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venerdì 14 dicembre 2012

la pentola a pressione sta fischiando

1600 lire per un marco

(...) il migliore gestore svizzero ed europeo degli ultimi decenni Felix Zulauf ieri dice che si dovrà tornare alle valute nazionali e tutto quello che devi sapere è che le vendite al dettaglio in Italia sono calate del -13% (prevede anche che l'eurozona come economia si contrarrà di un altro -2% nel 2013). Come si vede nel grafico in fondo pagina si è aperta una "spread" del 35% tra la produzione industriale tedesca e quella italiana, cioè la loro è salita a 112 e la nostra è collassata a 77.

Chi ragiona con la sua testa sa che l'Euro si deve spaccare. Quando nel 1992 il "serpente monetario" (in cui la lira era agganciata al marco) si spezzò la lira andò da 750 lire a 1.200 lire per marco e da 1.100 lire a 2.300 lire per dollaro. E allora eravamo rimasti incatenati ad un cambio fisso solo per circa cinque anni e l'economia italiane era più solida di oggi. Questo ti da un indicazione delle percentuali del crac che sta arrivando, probabilmente occorrono altri sei mesi per una vera crisi, ma la direzione è questa e non si sa mai che si anticipi.

Tra il 1973 e il 2001 la Lira era andata da 600 lire per dollaro a 2300 lire per dollaro. Adesso è a 1500 lire per dollaro.
Tra il 1973 e il 1997 la Lira era andata da 200 lire per marco a 1200 lire per marco.
Adesso è a 1000 lire per marco.
Il prossimo movimento dovrebbe essere verso 2500 lire per dollaro e 1600 lire per marco stando alla storia degli ultimi cinquantanni.

Come dice Zulauf nell'intervista i cambi sono la valvola di sfogo per le differenze tra le economie e l'Euro ha tolto questa valvola per cui gli aggiustamenti invece che sul cambio si scaricano sull'economia reale. Ma tenere bloccato ormai già da 12 anni il cambio della lira è ormai troppo e la pentola a pressione sta fischiando.
 

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G.Z.


fonte: cobraf.com



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