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mercoledì 17 aprile 2013

altre testimonianze sul crollo pilotato

Paul Craig Roberts

Sul crollo dell'Oro (e dell'argento) c'è un articolo di Paul Craig Roberts che è stato al Ministero del Tesoro negli anni '80 ed ora che è in pensione è diventato un dissidente per cui non lo invitano più in televisione e sui grandi giornali americani: "The Fed’s Assault On Gold: “Short Selling” and the Rigging of the Gold Market" che è riassunto in italiano oggi da Maurizio Blondet su Rischio Calcolato.

Blondet riporta i dati a sostegno dell'ipotesi del crollo pilotato e orchestrato dalle autorità (e coincidente, come ho notato ieri anche io, con un attentato terroristico). L'articolo cita tutte le fonti sugli acquisti di oro fisico, monete e lingotti, che negli ultimi giorni indicavano un eccesso di domanda, di compratori cioè il contrario esatto di quello che è avvenuto di colpo sul mercato future dove Merril Lynch ha venduto per conto di qualcuno di colpo 500 tonnellate equivalenti di future

Sul mercato dell'Argento e Oro fisico tutti i dati che puoi leggere nell'ultimo mese indicano una aumento, non calo di domanda (ad esempio su siti di oro fisico come www.tulving.com e poi tutte le fonti che indicavano forte domanda di oro fisico in Asia, senza contare ABN Amro che tre settimane fa aveva bloccato le consegne di oro fisico ai clienti). Ma sul mercato futures qualcuno ha liquidato di colpo
 

Aggiornamento di Paul Craig Roberts appena pubblicato: "Update to the Update: The Attack on Gold ". Riporta che il prezzo delle monete d'argento sui principali siti di dealer americani NON E' CALATO nonostante il crollo del future dell'argento.

The price of a silver one Troy ounce coin did not drop despite the drop in the spot price. Today (April 16) the price of a silver eagle purchased with a credit card from retailer Gainesville Coins is $30.36. You would never know that the market had fallen out.
 

 



Spiega Craig Roberts:  "La Federal Reserve ha cominciato il pesce d’aprile sull’oro facendo filtrare alle case di brokeraggio, la voce che gli hedge funds ed altri grossi investitori stavano per alleggerire le loro posizioni sull’oro, e dunque i clienti (dei brokers) avrebbero fatto meglio a uscire dal metallo prima di quelle vendite".
È un vero e proprio aggiotaggio uscito dalla Banca Centrale, di cui non sarebbe impossibile identificare gli individui che hanno messo in giro la voce, ma «siccome è politica del governo, gli individui non possono essere incriminati per agire secondo gli ordini superiori», dice Craig Roberts. Secondo lui – che ricordiamo lo è stato un insider, essendo stato viceministro al Tesoro americano – è stata la Fed, preoccupata «che il sostenuto e continuo rialzo sull’oro indicasse una perdita di fiducia verso il dollaro» (che la Fed sta stampando a perdifiato). "Per questo la Fed ha usato shorts “nudi” sul mercato cartaceo dell’oro per contrastare l’effetto sui prezzi dovuto alla domanda in crescita dell’oro fisico. Le vendite allo scoperto scatenano ordini di stop-loss che automaticamente inducono vendite anche di detentori di fisico, quando raggiungono i loro limiti di perdita".

Già, anche i detentori di oro fisico, assillati come abbiamo visto da richieste di compratori. Come mai? Perché, guarda caso – segnala Bill Downey, amministratore del sito Gold Trends – in quelle stesse ore che a New York qualcuno fa scoppiare le due bombe finanziarie «short», a Londra «tutto a un tratto la piattaforma londinese su cui si compra e si vende il metallo reale si blocca. Il sistema viene congelato».

Non vorrete mica che chi ha architettato il piano per ribassare l’oro-carta, vi consenta – a voi umani normali – di accorrere sul mercato dell’oro autentico a fare incetta al prezzo di liquidazione di 1400 (a tanto è arrivato). Il sistema si blocca. Un guasto tecnico. A Londra. «Scusateci per la momentanea interruzione. Il servizio riprenderà appena possibile».

Bill Downey:
«Che significa? Che nessuno può accedere al mercato del fisico per comprare a quei prezzi e, allo stesso tempo, nessuno può nemmeno vendere o proteggere le proprie posizioni. Il sistema è congelato. Cosa possono fare i possessori del fisico? Intanto il mercato dei futures continua a scendere. E cosa succede allora? Che anche i physical market holders cominciano ad andare in panico. Come possono proteggersi se non possono nemmeno vendere? C’è solo una soluzione, specialmente durante un attacco di panico. Andare short anche tu e fare le domande dopo. O fare così, oppure aspettare sino a lunedì per farsi travolgere da potenti perdite se le margin calls fossero partite durante il weekend (ecco perché è stato scelto il venerdì per scatenare il ribasso, ndr). Senza tempo per pensare e con l’istinto di sopravvivenza che urlava, i possessori del fisico secondo me hanno in massa optato per l’idea di proteggersi. Sono entrati nel mercato dei futures pure loro … e shortando in pratica se stessi!».

Infatti, nota Pixley, il «timing per l’attacco è stato scelto per ottenere il massimo impatto, cominciando a New York che è il mercato più liquido, mentre altri mercati esteri – fra cui Londra – erano ancora aperti e dunque aperti alle conseguenze».


fonte: cobraf.com

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