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mercoledì 17 aprile 2019

Cina, Russia, oro e dollaro



Martin Armstrong ha appena scritto un importante articolo nel suo blog: "China and Buying Gold".

Nell'articolo spiega le vere ragioni per le quali la banca centrale cinese dal 2018 ha ripreso a comperare massiciamente oro, le motivazioni - differenti - degli acquisti da parte della Russia. Spiega anche le strategie di utilizzo delle compravendite di oro per influenzare il mercato del Forex e la bilancia dei pagamenti di varie nazioni.

Eccovi alcuni brani:

"Dietro la recente forza del dollaro ci sono le difficoltà delle altre banche centrali, soprattutto della BCE.
La BCE ha davvero messo a rischio il mondo intero. Draghi ora sta iniziando a capire che i tassi di interesse negativi hanno seriamente danneggiato l'economia europea e portato a una crescente crisi di liquidità nel settore bancario europeo. L'euro è considerato una bomba a orologeria perché non è né una valuta nazionale né un'unità di conto stabile. L'incapacità di consolidare i debiti fin dall'inizio ha semplicemente lasciato l'euro vulnerabile ai movimenti separatisti e al caos puro."


"La banca centrale cinese ha anche problemi per i debiti di molte province e società che hanno preso in prestito in dollari. Nel 2019 ci sono in scadenze per 1,2 trilioni (migliaia di miliardi) di dollari di prestiti a soggetti cinesi. Vi è una crescente preoccupazione che quest'anno potrebbe verificarsi una grave crisi di liquidità per mancanza di dollari. Il debito totale emesso in dollari USA al di fuori degli Stati Uniti si avvicinava a 12 mila miliardi di dollari alla fine del 2018."  (...)

"La banca centrale cinese è abbastanza intelligente da cercare di impedire allo yuan di crollare contro il dollaro, ma quando vendono dollari non vogliono nemmeno comprare euro o yen giapponesi. Considerando anche il caos per la BREXIT, una soluzione neutrale è l'acquisto di oro.
Durante lo scorso anno le banche centrali sono emerse come grandi compratori di oro  (...) i principali acquirenti sono stati la Russia, la Turchia e il Kazakistan che nel 2018 hanno spostato tutte le proprie riserve dal dollaro USA per ragioni politiche, per un valore di oro fisico pari a 27 miliardi di dollari."



"La Cina è ora il più grande consumatore e produttore di oro del mondo. La Cina ha solo iniziato a comprare oro di nuovo, che sta anche sostenendo la sua industria mineraria come gli Stati Uniti avevano fatto nel corso del XIX secolo con l'argento." (...)

"(...) mentre le tensioni geopolitiche indicano sempre di più la possibilità di una guerra mondiale, dovremmo aspettarci che l'ex Unione Sovietica continui ad accumulare oro ed evitare il dollaro." Ci sono tensioni crescenti anche all'interno degli USA (rischio di guerra civile) con i democratici che cercano in tutti i modi di rimuovere Donald Trump dall'incarico di presidente.



Molto più grave delle tensioni tra Stati Uniti e Cina sono quelle tra gli USA e la Russia:

"La Cina si sta muovendo strategicamente per sviluppare la propria economia di consumo. Si rendono conto che ciò che ha reso il dollaro USA la valuta di riserva non era la forza delle armi, ma il mercato interno dei consumatori."


Si parla infine del nostro paese:

"In Italia, il vice primo ministro Matteo Salvini ha sollevato la possibilità di prendere il controllo delle ingenti riserve d'oro italiane dalla banca centrale del paese. (...) 
Ciò riflette anche le tensioni con l'intero approccio dittatoriale di Bruxelles.
Bruxelles ha cercato di creare un governo centrale, ma rifiuta di accettare la responsabilità dei debiti degli stati membri. Questo conflitto è il motivo per cui l'euro non sarà mai pronto a competere
in maniera seria sul palcoscenico mondiale delle valute."

 

fonte: www.armstrongeconomics.com



sabato 13 aprile 2019

nuove monete in argento dalla zecca


Il Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta in argento con valore nominale da 5 euro, emessa ieri dal Ministero dell’Economia e Finanze, per celebrare la "Vespa", uno dei simboli dello stile italiano tra i più famosi al mondo.
Tutte le monete sono in versione Fior di Conio: quella verde con una tiratura di 3000 pezzi, quella bianca e quella rossa con una tiratura di 7000 pezzi ciascuna. Inoltre sarà disponibile un set completo delle tre monete con una tiratura di 1000 pezzi.
Prezzo unitario: 40 euro.


fonte: www.ipzs.it


giovedì 11 aprile 2019

in Russia stanno per abolire le tasse sull'oro


Il quotidiano moscovita Izvestia ha riferito che il ministero delle finanze russo sta valutando l'abolizione dell'IVA sugli acquisti di lingotti d'oro da parte di privati.

Secondo alcuni analisti questa riforma potrebbe generare una domanda da parte di privati cittadini russi tra le cinquanta e le cento tonnellate l'anno.
Ancora più importante, spiana la strada all'oro per circolare in Russia come denaro.

Rimane ancora valida, inoltre la proposta da parte di Hugo Salinas-Price di adottare in Russia monete di rubli d'argento
http://www.plata.com.mx/enUS/More/291?idioma=2


vedi anche articolo su: www.rt.com  


Sono già una certezza, invece, i continui incrementi delle riserve d'oro della Cina.  
Oggi la Cina domina i mercati dei lingotti di oro fisico. Le consegne dai depositi della Shanghai Gold Exchange gestiscono circa due terzi della fornitura mondiale di oro estratto da giacimenti minerari. Con 426 tonnellate di minerale estratto nel 2017, la Cina è di gran lunga il maggor produttore al mondo di oro.
I crescenti legami tra le borse dell'oro di Shanghai e Mosca sono un forte indizio che Russia e Cina stanno coordinando le attività di "gold dealing".

vedi anche: metallimilano.blogspot.com 


mercoledì 10 aprile 2019

Moore e Cain favorevoli al Gold Standard


Il presidente Donald Trump ha reso noto la sua intenzione di nominare Stephen Moore e Herman Cain nel Consiglio della Federal Reserve.
(nella fotografia sopra, Moore a sinistra e Cain sulla destra) 

Entrambi gli economisti prescelti da Trump sono sostenitori di una politica di ritorno al gold standard. Più volte lo stesso Trump ha espresso ammirazione per il gold standard.  Negli USA i sostenitori del gold standard vorrebbero un dollaro che venga riconosciuto globalmente come misura costante di valore, una qualità tipica dell'oro.


La scelta di Donald Trump ha suscitato molte critiche da parte di chi ritiene che la politica debba rispettare la (presunta) neutralità della Banca Centrale.

vedi anche articolo su: eu.usatoday.com

vedi anche articolo su: www.bloomberg.com  



venerdì 5 aprile 2019

forte aumento dei debiti, ovunque



Nel grafico sopra: l'aumento esponenziale in 10 anni dei debiti (su carta) nello stato patrimoniale delle principali banche centrali del mondo.

vedi articolo su: srsroccoreport.com 



Sopra:  il debito delle grandi aziende private negli U.S.A. è cresciuto di 3mila miliardi di dollari (ovvero del 45%) dal 2008.
 
articolo completo su: cluborlov.blogspot.com