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lunedì 15 aprile 2013

liquidazioni di posizioni (elettroniche)


Continua stamattina in Asia il bagno di sangue dei metalli preziosi, del petrolio e di altre materie prime in generale, che si è verificato venerdì scorso negli Stati Uniti.
I contratti futures della borsa di Shanghai sono in profondo rosso.
Sembrano vendite dettate dal panico di speculatori che si trovano costretti a liquidare tutte le posizioni aperte, alla ricerca disperata di liquidità per chiudere i loro contratti in perdita sulle obbligazioni del governo giapponese.  Siamo infatti al sesto giorno consecutivo di forti vendite delle obbligazioni JGB, soprattutto di quelle a lunga scadenza.
Ci sono vendite anche sui titoli di stato USA e sembra che la Bank of Japan sia in affanno nel tentare di chiudere le grosse posizioni aperte come spread con titoli azionari giapponesi al rialzo e Yen al ribasso.

N.B.  A quanto mi risulta, per ora questi grossi movimenti di prezzi riguardano solo il mercato elettronico, mentre non vengono scambiati metalli fisici. Ricordo inoltre che tutto l'oro e argento fisico disponibile rappresenta meno dell' 1 % del valore nominale delle obbligazioni sul mercato.

P.S.  Buona notizia per i possessori di argento fisico: la miniera di Kennecott, nello stato dello Utah, è stata colpita da un'enorme frana. La capacità produttiva annuale di argento negli USA subisce quindi la perdita di 500mila once. La produzione rimarrà presumibilmente bloccata per anni.

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