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Come visibile nel grafico sopra, da pochi giorni è in corso un'inversione storica nella "Gold Forward Offered Rate" (GOFO).
I tassi a 1 e 3 mesi del GOFO, infatti, sono scivolati in territorio negativo per la prima volta dal 2008 e dal 1999 rispettivamente.
Ieri, con l'ultimo aggiornamento del tasso LBMA, osserviamo che la backwardation dell'oro sta accelerando, e ora anche il GOFO a 6 mesi sta andando sotto zero.
Da ieri se ne è accorto anche il Financial Times di Londra, che scrive: "La mancanza di liquidità nel mercato del leasing ha spinto i tassi a termine dell'oro, noto come GOFO, in territorio negativo, il che significa che l'oro per la consegna futura è scambiata a sconto rispetto al prezzo di mercato del metallo fisico - una situazione rara che si è verificata solo un paio di volte negli ultimi 20 anni. L'ultima volta che i tassi GOFO sono stati negativi è stata nel novembre 2008, quando una corsa all'acquisto di oro fisico ha causato una brusca impennata dei prezzi."
Cercando di capire i meccanismi del mercato, ecco un elenco delle possibili cause di questa anomalia:
1) un riallineamento delle differenze di prezzi tra oro di carta e oro fisico indotto da un fondo di investimento ETF;
2) problemi di consegna dell'oro fisico da parte di JP Morgan o di altre bullion banks della borsa del COMEX;
3) una carenza delle riserve di oro fisico per una banca non appertente al COMEX;
4) grosse liquidazioni nel mercato cartaceo dell'oro;
5) un fondo di investimento importante che sta smobilitando una grossa posizione di hedge dove l'oro in leasing era uno degli asset della speculazione;
6) il fallimento in corso di una "bullion bank"
7) tutti i motivi sopraelencati.
vedi anche questo post di maggio sulle bullion banks
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