metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte
i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte
martedì 16 luglio 2013
oro e dollaro dal 2000
Il grafico indica l'andamento delle quotazioni dell'oro in dollari per oncia, dall'anno 2000, ricalcolando i valori in base all'espansione della fornitura di moneta.
Dal 2000 la quantità di oro presente in superficie (cioé già estratto e non consumato) è aumentata da circa 126mila tonnellate a 159mila tonnellate di oggi. I dollari in circolazione, invece, sono cresciuti da 2.920 miliardi nel 2000 a 11,3 trilioni oggi. Pertanto, misurato in dollari del 2000, il prezzo dell'oro sarebbe oggi inferiore ai 400 dollari l'oncia invece del prezzo attuale di mercato superiore a 1.200 dollari.
In termini reali, quindi, negli ultimi 13 anni il valore dell'oro rispetto al dollaro non è cresciuto del 324% ma solo del 39%.
Quasi nessuno prende in considerazione l'inflazione monetaria nella valutazione del prezzo dell'oro in dollari, nonostante la crescente instabilità dei mercati monetari. Questo è un errore che verrà riconosciuto dalla maggior parte degli investitori solo quando i prezzi si adegueranno finalmente al tasso di inflazione monetaria. Per lo stesso motivo, i pochi che comprendono il vero rapporto tra oro e valute "fiat" sapranno cogliere questa grossa opportunità di investimento.
Alasdair MacLeod
articolo completo su: goldmoney.com
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento