo il mercato dell'oro.
Sembra che 20 tonnellate di oro fisico, per un controvalore di 982 milioni di dollari, hanno lasciato l'aeroporto internazionale JFK di New York per qualche località segreta in Sud Africa.  Un altra graossa spedizione era avvenuta lo scorso settembre 2012.

Non è ancora chiaro per quale scopo l'oro venga spedito nel paese più ricco di miniere. La spiegazione più probabile sembra essere quella di soddisfare la domanda di Krugerrand (la famosa moneta d'oro puro del Sud Africa) a fronte di una produzione mineraria in affanno e comunque limitata. 
Questa storia segue a ruota il mio articolo pubblicato ieri, dove riferisco che in Dubai negli ultimi giorni la richiesta di oro fisico è ben 10 volte maggiore del livelli normali

Secondo i dati ufficali, la produzione di oro nel Sud Africa ha registrato un calo di un relativamente modesto 6%  rispetto all'anno precedente, però potrebbe essere che gli scioperi abbiano inferto un duro colpo più grave al settore oro del Paese e che questi dati subiranno presto una revisione al rialzo. 
Eppure, anche a fronte di un calo precipitoso della produzione di oro, non è chiaro il motivo per il quale il Sudafrica si trovi costretto per la prima volta a importare il metallo giallo. Una possibile destinazione per l'oro è l'African Mint Sud, che produce i famosi "Krugerrand" monete d'oro  a corso legale famose in tutto il mondo.

Le zecche devono rimanere attive e funzionanti. Se subiscono una prolungata carenza di oro per coniare le loro monete, manderebbero un segnale al mercato che ci sono problemi di approvvigionamento e che gli inventari stanno assottigliandosi.

La verità è che i metalli preziosi sono in costante fase di rimozione dal mercato aperto. Alla fine questi metalli saranno accumulati nelle casseforti di privati e non re-immessi nel mercato finché il prezzo non aumenterà in modo significativo.


  Mike

fonte: libertyblitzkrieg.com  
 

martedì 14 maggio 2013

Luttwak parla chiaro


Il professor Edward Luttwak, grande esperto di strategia e consigliere della Casa Bianca, ieri sera ha dichiarato che il governo italiano attuale può durare "anche mille anni" se, grosso modo, rinuncia al fiscal compact, al pareggio di bilancio, ricomincia a sostenere la domanda e, se necessario, esce dall'euro. Altrimenti, non ha senso che duri nemmeno una settimana. 

vedi anche: intervista a Luttwak su Radio24


lunedì 13 maggio 2013

siamo alla fine della discesa delle commodities ?

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Il grafico mostra l'andamento dei prezzi dell'indice CRB, che rappresenta un paniere dei futures delle 19 commodities più significative, dal giugno 2009.

Dopo l'apice dell'aprile 2011 e prezzi hanno continuato a calare, disegnando la figura di un triangolo. Recentemente abbiamo infatti assistito a notevoli discese dei prezzi non sono nei metalli preziosi ma anche nel petrolio, nel legname, nello zucchero, nel caffé, e soprattutto nel rame, tanto per citare alcune commodities.
Secondo l'analisi tecnica siamo nella fase finale della compressione dei prezzi. 

Come indicato nel commento di Robert Williams, se i prezzi romperanno la linea blu verso l'alto avremo una fase di stagflazione (stagnazione+inflazione) oppure una semplice inflazione.
Se, invece, romperanno la lina rossa verso il basso, inizierà una pericolosa spirale deflattiva.


fonte: standrewspublications.com


sabato 11 maggio 2013

la grande onda QE ZIRP

Continuano ad approfondirsi le Ab-normi Anomalie ingenerate dal nuovo Paradigma della Bolla perseguito dalla Banche Centrali ... detto anche la Grande Onda-QE-ZIRP (QE=Quantitative Easing in versione unlimited / ZIRP=politica dei tassi a zero in versione a tempo indeterminato)

Risultato?

Bolle, squilibri, decorrelazioni ed abnomità mai viste prima e diffuse un po' ovunque...in giro per questo Mondo nel quale, per tamponare l'esplosione della Bolla 2008-2009, hanno pensato bene di alzare ancora di più la posta e lo stanno facendo tutti insieme appassionatamente per arrivare là dove nessuna Bolla è mai giunta prima ...

La tendenza a strapparsi di mano i rischiosi "Junk Bond" (obbligazioni spazzatura) a rendimenti minimali, che solo qualche anno fa quasi quasi ti dava un Bund Tedesco, continua senza cedimenti e senza esitazioni...è la GRANDE ONDA che avanza  ... (....)

Prima di tutto vediamo questo grafico molto significativo ed il commento di FunnyKing



La Più Grande Bolla Finanziaria di Tutti i Tempi
Questo grafico vale più di mille parole, la linea verde rappresenta un media ponderata dei rendimenti di un paniere statisticamente significativo delle obbligazioni JUNK, spazzatura. Ebbene siamo ai minimi di sempre, qualsiasi pezzo di carta straccia emesso da Stati e società viene comprato come se fosse Oro (come ad esempio l’ultimo junk-bond dello Stato Sloveno che è andato a ruba sul presupposto che tanto ci pensa Draghi)
....farebbe esplodere la più grande bolla di tutti i tempi, quella sulle obbligazioni che oggi offrono un premio al rischio nullo e sono la base per triliardi di dollari di derivati e CDS. Oggi un titolo obbligazionario spazzatura rende quello che un treasury bond a 10 anni rendeva nel 2007 (e a quei tempi era AAA). In media un titolo NON investment grade a 10 anni rende meno del 5%, non era mai successo nella storia della finanza.
(...)

La Corea si sta incazzando ed ha tagliato i tassi...
attendiamo anche la risposta della Cina...
Ho come l'impressione che in Sud-est asiatico l'aria si stia facendo sempre più pesante di fronte alla salva di missili-economico-finanziari (guerra combattuta con altri mezzi) sparata dall'Abenomics e dalla Bank of Japan  (con l'autorizzazione degli USA&della FED)....
Ed intanto la GRANDE ONDA CONTINUA A CORRERE...
sempre più pericolosamente...

articolo completo su: ilgrandebluff.info

il crollo del tesoretto delle famiglie italiane


Risparmio: le formichine italiane hanno depauperato il tesoretto

Un anno fa iniziai a denunciare un “cambio di rotta” per il in Italia.

Il risparmio degli italiani, quel tesoretto su cui abbiamo affidato il nostro futuro e che fino ad oggi ci ha permesso di affrontare la crisi in modo più “dignitoso” rispetto a quanto fatto da altri nostri “cugini” dell’Eurozona, si sta progressivamente erodendo.
Il debito si può gestire. La crescita economica no. Inoltre dobbiamo imparare a guardare AVANTI e non solo a girarci indietro e autocelebrarci oppure piangersi addosso. E’ arrivato il momento di girare pagina.

Purtroppo come ben sapete, non abbiamo mai girato pagina. La situazione è degenerata e oggi ci troviamo in piena recessione e con un debito sempre più alto. E nello stesso tempo quel tesoretto di cui parlavo ad aprile 2012 si sta polverizzando. Proprio quel tesoretto che prima ci proteggeva dalla crisi, oggi si è prosciugato e a breve noi ci troveremo senza quel polmone di sicurezza che ci aveva sempre caratterizzato come “formichine”.
Negli ultimi venti anni la propensione al risparmio degli italiani si è ridotta di quasi due terzi, passando dal 22 all’8% del reddito disponibile.


articolo completo su: intermarketandmore.finanza.com  

venerdì 10 maggio 2013

il passa-parola tra le famiglie dei ricchi dice di ...



Nel grafico sopra si può notarte il declino delle scorte di oro nei forzieri della JP Morgan, che ieri ha subito un prelievo di 53.658 once (il  28,5% del totale).
Come risultato, l'inventario totale di oro disponibile per la borsa del Comex  è sceso a 6,13 milioni di once, cioé al livello minimo dal 2009.

Siamo giunti alla morte dell'oro truffaldino basato su carta ?

Le rivendicazioni legali sull'oro fisico posseduto dalle banche superano di gran lunga la quantità di oro fisico che le banche hanno reallmente nei loro forzieri. E proprio ora i banchieri hanno paura perché i loro magazzini si sono svuotati di oro fisico a una velocità spaventosa. Che cosa succederà quando il loro oro fisico sarà sparito, ma hanno ancora un sacco di persone con diritti legali per l'oro? Quando quel momento arriva, rappresenterà la fine della truffa oro di carta. 
 Molti credono che il recente crollo del prezzo dell'oro di carta sia stato un disperato tentativo da parte dei banchieri per rimandare il giorno della resa dei conti, ma sembra che il tentativo si sia presto ritorto contro di loro. Invece di un raffreddamento della domanda di metalli preziosi, ha scatenato una massiccia "corsa all'oro" in tutto il mondo.  

Nel frattempo, la parola si è diffusa tra le famiglie benestanti in Nord America e in Europa, che farebbero meglio a prendere il loro oro fisico fuori le banche mentre ancora possibile.  Questo sta creando scompiglio nella comunità finanziaria, e almeno una banca internazionale importante ha già dichiarato che, d'ora in poi, le posizioni aperte potranno essere liquidate solo in contanti. La truffa dell'oro di carta sta per essere smascherata, e questa eventualità rappresenta un incubo completo e totale per i mercati finanziari globali.

(...)

Allora, cosa significa tutto questo? Vuol dire che stiamo entrando in un periodo in cui ci sarà una volatilità senza precedenti dei prezzi per i metalli preziosi. Ci saranno alti e bassi tremendi mentre questa crisi prende piede e i banchieri cercare di impedire  che venga svelata la truffa dell'oro di carta. Nel frattempo, nazioni come la Cina continuano ad accumulare oro come se stesse arrivando la fine del mondo.


  Michael Snyder

articolo completo su: theeconomiccollapseblog.com  

 

giovedì 9 maggio 2013

sono molto bravi, oppure ...


Ieri JP Morgan ha presentato alle autorità USA il bilancio delle attività di trading nel primo trimestre del 2013. Tra le altre cose, ha annunciato che nel trimestre chiuso al 31 marzo, è stata proficua in 63 su 63 giorni di negoziazione e ha provato a guadagnare più di 200 milioni di dollari in un solo giorno.  

La probabilità statistica che una società finanziaria riesca a compiere speculazioni in borsa senza errori per un intero trimestre è molto piccola, al limite dell'impossibilità.

Percentuali di operazioni di speculazione chiuse con successo da JPM negli ultimi anni:
  • 84,3% nel 2012
  • 89,6% nel 2011
  • 95,0% nel 2010
  • 83,9% nel 2009 

prodotti molto pericolosi



Banca Monte dei Paschi di Siena ha un bisogno incredibile di aumentare la sua scarsa liquidita' e per farlo si inventa prodotti altamente pericolosi ...
Prima di leggere questo articolo voglio premettere che se alle elezioni politiche del sindaco di Siena (a fine maggio) dovesse vincere il PD (probabile) poco tempo dopo il Sig. Profumo riuscirebbe a far passare il crollo del limite dei voti, oggi al 4%.  Per le azioni sarebbe un beneficio, infatti il Sig. Profumo potrebbe far passare la vendita del 35% 40% della banca a un cavaliere bianco straniero ... magari francese ... e la discesa della fondazione al 10% - 15%.
E riuscirebbe anche a salvaguardare molti dei dipendenti (per qualche mese). ovviamente ci sono metodi decisamente migliori per mantenere il Montepaschi in Italia e governarlo bene ... ma Profumo non ci pensa neppure lontanamente di metterli in atto (ristrutturazione dei bonds....).
Chi si comprerà MPS potra' controllare una importante fetta del'economia italiana (con 142 miliardi di crediti in essere).

Il prodotto di cui voglio fare pubblica denuncia è nuovo nuovo e si chiama "UN MONTE DI RISPARMI".  Ebbene la nuova promozione del Montepaschi prevede che un cliente che faccia pervenire in banca nuova liquidità o e nuovi titoli ottenga in premio dei soldi sotto forma di risparmi di commissioni e di pagamento da parte del Montepaschi delle tasse sul patrimonio (0,15%)

Questo non sarebbe che una normale campagna di marketing. QUELLO CHE E' SEMPLICEMENTE ASSURDO E' ASSOCIARE TALE PROPOSTA ALL'OBBLIGO DA PARTE DEL RISPARMIATORE A FIRMARE IL CONTRATTO DI PRESTITO TITOLI CON LA BANCA.
E' evidente che il bancario all'ufficio titoli o il promotore,  guardando solo al volere del suo datore di valore E SENZA FARE NEL MODO PIU' ASSOLUTO IL BENE DEL CLIENTE ... nei prossimi giorni spingerà i suoi amici e clienti a spostare risparmi e titoli in un conto Montepaschi elencando i vantaggi che trovate qui di seguito e spiegando il prestito titoli come una ulteriore grande opportunità che la banca offre ai clienti per guadagnare soldi.

( ...)

INFATTI, IN REALTA' NESSUNO SPIEGHERA' AI CLIENTI CHE FIRMANDO IL CONTRATTO DI PRESTITO TITOLI..I TITOLI USCIRANNO DAL DOSSIER DEL CLIENTE E NEL CASO DI FALLIMENTO DEL MONTEPASCHI IL CORRENTISTA RISPARMIATORE PERDERA' TUTTI I DIRITTI SUI TITOLI E DIVERRA' UN CREDITORE COME TANTI ALTRI.

IL MONTEPASCHI STA SPINGENDO MOLTISSIMO VERSO QUESTO PRODOTTO PERCHE' HA UN BISOGNO ENORME DI LIQUIDITA' IN QUANTO E' PROSSIMO A UN POSSIBILE FALLIMENTO E FUGA DEI RISPARMI (LO STESSO MONTEPACHI HA DENUNCIATO RECENTEMENTE UNA GRANDE PERDITA DI RISPARMI FUGGITI IN BANCHE PU' SICURE)  E DI TITOLI.
I TITOLI VENGONO PRESI A PRESTITO (senza dare collaterale ne garanzia ALCUNA ...cosa che invece non capita nei contratti di prestito titoli internazionali e con controparti istituzionali) DA PARTE DEL MONTEPASCHI STESSO. VENGONO POI GIRATI ALLA BCE A FRONTE DI LIQUIDITA' A BUON MERCATO.
Il rischio da parte dei risparmiatore CHE AVESE LA MALSANA IDEA DI FIRMARE IL CONTRATTO DI PRESTITO TITOLI non si ferma quindi alle somme superiori ai 100.000 euro presenti sul conto corrente ma A TUTTI GLI ASSETS (titoli obbligazioni fondi...) DEPOSITATI CON IL MONTEPASCHI IN QUANTO IL NOSTRO AMICO CORRENTISTA E' STATO SPINTO A FIRMARE IL CONTRATTO DI PRESTITO TITOLI CON LA PROMESSA DI SOLDI MA SOPRATUTTO NASCONDENDO I RISCHI ENORMI DI PERDITA TOTALE DEI TITOLI IN CASO DI FALLIMENTO DELLA BANCA STESSA.

E TUTTO CON L'ASSOLUTA COMPIACENZA, ASSOLUTO SILENZIO DI BANCA D'ITALIA  E CONSOB (esattamente come accadde nel 2008 durante l'acquisto di Antonveneta) Le ISTITUZIONI dovevano vigilare, altre dovrebbero salvaguardare l'interesse dei clienti e avvisarli dei pericoli e invece ....

ANZI HO IL TERRIBILE SOSPETTO CHE LE ISTITUZIONI IN CUI L'TALIANO CREDE SONO CONSAPEVOLI DELL'INGHIPPO...DEL RESTO I FONDI PENSIONE, LE ASSICURAZIONI E LE BANCHE ITALIANE SONO STATI COSTRETTI DALLA BANCA D'ITALIA, LA CONSOB E IL GOVERNO A COMPRARE BTP NON DIVERSIFICANDO....OVVERO NON GESTIRE DA BUON PADRE DI FAMIGLIA I SOLDI DEI CLIENTI (...)
QUINDI E' MOLTO PROBABILE CHE L'IDEA DI FAR FIRMARE IL CONTRATTO DI PRESTITO TITOLI AI RISPARMIATORI SIA PROPRIO PARTITA DA BANCA D'ITALIA O PERLOMENO SI POSSA CONSIDERARE PARTE ATTIVA DEL PROCESSO ....

RICORDATEVI....SE MONTEPASCHI HA DEI PROBLEMI E FALLISCE..FIRMANDO IL CONTRATTO DI PRESTITO TITOLI METTETE A RISCHIO NON SOLO GLI IMPORTI SUPERIORI AI 100.000 EURO SUL CONTO CORRENTE MA TUTTI I TITOLI IN DEPOSITO.
PENSATE CHA MONTEPASCHI VI REMUNERA FINO ALL'1% PER IL PRESTITO TITOLI...MENTRE SE SI FINANZIASSE SUL MERCATO DOVREBBE PAGARE A UNA CONTROPARTE ISTITUZIONALE FINO AL 5% - 6%. INOLTRE A BILANCIO RISULTEREBBE UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CHE GLI ANALISTI GUARDANO CON ATTENZIONE ... INVECE CON QUESTO CONTRATTO LA POSTA CONTABILE RISCHIA DI NON ESSERE COSI' EVIDENTE A CHI GIUDICA IL RATING DELLA BANCA.
QUINDI LA BANCA VI STA REMUNERANDO IL 400% IN MENO DI QUELLO CHE DOVREBBE. LA BANCA INVECE DI ESSERE UNA VOSTRA PARTNER E' IL VOSTRO NEMICO, E' COLEI CHE VI VUOLE FREGARE ... (proprio come Profumo fece nel passato con I COVERED WARRANT E I DERIVATI).

 
 Paolo Barrai


N.B. Chi investe in metallo fisico, invece, non deve sottoscrivere alcun contratto, detiene un bene con valore intrinseco, non si assume alcun rischio sulla solvibilità di terzi, ecc. ecc.


mercoledì 8 maggio 2013

nuovo record di importazione di oro in Cina


A prescindere dall'andamento dei mercati, la Cina continua a comperare il metallo giallo, anzi sta accelerando gli acquisti. Come mostrano i dati uffiiciali appena rilasciati dal  Hong Kong Census and Statistics Department, in marzo le importazioni di oro in cina hanno raggiunto il record di tutti i tempi di 223,5 tonnellate.  Dal gennaio 2012 la Cina ha importato ben 1206 tonnellate di oro, cioé ben oltre il 20% delle riserve ufficiali cinesi di  1054 tonnellate.

Nel grafico, confronto tra le importazioni di oro in Cina tra il 2012 e il 2013:




analisi tecnica argento del 7 maggio

Nel grafico si può notare chiaramente che, dopo il crollo di metà aprile,c'è stato un ritracciamento del 50% (livello di Fibonacci), poi i prezzi sono scesi alla resistenza in corrispondenza del 38.2 % del ritracciamento (un altro livello di fibonacci) disegnando una figura tecnica che fa presagire un ulteriore ribasso (bear flag).   Se i prezzi dell'argento (in dollari per oncia) dovessero scendere sotto la linea inferiore del canale, cioé sotto i 23,35 dollari oncia,  potremmo assistere a un ulteriore rapida discesa del 19-20% andando a rivedere i minimi del crollo di metà aprile.


Silver May Contract

fonte: thefundamentalview.blogspot.it


martedì 7 maggio 2013

oro: 6 punti su cui riflettere

1. A una repentina e fulminea discesa delle quotazioni dell’oro non abbiamo constatato un contestuale segnale d’acquisto sul dollaro americano. Per quale ragione ciò non è avvenuto? Ricordiamo che tra oro e dollaro statunitense esiste un rapporto di relazione inversa molto forte. Al segnale di acquisto dell’uno spesso corrisponde un segnale di vendita dell’altro asset. 

2) Al rapidissimo declino dei prezzi dell’oro e dell’argento ha fatto seguito un altrettanto improvviso,  istantaneo e verticale rincaro delle quotazioni. Le stesse istituzioni finanziarie che hanno fatto crollare i mercati dei metalli preziosi tramite vendite sui mercati sintetici futures (oro e argento di carta) hanno acquistato successivamente oro e argento fisico a prezzi più accessibili. Per quale motivo? 

3) La Federal Reserve, la BCE, la Bank of England (BOE) e la Bank of Japan stanno coordinando il “salvataggio” dell’insolvente sistema finanziario mondiale tramite continue iniezioni di liquidità che in futuro produrranno negative dinamiche inflattive. E’ loro interesse dissimulare il ruolo che l’oro e l’argento hanno sempre giocato da oltre 6.000 anni a questa parte: il ruolo di salvaguardia e tutela dei risparmi contro le derive inflazionistiche. E’ loro interesse denigrare il ruolo di “safe haven” (porto sicuro) di assets reali come oro e argento fisico. 

4) Da mesi a questa parte le scorte di oro dei magazzini del Comex di New York sono scese ai minimi e non sono state più reintegrate. Per quale motivo? C’e’ scarsita’ di oro fisico sul mercato?

5) Per quale ragione la Federal Reserve impieghera’ ben 7 anni per restituire 300 tonnellate di oro alla Bundesbank (legittima proprietaria di queste riserve)? La FED necessità di prezzi dell’oro maggiormente sostenibili per riacquistare questa quantità sul mercato? E dunque non ne è in possesso? 

6) E’ sorprendente che dopo le rivelazioni dello scandalo relativo alle manipolazioni del tasso LIBOR, la (Commodity Futures Trade Commission – l’Ente Regolatore dei mercati futures statunitensi dove si è consumata la manipolazione ribassista) non si sia attivata immediatamente nell’aprire una celere indagine sull’alterazione dei mercati sintetici futures. Sorprendente che non si sia attivata per proporre il lancio di un piano di riforma globale di questi mercati volto a varare norme di vigilanza più severe e stringenti nei confronti degli intermediari finanziari, maggiore trasparenza e ordinato svolgimento delle operazioni.  La CFTC doveva farsi parte attiva nell’emanazione di rigorose sanzioni nei confronti dei soggetti vigilati, soprattutto per i reati di manipolazione del mercato, aggiotaggio e insider trading. 

Una nuova corsa all’oro in Asia

In Asia la domanda di lingotti d’oro, monete e gioielli è in aumento vertiginoso grazie anche al brusco calo dei prezzi nei preziosi che ha risvegliato l’attenzione dei “bargain hunters”, ovvero grandi fondi d’investimento e grandi acquirenti a caccia di oro fisico a prezzi d’occasione.
A Hong Kong e Pechino sono state segnalate lunghe file di clienti all’esterno delle gioiellerie e banche venditrici di preziosi.  Joni Teves di UBS research ha riferito che “il mercato fisico dell’oro e dell’argento ha risposto positivamente ai prezzi convenienti e imponenti flussi d’acquisto sono segnalati in tutta l’Asia”.
Il Financial Times ha intervistato il Presidente della Hong Kong Gold & Silver Exchange il quale ha riportato che “non avevo mai visto una corsa all’oro come quella di queste due ultime settimane; forse l’ultima volta che mi è capitato di vedere una cosa simile risale almeno a venti anni fa. E’ una corsa all’investimento sia da parte di investitori che di risparmiatori retail. Anche gli altri membri dell’Associazione di cui faccio parte non ricordano un avvenimento del genere.”
La più grande gioielleria dell’Asia per capitalizzazione di mercato, sita ad Hong Kong, ha emesso una nota con la quale si avverte che alcune tipologie di gioielli non sono disponibili a causa declino delle scorte. Anche in Giappone la domanda di oro è in forte crescita. Investitori Giapponesi e fondi comuni d’investimento stanno diversificando i propri assets investendo in metalli preziosi a causa della forte svalutazione dello Yen.