La trappola del MES ovvero come l’Italia viene incastrata da Francia (Spagna, Belgio, Olanda…) per far accettare alla Germania che si stampi moneta
di Giovanni Zibordi
La ratifica del trattato del “MES” (Meccanismo Europeo di Stabilità, detto anche “Fondo Salva Stati”) non è una questione semplice. Una volta firmato il MES impegna 700 miliardi di cui 125 miliardi per l’Italia e può intrappolare definitivamente l’Italia.
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il MES ha erogato solo 300 miliardi, perchè erano soldi delle tasse dei cittadini italiani, spagnoli, tedeschi ecc…
La BCE simultaneamente invece ha tirato fuori dieci volte tanto, il suo bilancio che era di 1.700 miliardi nel 2011 è esploso ora fino a 4.700 miliardi, pari al 41% del PIL dell’eurozona, una cifra colossale. Anzi, la BCE se la si confronta con le altre Banche Centrali ha stampato moneta più di tutte.
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L’accusa delle Meloni e di Salvini in parlamento per cui vogliono usare i risparmi degli italiani per salvare banche estere è abbastanza giustificata, anche se probabilmente saranno Santander e BNP Paribas che avranno più bisogno. Se ci sarà un panico allora, probabilmente saranno le mega banche francesi, olandesi, belghe e spagnole che si finanziano e investono in tutto il mondo a saltare.
Ma grazie alla copertura che offre l’Italia, il paese malato e sempre sull’orlo di fare crollare l’euro, la Germania accetterà che si stampino migliaia di miliardi di euro per finanziare debito pubblico (come è successo sinora!).
Il MES non è molto importante veramente, perchè come discusso la BCE può creare 5 volte più soldi, ma serve per convincere i tedeschi che tutti mettono soldi di tasse e si puniscono i casi più eclatanti, come l’Italia appunto. Con la copertura del MES che incastra l’Italia e fa contenti i tedeschi che c’è “rigore” poi la Lagarde alla BCE aprirà di nuovo i rubinetti per salvare le mega banche francesi.
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Quindi è vero che tutto questo serve a proteggere delle mega banche europee, ma soprattutto francesi e poi spagnole, olandesi e belghe (anche austriache forse visto che nel 2009 erano in crisi). E si incastra l’Italia e il suo debito pubblico per creare l’apparenza dei “sacrifici” e non ammettere che si vuole alla fine far accettare ai crucchi che la Lagarde stampi altre migliaia di miliardi euro con la sua stampante.
Giovanni Zibordi
articolo completo su: cobraf.comvedi anche: europa sull'orlo del precipizio
vedi anche: la madre di tutte le crisi finanziarie
https://www.youtube.com/watch?v=nvzhjVNIq70
RispondiEliminahttps://paolobecchi.wordpress.com/2019/12/03/la-stangata-del-mes/
RispondiEliminahttp://temi.repubblica.it/micromega-online/appello-di-32-economisti-no-all-esm-se-non-cambia-la-logica-europea/
RispondiEliminahttps://nicolettaforcheri.wordpress.com/2019/12/05/mes-il-golpe-e-servito/
RispondiEliminaA parte che il MES è una Société Anonyme di diritto lussemburghese ai sensi della legge sulle società commerciali del 1915. E che per il suo statuto, pur essendo redatto in francese e inglese, è l’inglese a fare fede, sebbene questa non sia una lingua ufficiale del Lussemburgo. (...)
Ma poi abbiamo una società commerciale privata i cui azionisti noti sono 19 Stati membri dell’eurozona, e che per il resto il MES è coperto dal segreto professionale. Tutti i suoi atti sono segreti e inviolabili. Non solo, ma le sue importazioni sono esenti di dazi. Il suo personale esentasse.
Non basta, perché il suo personale non può mai essere né indagato né citato in giustizia, praticamente immune e impunito per tutte le sue azioni nell’ambito delle sue funzioni, che riguardano essenzialmente operazioni finanziarie speculative e creazione monetaria.
Il MES equivale come evento non solo alla nascita della creazione della Banca di Inghilterra nel 1694 quando un fondo chiuso, società privata, poté emettere banconote da prestare e o cedere a una borsa chiusa e privilegiata dei mercanti avventurieri delle Compagnie delle Indie, avvalendosi della garanzia del governo inglese.
RispondiEliminaMa tramite l’adesione a un trattato internazionale non europeo e collegatoin modo truffaldino dall’ampliamento di un articolo dei Trattati UE.