Goldman Sachs si sbarazza dei bond Made in Italy
Non solo: la quinta banca americana per asset ha anche aumentato la propria esposizione sui Credit Default Swap (CDS) per coprirsi da eventuali rischi di default di Roma.
L'Italia non è l'unico Stato dell'Eurozona che fa paura ai colossi della finanza statunitensi. L'aggiornamento alla SEC, inviato con cadenza trimestrale, riguarda infatti tutti i PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Portogallo), ritenuti molto a rischio.
Così si scopre anche che l'esposizione verso questi Paesi è scivolata in negativo a -977 milioni di dollari rispetto ai 2,68 miliardi dei tre mesi precedenti, con contestuale aumento della copertura del rischio.
Il messaggio è dunque più chiaro che mai: non c'è fiducia nei PIIGS, ancora meno nell'Italia. Poco importa se Goldman è advisor del ministero del Tesoro per la valutazione delle partecipazioni statali in Fintecna, Sace e Simest in vista della cessione alla Cassa Depositi e Prestiti, e se tra le sue fila hanno militato due figure di spicco della politica economica italiana: Mario Draghi e Mario Monti.
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