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giovedì 24 novembre 2011

il fratello di Sarkozy

Il fratellastro di Sarkozy, Oliver Sarkozy è dal 2008 co-CEO di Carlyle il mega fondo di private equity e ha dato un intervista ieri di cui tutti ne parlano: le banche in Europa hanno bisogno di un intervento da 2 mila miliardi di dollari per non saltare, 10 volte quello che era stato fatto in USA nel 2009. 10 VOLTE PIU SOLDI CHE NEGLI STATI UNITI.

Negli Stati Uniti nel 2008 le banche erano saltate per aria perchè avevano un "buco" nel loro finanziamento sul mercato di 3 mila miliardi e quando il mercato aveva smesso di prestare loro soldi lo stato aveva messo lui 212 miliardi di dollari comprando azioni (privilegiate) nelle banche. In Europa Sarkozy calcola che ora hanno un "buco" nel loro finanziamento di 10 VOLTE TANTO E CIOE' 30 MILA MILIARDI, per cui occorre un intervento 10 volte maggiore, da 2 mila miliardi di dollari.

Quando il resto del mercato finanziario e il pubblico smettono di prestare alle banche perchè hanno dubbi che siano capaci di ripagare queste sono fritte, a meno che la BCE e la UE assieme al FMI non intervengano. Il problema sono i numeri, secondo Sarkozy parliamo di 30mila miliardi, una cifra doppia al PIL dell'eurozona.  A suo giudizio solo quando sei sull'orlo del precipizio faranno qualche cosa e non è detto nemmeno allora perchè dono una dozzina di governi diversi che devono mettersi d'accordo. Ora, Sarkozy 2 di mestiere a Carlyle compra banche dissestate e le rivende, per cui non c'è dubbio che abbia interesse magari a spingere verso la bancarotta qualche banca. Però in effetti se prendi i bilanci delle banche i numeri sarebbero questi, per esempio Unicredit da sola si finanzia sul mercato per 400 miliardi e Intesa per cifre simili...

Quando vedi i bonds delle banche italiane ora giù del -30% devi pensare che circa il 50% del bilancio queste banche lo finanziano sul mercato e il mercato sta liquidando i bonds di Intesa, Ubi banca, Monte Paschi e Unicredit perchè ora dubita che siano in grado di pagare le rate.
G. Z.       fonte

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