metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

martedì 31 dicembre 2019

contro la resistenza a quota 1520


In questo mese di dicembre 2019 l'oro continua a scontrarsi contro la resistenza posta al livello di 1520 dollari per oncia.
Come visibile nel grafico sopra, con i prezzi dell'oro dal 2011 a oggi, quota 1520 ha rappresentato una forte resistenza dall'estate del 2011 alla primavera del 2013.
Nella seconda metà del 2019 è diventato una doppia resistenza, con un primo tentativo di sfondamento verso l'alto fallito all'inizio dello scorso mese di settembre.

Le "bullion banks" stanno facendo di tutto per impedire il superamento di quota 1520 per questa fine d'anno 2019.

Le quotazioni dell'argento, invece, stanno cozzando contro la resistenza posta a 18 dollari per oncia. Una volta superata quota 18,50 dovrebbero raggiungere rapidamente l'altra resistenza, posta a quota 20 dollari per oncia.

 


venerdì 27 dicembre 2019

continua a crescere l'oro non-trasparent




Dalla fine del 2016, la crescita implicita di investimenti "non trasparenti" in oro  è stata molto più ampia di quella degli ETF basati sull'oro "visibili", come visibile nel grafico sopra.
Come spiega Mauro Bottarelli, quella di oro invisibile, o meglio, non-transparent, è la definizione scelta da Goldman Sachs nel suo allarmante report, ripreso in parte dal Wall Street Journal.
Il succo? In un momento in cui le Banche centrali stampano centinaia di miliardi di moneta elettronica da iniettare nel mercato per tamponare la volatilità e euforizzare gli indici, un ammontare pressoché simile di metallo prezioso e valuta cartacea sta sparendo dai radar ufficiali.

Insomma, qualcuno sta ammassando oro e banconote con un ritmo e per un controvalore senza precedenti. Perché?

Goldman Sachs pare non avere dubbi: quei flussi inspiegabili fanno quasi certamente riferimento – fatta salva la quota ormai endemica riconducibile ad attività di crimine organizzato – alla scelta del cosiddetto 1% della popolazione mondiale più ricca di cautelarsi e proteggere la propria ricchezza da una nuova crisi finanziaria in arrivo.

Insomma, la logica della piscina di Zio Paperone, zeppa di monete d’oro in cui fare il bagno e sentirsi riccamente al sicuro dagli accadimenti di un mondo sempre meno prevedibile.




Scrive il Wall Street Journal:
"Le banche stanno emettendo più banconote che mai e tuttavia queste sembrano scomparire dalla faccia della terra. Le banche centrali non sanno dove siano andate, o perché, e stanno giocando a detective, cercando di svelare lo stesso mistero. Il puzzle è particolarmente sconcertante poiché le società e le aziende stanno andando senza contanti, dato il boom dei pagamenti con carte e app per telefoni cellulari.
Il valore dei dollari in circolazione ha toccato circa 1,7 trilioni di dollari l'anno scorso.
Un economista della Federal Reserve, Ruth Judson, ha scritto in un documento del 2017 che circa il 60% di tutte le valute statunitensi e circa il 75% di $ 100 banconote, aveva lasciato il paese dal fine 2016"
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articolo completo su: schiffgold.com


vedi anche articolo su: it.businessinsider.com

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martedì 24 dicembre 2019

arca dell'alleanza

Libro dell'Esodo, capitolo 25, versetto 10 e seguenti:

"(10) Faranno dunque un'arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza (ovvero circa 110×66×66 cm).
(11) La rivestirai d'oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d'oro. (12) Fonderai per essa quattro anelli d'oro e li fisserai ai suoi quattro piedi.
(13) Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro.
(16) Nell'arca collocherai la Testimonianza che io ti darò.

(17) Farai il coperchio, o propiziatorio, d'oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza.
(18) Farai due cherubini d'oro.

(23) Farai una tavola di legno di acacia.
(24) La rivestirai d'oro puro e le farai intorno un bordo d'oro.
(25) Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d'oro per la cornice.
(26) Le farai quattro anelli d'oro e li fisserai ai quattro angoli che costituiranno i suoi quattro piedi.
(28) Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro; con esse si trasporterà la tavola.
(29) Farai anche i suoi accessori, piatti, coppe, anfore e tazze per le libazioni: li farai d'oro puro. "



vedi anche: che fine ha fatto l'arca

 


venerdì 20 dicembre 2019

vice di Draghi: il denaro viene creato dalle banche


Questa settimana, Vitor Constancio, ex governatore della Banca Centrale del Portogallo ed ex vice di Mario Draghi alla BCE, ha confermato che la maggior parte del denaro viene CREATO dal NULLA da parte delle banche. 

vedi anche le dichiarazioni del governatore della Banca di Inghilterra

Sir Mervyn King, allora governatore della Banca di Inghilterra, nel 2013 aveva dichiarato:  Quando le banche erogano prestiti ai clienti, creano il denaro attraverso un accredito dei loro conti “. 

Le banche centrali nei loro documenti interni, concordano che quando le banche erogano un prestito creano il deposito “dal niente”, non trasferiscono risparmi depositati da uno ad un altro che vuole un prestito.
Le banche non sono semplici e passivi intermediari come fanno credere i testi e i modelli di economia.




giovedì 12 dicembre 2019

Palladio supera l'importante quota 1875



Il contratto future del palladio ha superato oggi con forza i 1915 dollari per oncia.
Il grafico sopra, con barre giornaliere, mostra la crescita dei prezzi dalla quotazione di 1300 dollari per oncia nello scorso mese di giugno.


Nel grafico sotto, invece, si nota come le quotazioni hanno sfondato al rialzo il canale in essere dal gennaio 2016.



Secondo l'analisi tecnica, le previsioni per il 2020 indicano due possibili scenari.
Più probabile lo scenario rialzista, con la possibilità di raggiungere i 2500 dollari per oncia, in seguito al superamento dell'importante "pivot point" a quota 1875.
Se, invece, le quotazioni dovessero scendere sotto quota 1650, la discesa continuerà fino alla resistenza che si trova a quota 1300 dollari per oncia.

Secondo gli analisti di Morgan Stanley, la crescita della domanda di palladio è causata sopratutto da produttori di automobili. Una regolamentazione più rigorosa per le emissioni inqunanti significa che la domanda si sta espandendo nonostante il rallentamento della crescita economica globale e il calo delle vendite di auto in mercati chiave tra cui Europa, Stati Uniti e Cina.
Le regole che entreranno in vigore in Cina, il più grande mercato automobilistico, dal prossimo anno richiederanno che ogni veicolo contenga circa il 30% in più di palladio, platino e rodio.



articolo di approfondimento su: investinghaven.com  


mercoledì 11 dicembre 2019

una situazione simile al 2008



"Stanno crescendo pressioni sul fronte della stabilità finanziaria che renderanno la prossima recessione economica più caotica del previsto. "

Un serio avvertimento da parte di
Bill Dudley, ex socio di Goldman Sachs ed ex presidente della Federal Reserve Bank di New York. 



Come visibile nel grafico sopra, la Federal Reserve ha aumentato ancora una volta - in sordina - la quantità di denaro che sta stampando e consegnando alle banche. Il 25 novembre la Fed ha pubblicato un programma di operazioni repo aggiornato che mostrava ulteriori operazioni repo per un totale di almeno 50 miliardi di dollari.
 

La Federal Reserve, inoltre, si rifiuta di svelare i nomi delle banche specifiche che stanno ricevendo la maggior parte dei fondi pronti contro termine. Un ovvio destinatario è Deutsche Bank, che sta chiudendo gran parte delle sue operazioni commerciali ed è probabilmente tecnicamente insolvente. Secondo un rapporto del FMI del 2016, DB è altamente interconnesso a tutte le banche "Too Big To Fail" (JPM, Goldman Sachs, Citibank, BNP Paribas, Banco Santander, ecc.). Ciò significa esposizione interbancaria di prestiti e derivati. 
Questi miliardi di denaro "pronti contro termine" sono probabilmente necessari per aiutare le banche a sostenere la loro liquidità mentre i prestiti e altre attività iniziano a sciogliersi. Questa situazione è abbastanza simile al 2008.


Da notare anche l'avvertimento pubblicato ieri da Martin Armstrong:
"La crisi di Repo è solo la seconda parte del periodo precedente al Big Bang che nessuno sembra comprendere è già in corso. Questa è la crisi del debito sovrano sugli steroidi. Qualunque cosa avessero potuto fare di sbagliato, lo hanno fatto con assoluta precisione. Le perdite previste per gli istituti da me indicati varieranno dal 40% al 60% delle attività. Questa volta non ci saranno salvataggi Questa è la combinazione della crisi di liquidità del 1998 e della crisi finanziaria 2007-2009. Quindi aggrappati a qualsiasi cosa tu possa afferrare. Ne avrai bisogno per sopravvivere a questa crisi."

 ( https://www.armstrongeconomics.com/products_services/products/the-truth-behind-the-repo-crisis/ )


Zoltan Posner
     

Zoltan Posner, di Credit Suisse (che è il massimo esperto di liquidità, "repo" e simili) scrive ieri che entro capodanno la Federal Reserve dovrà lanciare un nuovo Quantitative Easing per salvare il mercato di questi "pronti contro termine" o "repo" :
articolo di ieri sera su: zerohedge.com

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per approfondire, articolo su: investmentresearchdynamics.com 

vedi anche: "la madre di tutte le crisi finanziarie"

martedì 3 dicembre 2019

la trappola del MES

La trappola del MES ovvero come l’Italia viene incastrata da Francia (Spagna, Belgio, Olanda…) per far accettare alla Germania che si stampi moneta

di Giovanni Zibordi

La ratifica del trattato del “MES” (Meccanismo Europeo di Stabilità, detto anche “Fondo Salva Stati”) non è una questione semplice. Una volta firmato il MES impegna 700 miliardi di cui 125 miliardi per l’Italia e può intrappolare definitivamente l’Italia.
(...)
il MES ha erogato solo 300 miliardi, perchè erano soldi delle tasse dei cittadini italiani, spagnoli, tedeschi ecc…
La BCE simultaneamente invece ha tirato fuori dieci volte tanto, il suo bilancio che era di 1.700 miliardi nel 2011 è esploso ora fino a 4.700 miliardi, pari al 41% del PIL dell’eurozona, una cifra colossale. Anzi, la BCE se la si confronta con le altre Banche Centrali ha stampato moneta più di tutte.
(...)
L’accusa delle Meloni e di Salvini in parlamento per cui vogliono usare i risparmi degli italiani per salvare banche estere è abbastanza giustificata, anche se probabilmente saranno Santander e BNP Paribas che avranno più bisogno. Se ci sarà un panico allora, probabilmente saranno le mega banche francesi, olandesi, belghe e spagnole che si finanziano e investono in tutto il mondo a saltare.
Ma grazie alla copertura che offre l’Italia, il paese malato e sempre sull’orlo di fare crollare l’euro, la Germania accetterà che si stampino migliaia di miliardi di euro per finanziare debito pubblico (come è successo sinora!).
Il MES non è molto importante veramente, perchè come discusso la BCE può creare 5 volte più soldi, ma serve per convincere i tedeschi che tutti mettono soldi di tasse e si puniscono i casi più eclatanti, come l’Italia appunto. Con la copertura del MES che incastra l’Italia e fa contenti i tedeschi che c’è “rigore” poi la Lagarde alla BCE aprirà di nuovo i rubinetti per salvare le mega banche francesi.
(...)
Quindi è vero che tutto questo serve a proteggere delle mega banche europee, ma soprattutto francesi e poi spagnole, olandesi e belghe (anche austriache forse visto che nel 2009 erano in crisi). E si incastra l’Italia e il suo debito pubblico per creare l’apparenza dei “sacrifici” e non ammettere che si vuole alla fine far accettare ai crucchi che la Lagarde stampi altre migliaia di miliardi euro con la sua stampante.

    Giovanni Zibordi 

articolo completo su: cobraf.com  

vedi anche: europa sull'orlo del precipizio 

vedi anche: la madre di tutte le crisi finanziarie

venerdì 29 novembre 2019

trasporti aerei in incognito


Negli ultimi mesi, in un clima di segretezza, 8mila lingotti d'oro per un peso di 100 tonnellate, sono stati trasportati per via aerea dai forzieri della Banca d'Inghilterra a Londra alla Narodowy Bank Polski in Polonia.
 
La società privata G4S Cash Solutions ha organizzato uno dei più grandi movimenti d'oro tra banche centrali in soli otto viaggi, mentre la tedesca Bundesbank ha impiegato circa 5 anni per rimpatriare 674 tonnellate di oro da New York e Parigi.


In questo mese di novembre, anche il governo della Slovacchia ha chiesto alla Bank of England la restituzione di 31,7 tonnellate di oro fisico.



Nel grafico sopra si evidenzia come nel 2019 le banche centrali stanno diminuendo le riserve di titoli di stato USA e nello stesso tempo stanno aumentando le riserve di oro.

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Nei giorni successivi allo scoppio della seconda guerra mondiale, la banca centrale polacca riuscì a evacuare tutte le sue riserve d'oro. La sera del 4 settembre 1939, circa 80 tonnellate di lingotti d'oro furono inviate a New York in un viaggio che le portò attraverso Romania, Turchia, Africa e Francia. Anni dopo, nel 1943, la riserva nazionale polacca fu divisa in tre e immagazzinata presso la Bank of Canada a Ottawa, la Federal Reserve Bank a New York e la Bank of England, a Londra.

domenica 24 novembre 2019

la Serbia continua ad aumentare le riserve di oro


L'economia della repubblica di Serbia non si è mai risollevata dopo i pesanti bombardamenti subiti nel 1999 durante l'operazione "Allied Force" da parte della NATO.

Ciò nonostante, dal gennaio 2017 la banca centrale serba continua ad aumentare le proprie riserve di oro, raggiungendo le 21,16 tonnellate nel quarto trimestre del 2019.
Le autorità serbe hanno dichiarato che intendono arrivare a riserve per 50 tonnellate di oro entro la fine del 2020.

Più significativo in termini percentuali l'aumento delle riserve di oro fisico della Polonia, cresciute quest'anno da 128,60 a ben 228,60 tonnellate.

Probabilmente si tratta dell'ennesimo segnale che i banchieri stanno preparandosi a una crisi finanziaria che sarà peggiore di quella del 2008.


mercoledì 20 novembre 2019

la madre di tutte le crisi finanziarie


La crisi Repo (mercato dei finanziamenti interbancari a brevissimo termine) non aiuta affatto le banche. La Fed è intervenuta perché le banche non si fidano delle banche per un motivo - grave ma ancora tenuto segreto - che ha portato il tasso di rimborso al 10% e che ha dimostrato che la Fed ha perso il controllo anche dei tassi a breve termine.

Queste persone che non hanno idea della struttura bancaria (...) la vera crisi che si sta sviluppando è la Madre di tutte le crisi finanziarie.
Quindi, mentre i cosiddetti complottisti sono focalizzati sul QE (Quantitative Easing) e su chi possiede la Fed, sono ciechi rispetto alla vera crisi dietro il sipario.
I giornalisti dei mass-media non segnaleranno il problema perché a loro interessa solo l'impeachment di Donald Trump, inoltre ne sono ancora all'oscuro a meno che qualcuno che è coinvolto parli e non vi sia un velo di silenzio qui per una ragione molto importante.
Quindi faranno girare tutte le teorie della cospirazione per mantenere le persone che guardano nella direzione sbagliata e continuare quindi a coprire la vera crisi.

(...)

           Martin Armstrong

articolo completo su: www.armstrongeconomics.com 

P.S. We are not in a position of imminent danger just yet. That will most likely start as early as next year.
( Non si tratta ancora di un pericolo imminente. La crisi molto probabilmente inizierà nei primi mesi dell'anno prossimo )
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vedi anche: central bankers are already starting to lose control 

vedi anche: quando Deutsche Bank fallisce cosa succedera?


vedi anche l'articolo di Charles Sannat



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mercoledì 13 novembre 2019

la fiducia nei governi


(...)
"Ci stiamo avvicinando allo stesso momento (della crisi finanziaria del 1987).
Per ora il crollo della fiducia è concentrato nelle banche centrali FUORI gli Stati Uniti. Prima o poi, questo crollo di fiducia migrerà negli Stati Uniti e poi vedremo un forte rialzo dell'oro quando la gente si sveglia e si accorge che i governi sono persi."


   Martin Armstrong  13 novembre 2019

articolo completo su: armstrongeconomics.com


martedì 12 novembre 2019

i misteri sulle riserve di oro della PBoC



Dopo aver annunciato acquisti mensili di oro per dieci mesi consecutivi tra dicembre 2018 e settembre 2019, la banca centrale cinese, la Banca popolare cinese (PBoC), ha annunciato ufficialmente una pause negli acquisti di metallo per le sue riserve auree strategiche.
(...)


Sembra essere ormai un segreto di Pulcinella il fatto che la Cina detenga molto più oro di quanto dichiarato dalla PboC.
Se guardiamo infatti alle dichiarazioni di vari importanti funzionari collegati nel mercato dell'oro cinese, possiamo  dedurre che la Cina deve avere molto più di 2000 tonnellate di oro e più oro come percentuale delle sue riserve estere totali se vuole competere a livello internazionale. Vari funzionari cinesi hanno inoltre ammesso che la Cina deve comprare oro di nascosto per non disturbare il mercato dell'oro (e quindi per mantenere basso il prezzo di acquisto).

Nel 2012, Zhang Bingnan, vicepresidente della China Gold Association, aveva calcolato che la dimensione ottimale delle riserve auree dello Stato cinese dovrebbe consentire al PBoC di acquistare 500 tonnellate di oro all'anno:
"Previsione della capacità ottimale di riserva aurea nei prossimi 20 anni. La conclusione è: 2020, le riserve ottimali in oro della Cina dovrebbero essere tra 5.787 e 6.750 tonnellate. Entro il 2030 dovrebbero essere tra 8.995 e 10.532 tonnellate. "

 
Nel luglio 2014, Song Xin, presidente della China Gold Association (CGA), ha dichiarato che il PBoC dovrebbe inizialmente puntare a un obiettivo di 4.000 tonnellate di oro, per poi superare le 8.000 tonnellate:
"Dobbiamo aumentare notevolmente le nostre partecipazioni in oro [ufficiali] e farlo con un piano solido. Il primo passo dovrebbe portarci alle 4.000 tonnellate, più della Germania e diventare il numero due al mondo, poi dovremmo aumentare passo dopo passo verso le 8.500 tonnellate, più degli Stati Uniti ".
 

L'acquisto di 500 tonnellate di oro all'anno come parte di un obiettivo a lungo termine non è coerente qundi con le minori quantità di metallo fisico che il PboC sostiene di acquistare e non è coerente con gli annunci di sospensioni dell'acquisto di oro da parte dello stato cinese, come avvenuto nel luglio 2015, in ottobre 2016, in dicembre 2018 e lo scorso settembre 2019.


articolo completo su: www.bullionstar.com  

lunedì 11 novembre 2019

la peggior settimana dal 2016


Settimana scorsa i prezzi dell'oro hanno subito il peggior calo dal 2016.

Il grafico sopra mostra le tre recenti importanti discese dei prezzi dell'oro, provocati da attacchi di dumping concordato da parte delle "bullion banks" che detengono pesanti posizioni speculative al ribasso. Lo capiamo osservando il volume di contratti che vengono improvvisamente proposti dal "lato vendita".

Ricordiamo però le correzioni del prezzo dell'oro avvenute nella primavera del 2019 che si sono risolta in un rialzo molto vivace al rialzo, poiché i ribassisti erano stati stati schiacciati da forti  acquisti da parte di grandi speculatori, come visibile nel grafico sotto:




articolo completo su: jessescrossroadscafe.blogspot.com 


domenica 10 novembre 2019

Europa sull'orlo del precipizio



Emmanuel Macron spinge per la comune garanzia dei depositi nella Unione Europea.

Guarda caso le sue banche hanno bilanci pari al 400% del PIL, oltre 8mila miliardi, di cui la maggioranza sono presti a prestito, non soldi depositati da clienti.

Deutsche Bank ha in blancio titoli di dubbio valore per un valore nominale per quasi 20 volte il prodotto interno lordo della Germania, quindi anche il governo tedesco sta pensando solo ora a come condividere con altri paesei europei il rischio di dover assicurare tutti i correntisti della più grande banca europea.
 


Sotto: Deutsche Bank sulle orme di Lehman Brothers 


Mercoledì scorso Deutsche Bank ha riportato una perdita netta di 832 milioni di euro per il terzo trimestre del 2019.  Nel secondo trimestre di quest'anno la perdita era stata di ben 3,15 miliardi di euro.

mercoledì 30 ottobre 2019

triangolo ascendente con obiettivo 1567



Dall'inizio di ottobre 2019, come evidenziato nel grafico sopra, l'andamento dei prezzi dell'oro in dollari per oncia stanno disegnando in triangolo ascendente.
Due chiusure giornaliere sopra il livello di 1521 dollari per oncia dovrebbero proiettare i prezzi verso un obiettivo in area 1567 (già raggiunta con il massimo del 4 settembre scorso).

Sempre nel grafico sopra, la linea verde orizzontale evidenzia il forte supporto in area 1450 dollari per oncia.
 
fonte: www.silverdoctors.com  



giovedì 24 ottobre 2019

punto di svolta a fine mese ?


Il nostro amico Filippo, che aveva  correttamente previsto il massimo di periodo per il 4 settembre 2019, ieri ha pubblicato il grafico visibile sopra.
Filippo ci segnala che gli swap dealer stanno iniziando a coprire le loro posizioni al ribasso nel mercato dei futures dell'oro e, considerando alcuni fattori ciclici, prevende un importante punto di svolta temporale tra il 31 ottobre e il 1 novembre.

fonte: inpmarketsinsights.blogspot.com 

Nota:  i cosiddetti "swap dealer" sono grosse banche o comunque istituzioni finanziarie che operano su strumenti che hanno le materie prime come sottostante.
Il termine "swap  dealer" è stato formalmente definito nel "Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act" del 2010, un atto legislativo nato all'indomani della crisi finanziaria del 2008-2009.

mercoledì 23 ottobre 2019

per la prima volta in 21 anni



Per la prima volta negli ultimi 21 anni, come visibile nel grafico sopra, nello scorso mese di settembre 2019 la banca centrale tedesca ha comperato oro fisico per aumentare le sue riserve.

Ricordiamo inoltre che nel 2017 la Bundesbank era riuscita a rimpatriare 583 tonnellate di oro dalla Federal Reserve di New York, alcuni anni in anticipo rispetto a quanto concordato.



Secondo questo articolo pubblicato in aprile su Die Welt, i tedeschi stanno facendo incetta di oro fisico e oltre il 38% dei cittadini si tengono il metallo nelle loro case:


Vedi anche:
corsa ai forzieri delle banche centrali


domenica 13 ottobre 2019

avvertimento dalla Banca Centrale dei Paesi Bassi



Un articolo pubblicato ieri dalla De Nederlandsche Bank (DNB), la banca centrale olandese, ha scioccato molti con la sua affermazione che "se l'intero sistema crolla, le riserve di oro forniscono una garanzia sulla cui base ripartire".

L'articolo afferma che: "se le cose vanno male, i prezzi possono scendere. Ma, sia in tempi di crisi sia in tempi normali, un lingotto d'oro mantiene sempre il suo valore". Questo lo rende l'opposto di "azioni, obbligazioni e altri titoli" che hanno tutti un rischio intrinseco.

Il 7 ottobre, la banca centrale olandese aveva annunciato che presto avrebbe trasferito gran parte delle sue riserve auree al "nei nuovi forzieri della DNB all'interno della base dell'aeronautica militare di Soesterberg adiacente alla cittadina di Zeist", vicino a Utrecht.

Sembra che i Paesi Bassi si stiano preparando per il "grande reset", e stanno trasferendo il loro bene più prezioso in un'installazione "militare" proprio a tale scopo ...
Secondo la spiegazione ufficiale, invece, la banca centrale vuole spostare i lingotti di oro per poter semplificare e accelerare i lavori di ristrutturazione presso la sua sede a Frederiksplein ad Amsterdam.



mercoledì 9 ottobre 2019

analisi tecnica di inizio ottobre


Dall'inizio di settembre 2019, secondo l'analisi tecnica, i prezzi dell'oro si trovano in un canale discendente ma stanno disegnando una classica figura rialziasta, chiamata "bullish flag".
Come visibile nel grafico sopra,
i prezzi dell'oro (in dollari per oncia) si trovano ancora sopra le medie mobili a 8, 13 e 21 giorni, che si allineano in ordine sequenziale rialzista.
Il MACD giornaliero sta girandosi in alto e anche gli stocastici lenti stanno spostandosi in zona rialzista.


Per una conferma di questa figura di "bullish flag" sarà necessaria una rottura al di sopra del massimo di fine settembre a 1538,58 dollari per oncia.
In tal modo, i prezzi dell'oro riprenderebbero anche la tendenza al rialzo dai minimi di maggio e agosto 2019.
L'estensione del 100% della retta che congiunge il minimo di maggio 2019 con quello di settembre indica un traguardo a 1726 dollari per oncia.


il CME lancia i Shangai Gold Futures


Il prossimo 14 ottobre 2019, la borsa COMEX del Gruppo CME introdurrà due nuovi strumenti derivati, i "Shanghai Gold Futures".
Saranno denominati sia in dollari statunitensi sia in yuan (renminbi).


Interessante il commento su questa notizia da parte dell'analista americano James Anderson.



venerdì 4 ottobre 2019

origini misteriose


Le origini dell'oro sono ancora oggetto di accesi dibattiti tra gli esperti. L'unica cosa che sembra certa è la creazione di un metallo così pesante richiederebbe le condizioni più estreme nell'universo: sia le più alte densità sia le più alte temperature.

Ecco quattro delle teorie più popolari quando si tratta delle misteriose origini dell'oro:

# 1 il sudore del Sole

Gli Aztechi credevano che l'oro fosse il sudore del sole e che stava letteralmente cadendo dal sole sulla terra, dove poteva essere raccolto. Questa storia sulle origini spiega molto perché gli Aztechi credessero che l'oro avesse un valore spirituale molto forte.

# 2 ilmetallo degli dei

Gli antichi romani pensavano che l'oro fosse il metallo degli dei e, come gli Aztechi, pensavano che l'oro fosse disceso dal sole. I romani pensavano che Plutone, il dio della ricchezza, fosse il donatore di oro e altri metalli. (...)

# 3 buchi neri

L'ipotesi è che all'origine dell'oro e di altri elementi pesanti come l'argento, il platino e l'urani  vi siano incontri-scontri tra buchi neri primordiali e stelle di neutroni (quello che resta di una stella dopo l'esplosione in supernova).

Buco Nero (fonte: NASA)

# 4 stelle di neutroni

Una teoria cosmica alternativa è che quando due stelle di neutroni si toccano, crea un calore di miliardi di gradi ed una densità estremamente elevata, che è abbastanza potente da espellere la massa, creando un lotto d'oro di dimensioni di Giove in una sola volta.
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Indipendentemente da quali fenomeni cosmici siano responsabili della formazione del metallo prezioso, la maggior parte degli scienziati concorda su come quell'oro creato dall'universo sia venuto sulla terra. È risaputo che l'oro è arrivato su questo pianeta nelle piogge meteoriche circa duecento milioni di anni dopo la formazione della terra.

Le origini possono essere sfuggenti, ma il significato non lo è certamente. Potremmo non sapere esattamente come è nato, ma il misticismo ha solo aumentato l'uso dell'oro, fin dall'inizio dei tempi, come valuta.

Altre valute sono andate e venute, ma l'oro è rimasto come supporto per quasi tutte le valute in tutto il mondo. Il suo valore a lungo termine, a differenza di altre forme di valuta, l'ha mantenuto al di sopra di tutti gli altri minerali. Mentre le banconote da un dollaro e altre forme di valuta cartacea alla fine hanno preso il controllo del modo in cui il mondo conduce gli affari, l'oro ha sostenuto molte valute e, a un certo punto della storia, gli Stati Uniti hanno persino sostenuto ogni dollaro in circolazione con l'oro.


articolo completo su: oilprice.com


domenica 29 settembre 2019

la settimana d'oro cinese



A partire da martedì 1 ottobre, in Cina inizieranno i festeggiamenti per la "Settimana d'oro" per celebrare la Giornata nazionale della Repubblica Popolare Cinese.
In questo 2019 i festeggiamenti voluti dal governo cinese saranno particolarmente importanti perché si celebra in 70esimo anniversario della proclamazione della
Repubblica Popolare da parte di Mao Tse Tung il 1 ottobre 1949, alla fine di una feroce guerra civile contro i nazionalisti guidati da Chiang Kai-shek.
 
Le attività
dello Shanghai Gold Exchange (SGE) riprenderanno il 9 ottobre. Se si ripeterà lo stesso fenomeno avvenuto negli scorsi anni, a partire da mercoledì 9 assisteremo probabilmente a una ripresa massiccia degli acquisti di oro e quindi le quotazioni riprenderanno a salire.

Nel grafico sotto, la discesa dei prezzi prima della settimana d'oro 2018 e la risalita subito dopo il termine delle festività:


Un fenomeno simile si era verificato negli anni scorsi a partire dal 2011, come ci fa notare l'analista Andy Hoffman e come spiegato in questo articolo :

http://www.shtfplan.com/headline-news/here-is-one-very-simple-reason-for-why-gold-and-silver-were-massacred-this-week-and-why-they-will-rise-soon_10072016

绪旸是全世界最珍贵的女人



giovedì 26 settembre 2019

solite coincidenze


Ieri le quotazioni di tutti i metalli preziosi hanno subito violenti ribassi, con l'oro che ha chiuso appena sopra il supporto chiave di 1500 dollari per oncia e l'argento appena sotto i 18 dollari per oncia.

Guarda caso ieri era il giorno di scadenza delle opzioni alla borsa elettronica del Comex di Chicago ... come al solito i market-makers non volevano pagare grossi premi a chi si era posizionato al rialzo sui metalli.

La tendenza di medio termine dei prezzi rimane comunque improntata al rialzo.
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Un fenomeno simile riguarda le criptovalute ed è stato denunciato da Arcane Research, come riportato in questo articolo della rivista norvegese Kryptografen del 24 settembre.
 

Le date di regolamento sui futures Bitcoin del Gruppo CME, in particolare, sembrano influenzare negativamente i mercati BTC, come mostrato nel seguente grafico:




Analizzando il comportamento dei prezzi da gennaio 2018 ad agosto 2019, possiamo notare come, 3 volte su 4, il valore del
Bitcoin è diminuito immediatamente prima dell'emissione dei pagamenti da parte di CME.





mercoledì 25 settembre 2019

crisi di liquidità e timori di crollo del castello di carte


Sabato scorso (21 settembre) la Bank for International Settlements (BIS) ha avvertito del rischio di un'imminente crisi finanziaria;  ora Bloomberg sta segnalando che i "family office" di tutto il mondo stanno accumulando liquidità in previsione di un crollo dei mercati finanziari:

su bloomberg.com : le famiglie più ricche fanno scorta di contanti 


Secondo Martin Armstrong, la crisi di liquidità di questi giorni si sta manifestando a causa di grande incertezza. A ottobre Mario Draghi lascia e gli subentra Christine Lagarde, secondo la quale la risposta alla crisi consiste nell'eliminare il denaro contante. Ciò sta causando un accumulo di dollari: di fatto le banconote più diffuse sono quelle da 100 dollari, e per il 70% si trovano al di fuori degli Stati Uniti. 

Martin Amstrong ci avverte che: "le banche centrali sono in trappola ! Le persone non hanno idea di ciò che stiamo affrontando. Il sistema si sta sgretolando, ma nemmeno quelli al governo hanno mai capito gli intrecci complessi dei mercati finanziari. Ci stiamo dirigendo verso un importante ciclo di crisi monetaria e temo che i governi cercheranno di correre ai ripari creando leggi stupide che faranno collassare l'intero castello di carte entro il 2032."
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In questi giorni la Federal Reserve di New York sta cercando con difficoltà di arginare la crisi di liquidità, ieri ha ricevuto richieste di 92 miliardi di dollari di liquidità a fronte di 75 miliardi di dollari resi disponibili, come visibile nel grafico sotto :

lunedì 16 settembre 2019

100 anni del Gold Fixing di Londra

Settimana scorsa il centesimo anniversario della nascita del "Gold Fixing" è stato celebrato con un cocktail presso il quartier generale della NM Rothschilds a St Swithin's Lane, nella City di Londra.

Il "London Gold Fixing" era il famigerato incontro quotidiano di un cartello segreto di "bullion banks" che si riuniva dal 1919 per stabilire i prezzi dell'oro di riferimento utilizzati in tutto il mercato internazionale dell'oro, un incontro che continua a questo giorno attraverso il suo successore sottilmente mascherato, l'asta LBMA.


Il Gold Fixing è nato formalmente per la prima volta il 12 settembre 1919, quando la Bank of England ha sfruttato i suoi banchieri preferiti - N.M. Rothschild & Sons - come presidente permanente del Fixing quotidiano.
I legami tra la famiglia Rothschild e la Banca d'Inghilterra erano importanti sin dai primi anni del 1800 e avrebbero continuato a esserlo per il fixing dell'oro per tutto il secolo successivo.

Nel 2004, Rothschild si ritirò misteriosamente dal Gold Fixing cedendo il loro seggio a Barclays Bank, senza però perdere la loro influenza perché - per esempio - dal 2006 al 2012 il presidente di Barclays è il genero dell'ex presidente dei NM Rothschild, Edmund de Rothschild.

Notiamo anche una coincidenza nella numerologia simbolica: il numero cinque ricorre nelle cinque case di Rothschild (le cinque frecce del logo) e nei cinque seggi del Gold Fixing.
I benchmark dei prezzi dell'oro di Londra sono di fondamentale importanza per il mercato globale dell'oro perché sono usati come fonte di valutazione per tutto, dai contratti ISDA di scambio di tassi di interesse in oro ai Exchange Traded Funds (ETF) garantiti da oro, e tutto, dai contratti in oro OTC ai prezzi di riferimento delle transazioni utilizzato dai rivenditori di lingotti fisici per l'acquisto di lingotti d'oro e monete d'oro da raffinerie e fornitori.
 
Fino al 1914 e allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il fixing veniva determinato durante un incontro giornaliero di quattro mediatori d'oro londinesi: Mocatta & Goldsmid, Samuel Montagu, Sharps & Wilkins e Pixley & Abell.

Per i successivi 85 anni dalla sua istituzione nel settembre 1919, il Gold Fixing avveniva quotidianamente presso la sede di Rothschild a New Court, Saint Swithin's Lane, di fronte alla Bank of England, con cinque uomini in rappresentanza delle cinque "bullion banks" che si riunivano religiosamente alle 10:30 ogni mattina. Dopo il crollo del London Gold Pool nel 1968, il Gold Fixing passò a un prezzo due volte al giorno con una riunione in più delle 15:00 aggiunta dai fixer per "sorvegliare" il mercato dell'oro delle ore mattutine negli Stati Uniti.



vedi anche questo nostro articolo del 2011




venerdì 13 settembre 2019

manovra da parte di grosse banche



Si è appen concluso un venerdì nero per le quotazioni dell'argento, con il contratto future che ha perso il 3,7% in un giorno, chiudendo a 17,51 dollari per oncia.

Secondo l'analista Jesse: "oro e argento hanno avuto una settimana difficile a dir poco, in particolare l'argento che ha avuto una caduta abbastanza rovinosa da un massimo recente. A mio giudizio non si è trattato di un intervento del governo USA nei mercati dei metalli. Gli interventi del governo agiscono sul mercato azionario, per ovvi motivi.
Con i metalli sembra più probabile che alcune delle grandi banche stiano ripulendo le loro posizioni ribassiste sovradimensionate, mentre le autorità di sorveglianza stanno a guardare passivamente e non fanno nulla per garantire mercati equi
".


Sotto, grafico dell'argento in dollari per oncia, con barre settimanali dal gennaio 2016:


(clicca sull'immagine per ingrandire)


articolo completo su: jessescrossroadscafe.blogspot.com

giù verso un minimo per il 16 settembre



Il grafico sopra è stato realizzato dall'analista Filippo B.
Dopo aver correttamente previsto il massimo di periodo per il 4 settembre 2019, già dal 10 settembre lui ha previsto un minimo per le quotazioni dell'oro attorno per lunedì 16, probabilmente alle 14:30 in concomitanza con l'apertura dei mercati a Wall Street.

Come mostrato dal rettangolo bianco nel grafico, le quotazioni dell'oro, comunque, non dovrebbero scendere sotto il livello di 1475 dollari per oncia.


fonte: inpmarketsinsights

siamo sul lato inferiore del canale ascendente


Sopra, le quotazioni dell'oro, in dollari/oncia, negli ultimi giorni si sono appoggiate al supporto che corrisponde al lato inferiore del canale ascendente formatosi dall'inzio di giugno 2019.

Sotto, le quotazioni dell'argento sono rientrate nel canale formatosi a inizio luglio 2019 e stanno testando il bordo inferiore in area 18 dollari per oncia.



(clicca sui grafici per ingrandire l'immagine)

fonte: jessescrossroadscafe.blogspot.com 

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