metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

lunedì 26 settembre 2016

Deutsche Bank sull'oro del baratro

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Stamattina il valore delle azioni del gigante bancario tedesco Deutsche Bank perdono il 6% e scendono a 10,70 euro, un nuovo record negativo.

Cosa accadrebbe al castello di carte della finanza dell'Eurozona in caso di un fallimento di D. B. ?
Se collassa Deutsche Bank e il ministro Schauble impone il "bail-in" (ossia che partecipino al salvataggio gli investitori e i depositanti tedeschi sopra i 100 mila euro) collassano migliaia di piccole imprese tedesche e crolla il governo Merkel. Se ricorre al "bail-out", ossia  all’aiuto di Stato, al salvataggio coi  soldi dei contribuenti,  infrange la dottrina di cui lui, Merkel e il trisomico di Bundesbank  sono impositori e inquisitori.
La Merkel ha detto: “Nessun aiuto pubblico per DB”, poi è  stata pregata  di tacere.
Deutsche Bank è sistemica, se crolla trascina con sé il mondo bancario, come evidenziato nello schema qui sotto:







vedi anche: http://independenttrader.org/deutsche-bank-on-the-brink-of-bankruptcy.html



martedì 20 settembre 2016

calano le scoperte di nuovi giacimenti


Nel grafico sopra le barre blu indicano le scoperte di nuovi giacimenti significativi di oro, mentre la linea gialla mostra l'andamento degli investimenti (in miliardi di dollari) per l'esplorazione.

In un articolo pubblicato su Mining.com Gary Goldberg ha dichiarato che la sua azienda,  Newmont Mining (la seconda produttrice d'oro più grande al mondo), è una delle poche che sta attualmente costruendo nuove miniere — nello specifico il progetto Merian in Suriname e il Long Canyon in Nevada.
A causa della mancanza di nuove miniere, si prevede un calo
del 7% della produzione di oro da qui al 2021.


 






giovedì 15 settembre 2016

forte supporto al livello 1300

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Sopra: grafico con barre settimanali delle quotazioni dell'oro in dollari per oncia dall'ottobre 2013.
Si vede chiaramente come il livello-chiave di 1300 dollari per oncia ha fatto da resistenza per ben quasi due anni, da luglio 2014 al giugno di quest'anno.
Da quest'estate quel livello si è trasformato in supporto, a sostegno della tendenza rialzista iniziata lo scorso gennaio.

Il supporto ha tenuto anche in occasione dei due violenti attacchi al ribasso avvenuti in agosto.
Secondo l'analisi tecnica, l'attuale tendenza al rialzo rimarrebbe in essere anche in caso di discese dei prezzi nella fascia tra 1200 e 1250 dollari per oncia.


   Michael Noonan




19 a 1 sotto terra


Nella infografica sopra, realizzata da Desjardins, si evidenzia come il rapporto tra oro e argento presenti nella crosta terrestre è di 1 a 19, cioé per ogni oncia d'oro da estrarre ce ne sono 19 di argento.
Negli ultimi anni, tuttavia, le miniere tipicamente estraggono solo 10 once di argento per ogni oncia d'oro.  Se guardiamo ai prezzi, invece, il rapporto è ben diverso ...

Infografica completa, con tutte le molte qualità dell'argento, su: www.visualcapitalist.com

martedì 6 settembre 2016

19mila miliardi creati dal niente

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Le principali banche centrali hanno creato dal niente 19mila miliardi di dollari, nel grafico sopra sono visibili le percentuali di questo incremento senza precedenti.
Ciò nonostante, la maggior parte della gente crede ancora che esista una quantità fissa di denaro ...
La maggior parte di questi capitali rimangono comunque a disposizione dei mercati finanziari e non riescono a dare beneficio all'economia reale.