GEAB n 80: LE VALUTE, LA GEOPOLITICA, L’IMMOBILIARE, LA FINANZA … 2014: LA “GRANDE RITIRATA” AMERICANA
Il 2013 termina su un “mondo del passato” totalmente
frammentato. Il 2014 sarà spietato con quel mondo, di cui resteranno solo rovine.
Seppur dovute ai problemi economici e politici degli Stati Uniti, del Giappone e dell’Unione Europea, le vittorie diplomatiche russe nei riguardi della Siria, dell’Armenia e dell’Ucraina –
come anche le ambizioni cinesi nel Mar Cinese Orientale – rivelano che
le “potenze del futuro” stanno riempiendo rapidamente il vuoto lasciato
dalle “potenze geopolitiche del passato”.
Il 2014 vedrà la drammatica
accelerazione di questa tendenza, grazie alla convergenza di diversi
fattori: la perdita del controllo sul mondo da parte degli Stati Uniti,
la fine dell’efficacia delle disperate azioni di salvaguardia che sono
state adottate (principalmente il Quantitative Easing), la nuova
implosione del mercato immobiliare … per non parlare dell’onda anomala
costituita dalla riforma del Sistema Monetario Internazionale.
Prendendo ad esempio l’immagine della roulette, fino a poco tempo fa eravamo nella fase del “faites vos jeux” – in cui i giocatori preparano ed attuano le loro strategie – mentre ora siamo nella fase del “rien ne va plus” – nella quale i giocatori potranno presto vedere i loro guadagni, oppure le loro perdite.
(...)
L’oro, come abbiamo già visto più volte, sta andando a tutta velocità
dall'Occidente verso l’Oriente, anche per sostenere la graduale legittimità
internazionale dello Yuan. Anche se non vi è alcun dubbio sul fatto che il “gold standard” non vedrà la luce del giorno,
perché poco adeguato alle esigenze del nostro tempo – anche se il nuovo
Sistema Monetario Internazionale includerà probabilmente un legame con
l’oro – il possesso di questo metallo continuerà a essere, comunque, un importante marchio di fiducia, nell’attuale caos monetario.
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