"un terzo oro e preziosi, un terzo terreni un terzo oggetti d'arte"
Di recente ho visto un intervista con un esperto noto di mercati Jim Rickards che spiegava come l'applicava personalmente. Questa è una formula antica che predata le borse e i mercati finanziari, che veniva usata nel 1500 o nel 1700 anche prima che esistessero obbligazioni, azioni e derivati e cambi.Ma viene d'attualità ora, quando vedi che la piramide dei mercati finanziari è stata manipolata dai governi e banche centrali schiacciando in tutti i modi i tassi di interesse, i quali sono la base della piramide del debito, bonds, bonds corporate, azioni, derivati, future su materie prime, cambi delle valute, insomma la mercanzia di cui si parla su siti tipo questo. Inoltre quando gli immobili (non i terreni) sono vulnerabili a perdite di valore ulteriori quasi ovunque (nelle grandi citta cinesi si parla di -30% in un anno ora, in Francia che era immune finora si cominciano a sentire sintomi di crac, la Germania ha avuto anche lei un boom silenzioso negli ultimi due anni e comincia ad essere prezzata.
Nei prossimi anni oltre all'Oro ed Argento che sono un tema di investimento che si è ormai consolidato in varie forme può avere senso, oltre una certa taglia di capitale ovviamente, guardare a terra e terreni e oggetti d'arte.
G.Z.
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