Mentre una volta l’apparato creditizio serviva a trasferire risparmio, oggi serve a trasferire debito. Nel passato poggiava su una solida base di ricchezza concreta di cui il denaro era il mezzo di trasferimento. La lievitazione del debito l’ha separata da questo piano e l’ha sospesa nel vuoto senza più riferimento con risparmio o con attivi tangibili.
In questo contesto nessun intervento, nessun stimolo, nessun salvataggio, nessuna politica può funzionare per far migliorare l’andamento dell’economia. Essa è stata ipotecata a copertura del debito dello stato. Nessun progresso, nessuna espansione e prosperità sono pertanto possibili. Possiamo assistere solo a convulsioni, tensioni perturbazioni, stagnazione e infine miseria.
Le unità monetarie, che passano di mano in mano rappresentano ora atomi di debito prodotti da un processo totalmente incontrollato ed inarrestabile.
Come andrà a finire? Appunto, come una reazione nucleare incontrollata.
articolo completo di Gerardo Coco
fonte: http://www.chicago-blog.it/
Nessun commento:
Posta un commento