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martedì 5 novembre 2013
la maggior parte del denaro viene creato dalle banche
Tesi confermata da diversi esperti:
Sir Mervyn King, governatore della Banca di Inghilterra: “Quando le banche erogano prestiti ai clienti, creano il denaro attraverso un accredio dei loro conti “.
Banca di Inghilterra: “Nella creazione di moneta il ruolo di gran lunga maggiore è quello delle banche... quando le banche erogano prestiti creano depositi addizionali per chi si indebita”.
Martin Wolf, editorialista ed economista del Financial Times: “L'essenza del sistema monetario contemporaneo è la creazione di denaro, dal niente, da parte delle banche private attraverso i prestiti che erogano (che spesso si rivelano stupidi)” .
Maurice Allais, premio Nobel per l'Economia 1984 : “in realtà i "miracoli" del credito sono essenzialmente simili ai miracoli che un associazione di falsari potrebbe compiere per il proprio beneficio prestando banconote che ha stampato a interesse. In entrambi i casi lo stimolo all'economia sarebbe lo stesso e l'unica differenza è il beneficiario ”.
Joseph Schumpeter, History of Economics Analysis, 1954: “si è dimostrato straordinariamente difficile per gli economisti riconoscere che i prestiti e impieghi delle banche creano effettivamente depositi".
James Tobin, premio Nobel per l'Economia 1982: “quando una banca presta accredita semplicemente l'ammontare nel conto di chi chiede il prestito e i depositi della banca aumentano esattamente di questo ammontare; man mano che chi ha ricevuto il prestito la spende una parte della cifra viene ridepositata da altri presso altre banche e una parte è convertita in cash e la banca originaria perde gradualmente buona parte del deposito creato ... nel caso che questi prelevamenti riducano eccessivamente gli asset liquidi della banca questa avrà costi addizionali nel mantenere il livello di riserve richieste (o incorrerà perdite per liquidare assets non liquidi)”.
Lord Adair Turner, ex-capo della Consob inglese: “La crisi finanziaria del 2007/08 si è verificata perchè non abbiamo ristretto la creazione di credito e di moneta da parte del settore finanziario privato”.
Piti Distayat en Claudio Bori, BIS (Bank for International Settlements): "La quantità di moneta è una variabile dipendente ed endogena; questo è quello che gli economisti eterorodossi post-keynesiani da Kaldor a Chick a Basil Moore a Randy Wray hanno sostenuto correttamente per decenni”.
Finn Kydland e Ed Prescott , Federal Reserve bank of Minneapolis (1990), successivamente vincitori del Premio Nobel per l’Economia: “nel mondo reale le banche prima creano il credito, creando dei depositi nel corso di questo processo e poi si preoccupano di trovare delle riserve”.
Tutti questi autori e le stesse banche centrali nei loro documenti interni, concordano che quando le banche erogano un prestito creano il deposito “dal niente”, non trasferiscono risparmi depositati da uno ad un altro che vuole un prestito. Le banche non sono semplici e passivi intermediari come fanno credere i testi e i modelli di economia, che in questo modo possono escludere le banche (e banche centrali come vedremo meglio) dalle spiegazioni di come si muove l’economia.
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