Che differenza c'è tra stampare titoli di stato come i Bot o i treasury bills negli USA e stampare lire, euro o dollari ? Sono entrambi pezzi di carta con un valore nominale stampato sopra che hanno valore perchè lo stato italiano o americano dichiara che lo hanno. Nel caso dei titoli di stato lo stato si impegna a rimborsarli e gli credi perchè sai che lo stato può raccogliere soldi tassando e nel caso degli euro hanno valore di moneta perchè sono l'unica cosa che lo stato accetta come pagamento per le tasse. Entrambi alla fine hanno valore perchè dietro c'è il potere dello stato di tassare che glielo conferisce.
I Bot, BTP o treasury bills hanno una scadenza, pagano un interesse e poi vengono rimborsati mentre gli euro e i dollari no. Però ad esempio oggi in America i titoli di stato con scadenza inferiore a 1 anno pagato zero o 0.1% di interesse per cui da questo punto di vista sono uguali ai dollari. Quindi al momento l'unica differenza è che quando lo stato stampa Treasury Bills dopo un poco li rimborsa e quando stampa dollari no.
Se ci pensi allora un attimo ti viene da chiederti: ma perchè lo stato invece di stampare pochi dollari (euro) e molti titoli di stato per finanziarsi non stampa semplicemente dollari (euro) e basta ? Risparmierebbe di pagare interessi e poi indebitarsi e pagare interessi su interessi no ?
In genere ti fanno l'obiezione che così crei inflazione e ti citano l'esempio famoso dell'iperinflazione della Germania di Weimar del 1923 o dello Zimbabwe ora (e tanti altri). Ma l'inflazione la crea un eccesso di domanda rispetto all'offerta, un eccesso di moneta o di spesa di qualche genere per cui si è disposti a pagare di più per lo stesso bene. Se lo stato spende 1.100 miliardi e ne incassa 1.000 per (ha un deficit) e questo deficit lo colma stampando titoli di stato o stampando dollari il risultato è uguale come spesa !!. Alla fine spende sempre 1.100 miliardi, solo che stampando dollari non si indebita e stampando titoli di stato paga interessi e si indebita e paga poi interessi sugli interessi !!
Quindi logicamente uno stato sovrano che decida di avere un deficit pubblico annuale ragionevole, tipo 3-4% del PIL, lo dovrebbe finanziare stampando lire, euro o dollari, non emettendo titoli di stato. Se uno stato spende in modo assurdo creando deficit pari al 10 o 15% del PIL crea inflazione, ma il modo in cui li finanzia che differenza fa ?. Se lo stato crea deficit per finanziare sprechi, triple pensioni, sussidi, sovvenzioni ad amici e ruberie questo crea inflazione. Se crea deficit per creare infrastrutture che aumentano la produttività generale del paese no. Il fatto che si indebiti o stampi moneta non fa differenza.
I titoli di stato li deve rimborsare per cui li ritira dalla circolazione e i dollari no, ma se ne emette sempre di più il risultato è uguale (anzi no perchè si ritrova, come lo stato italiano ora con un debito cumulato che per due terzi composto da interessi composti e paga 50 miliardi l'anno di interessi)
Se poi pensi che lo stato si indebita nei confronti di privati esteri, istituzioni e famiglie estere e in questo modo finisce per pagare montagne di interessi su interessi all'estero ti rendi conto che c'è qualcosa di totalmente sbagliato nel sistema. E se pensi che questo ragionamento appena esposto non viene nemmeno preso in considerazione e discusso in quattro anni di corsi di economia e in centinaia di articoli di giornale sul deficit, debito, default e inflazione e simili allora viene da pensare che ci sia sotto qualcosa.
G. Z.
fonte: http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=3011&reply_id=321006
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