metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

domenica 27 ottobre 2013

la banconota da 100 quintilioni


L'immagine mostra il retro di una banconota del 1946, con la raffigurazione del parlamento ungherese a Buda, in riva al Danubio.
Il valore di facciata era di 100 milioni di B-pengo.  La "B" indica "miliardi", quindi questa banconota valeva 100 quintillioni di pengo.

Nel luglio del 1945 in Ungheria un dollaro americano valeva 1320 pengo, alla fine di novembre valeva 296.000 pengo, nell'estate del 1946 valeva 4,6 quadrilioni di pengo.
Nel 1946 i prezzi raddoppiavano mediamente ogni 15 ore, un caso di iper-inflazione ancora peggiore rispetto a quello più noto della Repubblica di Weimar in Germania.
La maggior parte degli ungheresi si rifiutava di essere pagata in valuta. In seguito l'Ungheria passò al fiorino e la valuta fu stabilizzata soprattutto con l'aiuto degli americani che restituirono alla banca nazionale ungherese 40 milioni di dollari della riserva aurea trasportata in Germania alla fine del 1944 su un treno poi intercettato dalle truppe statunitensi vicino a Werfen.
Resta ancora un giallo la sparizione di parte dell'enorme bottino raccolto in Ungheria dalla SS e caricato sui 42 vagoni del "treno dell'oro".

per approfondire: Hungarian Gold Train 
 

Nessun commento:

Posta un commento