• Scenario 1: le esportazioni diminuiscono leggeremente. Le quotazioni del petrolio potrebbero impennarsi inizialmente a 130-140 dollari al barile per poi attestarsi sui 120–125 dollari al barile in tempi relativamente brevi. La tempistica del picco dipenderà da quanto il mercato è colto di sorpresa.
• Scenario 2: esportazioni iraniane bloccate per un mese. L'Arabia Saudita potrebbe compesare aumentando l’offerta di petrolio sul mercato. In questo caso, dovremmo aspettarci che i prezzi potrebbero raggiungere i precedenti massimi storici di 145 dollari al barile o addirittura superiore in caso di problemi nei trasporti navali. L'aumento dell'incertezza e della perdita di capacità inutilizzata inciderebbe sui prezzi. In questo caso, dopo pochi mesi, ci aspetteremmo che i prezzi potrebbero scendere di nuovo a 130 – 135 dollari.
• Scenario 3: esportazioni iraniane bloccate per sei mesi. I prezzi del petrolio probabilmente si impennerebbero a 150 dollari al barile e rimarranno mediamente su quel livello per sei mesi, con picchi di prezzi molto più alti. I consumi saranno penalizzati sia dai prezzi alti sia dal rallentamento dell’attività economica.Una volta che il greggio iraniano torna sul mercato e la zona si stabilizza, il petrolio sarebbe probabilmente tornare a circa 110 dollari o anche meno a seconda della salute dell’economia mondiale al momento.
• Scenario 4: una grossa perdita di produzione in tutta la regione del Medio Oriente, sia per le azioni di rappresaglia degli iraniani sia per la difficoltà di far passare le petroliere dallo Stretto di Hormuz. Questo è lo scenario apocalittico, con prezzi in salita a livelli tali da danneggiare seriamente la crescita economica globale. Difficile fare previsioni se si avvera questo scenario, quindi non ha senso indicare livelli di prezzi.
• Scenario 2: esportazioni iraniane bloccate per un mese. L'Arabia Saudita potrebbe compesare aumentando l’offerta di petrolio sul mercato. In questo caso, dovremmo aspettarci che i prezzi potrebbero raggiungere i precedenti massimi storici di 145 dollari al barile o addirittura superiore in caso di problemi nei trasporti navali. L'aumento dell'incertezza e della perdita di capacità inutilizzata inciderebbe sui prezzi. In questo caso, dopo pochi mesi, ci aspetteremmo che i prezzi potrebbero scendere di nuovo a 130 – 135 dollari.
• Scenario 3: esportazioni iraniane bloccate per sei mesi. I prezzi del petrolio probabilmente si impennerebbero a 150 dollari al barile e rimarranno mediamente su quel livello per sei mesi, con picchi di prezzi molto più alti. I consumi saranno penalizzati sia dai prezzi alti sia dal rallentamento dell’attività economica.Una volta che il greggio iraniano torna sul mercato e la zona si stabilizza, il petrolio sarebbe probabilmente tornare a circa 110 dollari o anche meno a seconda della salute dell’economia mondiale al momento.
• Scenario 4: una grossa perdita di produzione in tutta la regione del Medio Oriente, sia per le azioni di rappresaglia degli iraniani sia per la difficoltà di far passare le petroliere dallo Stretto di Hormuz. Questo è lo scenario apocalittico, con prezzi in salita a livelli tali da danneggiare seriamente la crescita economica globale. Difficile fare previsioni se si avvera questo scenario, quindi non ha senso indicare livelli di prezzi.
N.B. Oggi il petrolio ha superato i 101 dollari al barile.
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