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martedì 17 novembre 2020

la contro-offensiva del presidente Trump

Mentre si avvicina la data del 14 dicembre, quando conosceremo finalmente un parere ufficiale sul risultato delle controverse elezioni presidenziali 2020, Donald Trump sta intensificando la sua controoffensiva giudiziaria portando le prove di un livello di brogli senza precedenti e - soprattutto - sta sconvolendo i vertici dell'apparato militare con stravolgimenti senza precedenti nel Pentagono.

Negli ultimi giorni, infatti, Donald Trump ha rapidamente preteso e ottenuto le dimissioni dei seguenti uomini-chiave:

1) il segretario alla Difesa (ministro della Difesa), Mark Esper, sostituendolo con l'ex colonnello dei berretti verdi Christopher Miller (vedi immagine sopra);
2) il sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence e la Sicurezza, Joseph Kernan, sostituito da Ezra Cohen-Watnick; 
3) il capo di gabinetto del Pentagono, Jen Stewart sostiuito da Kash Patel; 
4) il direttore della politica della Difesa, James Anderson, sostituito da Anthony Tata;
5) l’agente di collegamento con la NATO, Michael Ryan, con Andrew Winternitz.

Tutti i civili che fanno parte del SOCOM (Special Operations Command) sono stati spostati per la prima volta sotto il controllo diretto del Ministero della Difesa.
Quasi tutti i dirigenti del Pentagono silurati da Trump in questi giorni avevano mantenuto forti legami con esponenti politici della precedente amministrazione Obama. Negli stati moderni i militari raramente sono ai vertici della piramide, però chi detiene il potere non roesce a mantenerlo se non controlla anche i militari.
 

 Christopher Miller, che come ultimo incarico operativo, nel 2011, era "direttore per le operazioni speciali e la guerra irreolare", ha già ordinato il ritiro delle truppe US Army dal Medio Oriente:

il comunicato di ieri: "bring the current war to an end"

Dopo appena un'ora dall'annuncio del ritiro delle truppe americane dal Medio Oriente, la Green Zone di Baghdad è stata colpita da missili:

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 l'ordine esecutivo del 12 settembre 2018

Con lo "Ordine esecutivo sull'imposizione di determinate sanzioni in caso di interferenza straniera in un'elezione degli Stati Uniti"  il presidente Trump aveva dichiarato un'emergenza nazionale. Quell'emergenza è ancora in vigore e le elezioni del 2020 si sono svolte in questo stato di emergenza.
Trump ha già i log completi delle transazioni delle modifiche elettorali del Dominion Voting Systems (che elabora i dati in Spagna, in Canada e in Germania) e con i raid che si sono svolti in Europa sono state raccolte ulteriori prove di interferenze straniere. È importante sottolineare che questa enorme quantità di prove di frode elettorale sarà più che sufficiente per il presidente Trump per dichiarare un tentativo di insurrezione illegale contro gli Stati Uniti d'America.

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Vedi anche il nostro articolo pubblicato lo scorso 3 novembre, prima di conoscere i risultati degli exit-poll :

USA: guerra civile inevitabile ?

    M. R

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Sei fattori che ci fanno pensare a elezioni truccate:

https://off-guardian.org/2020/11/16/6-factors-which-point-to-a-rigged-election/

 

il conteggio dei voti legali 

Martin Armstrong su Dominion
 

Ultime notizie sulle frodi elettorali :

https://www.thegatewaypundit.com/  

 

Martin Armstrong can Trump win in the House ? 

Interferenze anche da parte del MI6 britannico :

  lord Malloch-Brown revealed the British hand behind coup

   https://greatgameindia.com/dominion-voting-systems-rigged-us-elections/ 
 

     M.R.

 

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Il più grande sistema di voto per computer privato negli Stati Uniti, che serve 30 stati e 70 milioni di elettori, ha dimostrato di essere al centro dell’attuale furto elettorale.
Dominion Voting Systems è una società canadese che domina i sistemi di voto computerizzati privati ​​degli Stati Uniti ed è strettamente legata a un’altra società più grande chiamata Smartmatic.

Smartmatic fornisce macchine per il voto e il suo software (codici backdoor e tutto il resto) ai governi di tutto il mondo ed è fortemente invischiato con la Fondazione Clinton, la Open Society  di Soros e il capo dello staff di Nancy Pelosi.

Lord Mark Malloch Brown

Non solo, ma la figura chiave che controlla Smartmatic non è altro che Lord Mark Malloch Brown, un ex vicepresidente dei fondi di investimento di George Soros (2007), così come l’Open Society Institute di Soros e il World Economic Forum, ex vicepresidente di Banca mondiale (1995-1999), amministratore delle Nazioni Unite per lo sviluppo (1999-2005), vice segretario generale delle Nazioni Unite e ministro di Stato britannico per l’Africa, l’Asia e l’ONU (2007-2009).

(...) Utilizzando la sua esperienza nella frode del voto e nella gestione della percezione, non dovrebbe sorprendere il fatto che Malloch Brown si sia trovato presto al timone di SGO Corporation Ltd nel 2014, che funge da holding la cui risorsa principale sono le tecnologie di voto Smartmatic. Smartmatic si dice che abbia  “gestito più di 3,7 miliardi di voti negli ultimi 14 anni in progetti elettorali in cinque continenti”.
Dal 2010 si è scoperto che Smartmatic è stata al centro delle frodi elettorali in Messico, Venezuela, Stati Uniti e Filippine, dove le prime elezioni presidenziali che utilizzano questo sistema hanno portato alla vittoria del figlio di Corazon Aquino, Benigno Aquino. Dopo che montagne di prove sono venute alla luce sul ruolo di Smartmatic  nella frode sistemica , la Fondazione IBON ha  definito Lord Brown  “uno straniero che ha fatto carriera influenzando le elezioni”.
(...)

In un recente discorso programmatico del 26 ottobre 2020 sul tema delle  Nazioni Unite "Slow Death o New Direction?" , Lord Brown chiede la creazione delle Nazioni Unite riformate per evitarne l’obsolescenza sbarazzandosi del Consiglio di Sicurezza che ha impedito le necessarie azioni umanitarie a causa del veto insopportabile di Russia e Cina. Alla domanda su come abolire il veto, Lord Malloch Brown ammette che le due nazioni non l’accetteranno  mai e quindi “l’unico modo per convincere questi membri trincerati a intraprendere questo è renderli in gran parte irrilevanti … dobbiamo lavorare intorno (aggirando) il consiglio di  sicurezza .” 

      M. B.

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N.B.  guarda caso, ogni Segratario Generale delle Nazioni Unite è sempre stato un socialista o un comunista:

1945-46: Alger Hiss, comunista (Stati Uniti)
1946-53: Trygve Lie, socialista (Norvegia)
1953-61: Dag Hammarskjold, socialista (Svezia)
1962-71: U Thant, socialista (Birmania, ora Myanmar)
1972-81: Kurt Waldheim, nazional-socialista (Austria)
1982-91: Javier Perez de Cuellar, socialista (Peru)
1992-96: Boutros Boutros-Ghali, socialista (Egitto)
1997-06: Kofi Annan, socialista (Ghana)
2007-16: Ban Ki-moon, socialista (Corea del Sud)
2017- oggi :  Antonio Guterres, comunista (Portogallo)
 

Il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab (comunista di fatto), ha recentemente affermato che la quarta rivoluzione industriale nell’ambito del “Great Reset” avrebbe “portato a una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica” tramite microchips impiantati nel corpo umano.

“Il ‘Great Reset’ è una gradita consapevolezza che questa tragedia umana (pandemia corona) deve essere un campanello d’allarme. Dobbiamo costruire economie e società più equilibrate, inclusive e sostenibili che siano più resilienti di fronte a pandemie, cambiamenti climatici e molti altri cambiamenti globali che stiamo affrontando “, ha affermato António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite a New York.

Negli ultimi giorni della necessità di un "grande reset" stanno parlando apertamente sempre più personaggi importanti, come il primo ministro del Canada Justin Trudeau e il capo dell’UE Ursula von der Leyen.

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17 commenti:

  1. Usa, brogli informatici: milioni di voti taroccati da Dominion:

    https://www.libreidee.org/2020/11/usa-brogli-informatici-milioni-di-voti-taroccati-da-dominion/

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  2. L’asso nella manica di Trump. Intervista a Fulvio Grimaldi:

    https://comedonchisciotte.org/intervista-fulvio-grimaldi-elezioni-usa-truccate-la-deriva-della-sinistra-linganno-del-covid/

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  3. Trump sicuro di vincere, bonifica il Pentagono e si prepara allo scontro finale contro il deep state:

    https://lacrunadellago.net/2020/11/13/trump-sicuro-di-vincere-bonifica-il-pentagono-e-si-prepara-allo-scontro-finale-contro-il-deep-state/

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  4. Mark Zuckerberg di fronte al Senato americano in grande difficoltà. Il Senatore Hawley mostra le prove che :

    1. FB, Google e Twitter coordinano tra loro la censura sui contenuti nei social.

    2. Gli impiegati di FB possono accedere a tutti i file personali delle persone iscritte

    3. Esiste un sistema di tracking non solo all'interno dei social ma su tutto internet. Sanno ogni sito visitato ogni download, in pratica tutto. Monitoraggio totale.

    Zuckerberg cerca di salvare il salvabile con i non ricordo e non mi risulta (quando la prova era sullo schermo dietro il senatore) ma si vede chiaramente che è stato sbugiardato e smascherato.
    P. GE

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  5. I have irrefutable evidence that Georgia local election officials were instructed by state to report original vote totals & NOT report recount totals which are different.

    These people are corrupt to point of criminality. They are intentionally engaged in fraud in a federal election.

    Lin Wood

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  6. Election day numbers are media estimates. The actual US Pres & VP election is set for Dec 14, 2020, when the electoral colleges vote, with results published on Jan 6, 2021 at 1 p.m, leaving 13 days and 23 hours till the inaugurations. Trump's legal moves will end before Dec 14.

    Edward N Luttwak

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  7. Nel 2019 il prof Robert Epstein ha testimoniato al Congresso che Google ha spostato, manipolando la graduatoria dei link delle ricerche, 15 milioni di voti
    https://youtube.com/watch?v=wqtKQgTps_g&feature=youtu.be

    e che fa la stessa cosa ovunque nel mondo.... anche in Italia
    G.Z.

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  8. Il vero potere del governo federale risiede nell'establishment della sicurezza nazionale - vale a dire il Pentagono, la CIA e la NSA.
    Permettono al presidente, al Congresso e alla Corte Suprema di mantenere una sembianza di potere.
    Quella sembianza non è importante per il Pentagono, la CIA e la NSA.
    Ciò che è importante per loro è chi detiene il potere, non chi sembra detenere il potere.

    https://www.fff.org/2020/11/19/the-pentagon-and-the-cia-are-in-charge-of-foreign-policy/

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  9. “Drop and Roll” - How The 2020 Election Was Stolen From Donald Trump:

    https://www.youtube.com/watch?v=1_P3-Z2MV5I&feature=emb_logo

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  10. Trump loyalists in the Air Force, Space Command, and now in certain sectors of the DoD and even the NSA have all the evidence of vote fraud and election-related treason.

    Trump has all this now and will be using it against the enemies of America very soon.

    Ezra Cohen-Watnick, Acting Under Secretary of Defense for Intelligence, is a patriot and a very smart person who is working behind the scenes to save America from corrupt, criminal Democrats, deep staters, and foreign enemies.

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  11. il 13 novembre scorso il generale Mark Milley ha dichiarato che le Forze Armate rispondono al Presidente, ma solo se il Presidente fosse legittimo e riconosciuto in seno a istituzioni legittime.
    I soldati, ha chiarito Milley, non obbediscono mettendo a rischio la loro vita, al Presidente, né alle Istituzioni, né tantomeno al Popolo, ma alla Costituzione degli Stati Uniti. Chiunque non la rispettasse, secondo quanto ha scandito Milley a chiare sillabe una decina di giorni fa e senza molti giri di parole, si troverà le Forze Armate contro, con tutti i suoi uomini pronti a morire per difendere la Costituzione americana.

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  12. Several high profile members of the Defense Policy Board were removed on Wednesday by the Trump administration, in yet another purge of longstanding foreign policy experts and national security establishment.


    https://edition.cnn.com/2020/11/26/politics/trump-administration-defense-policy-board/index.html

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  13. IL PENTAGONO ELIMINA I PRINCIPALI CONSIGLIERI DAL CONSIGLIO PER LA POLITICA DI DIFESA

    Diversi membri del massimo comitato consultivo federale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sono stati improvvisamente espulsi:
    11 consiglieri di alto profilo dal Consiglio per la politica di difesa, inclusi gli ex segretari di Stato Henry Kissinger e Madeleine Albright; l’ammiraglio in pensione Gary Roughead, che ha servito come capo delle operazioni navali; e Jane Harman, un tempo membro di rango del Comitato per i servizi segreti della Camera. Anche Rudy De Leon, ex direttore operativo del Pentagono considerato un tempo dall’allora segretario alla Difesa James Mattis per un ruolo politico di alto livello, sarà estromesso.

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  14. Non tutti hanno capito la situazione attuale, ormai i militari (Gen McInerney, Flynn e Milley) si sono schierati apertamente a difesa della Repubblica e della Costituzione, chiedendo a Trump di invocare l'Insurrection Act e la punizione dei "traditori". Ricordiamo che l'esercito giura la sua fedeltà alla costituzione e NON al presidente, e di morire per difenderla. Non dimentichiamo neanche che è l'esercito stesso col suo "305° battaglione dell’Intelligence Militare”, affettuosamente soprannominato "Kraken", ad avere raccolto tutte le prove dei brogli dopo un conflitto armato con la CIA, brogli che si sarebbero svolti la sotto la regia di Stati esteri, Cina, Iran, Venezuela, Russia, Germania solo per citarne alcuni. Si tratterebbe quindi di un attacco di cyber war contro una infrastruttura "sensibile" degli USA (definizione usata da Trump in un suo executive order del 2018), e come tale di competenza esclusiva del Pentagono, non c'è corte o tribunale che possa negarlo, neanche la Corte Suprema Federale, la parola dei militari in questi casi è legge, così come la credibilità degli esperti militari, può non piacere ma è così. Ci sono precedenti che dimostrano che l'esercito è l'ultima difesa della costituzione, al di sopra della stessa Corte suprema federale. Se e quando verrà invocato l'insurrection Act e imposta la legge marziale entriamo in un nuovo territorio dove sono autorizzati gli arresti senza mandato, i tribunali militari e pene che che arrivano alla pena di morte, e non dimentichiamo neanche che gli USA sono ufficialmente ancora in guerra dal 2001 (war on terror mai revocata). Altra tegola per i Dem è il 14 amendement 3 sec che esclude da qualunque carica tutti quelli coinvolti in tradimento, insurrezione o colpo di stato, anche qui crimini che verranno giudicati da tribunali militari .... ci sarà da ridere..

    Roberto

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  15. Trump ha contro di se il complesso militare industriale, i media, Wall Street, i monopolisti digitali, il Deep State con i suoi bracci armati e le lobby di potere, anche quella che nonostante il riconoscimento dei Gerusalemme come capitale, le alture del Golan come territorio conquistato e gli assassini dei nemici giurati, non è mai soddisfatta.
    Al 'vecchietto vincitore' Joe Biden qualcuno dovrebbe sussurrare che un buon 30% dei suoi stessi elettori democratici crede che ci siano stati brogli, non parliamo di quelli repubblicani. Il consenso della maggioranza del popolo se lo può sognare la notte. Ma forse ai suoi sponsor non interessa un fico secco, sono pronti a tutto, anche al colpo di stato.
    Pietro

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  16. La nostra grande civiltà, qui in America e in tutto il mondo civile è giunta alla resa dei conti. Lo abbiamo visto nel Regno Unito, dove hanno votato per liberarsi dal governo globale e dagli accordi commerciali a livello globale, dalle politiche sull’immigrazione che hanno distrutto la loro sovranità e hanno distrutto molte nazioni. Ma la base centrale del potere politico mondiale è proprio qui, in America; il nostro corrotto sistema politico è il più grande potere che appoggia gli sforzi per una globalizzazione radicale e per la privazione dei diritti dei lavoratori. Le loro risorse finanziarie sono praticamente illimitate, le loro risorse politiche sono illimitate, i loro mezzi di comunicazione sono senza pari, e, soprattutto, la profondità della loro immoralità è assolutamente senza limiti.
    Donald J Trump
    (dal discorso di Palm Beach, Florida, sul legame tra media e potere, 13 ottobre 2016)

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  17. “The President Threw Us Under the Bus”:

    https://www.vanityfair.com/news/2021/01/embedding-with-pentagon-leadership-in-trumps-chaotic-last-week

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