Secondo la relazione finale del COPASIR (Comitato sulla sicurezza della repubblica) sugli asset strategici, l'effetto-domino della pandemia rischia di travolgere le banche e il mercato dei derivati.
Nel documento del 5 novembre (non pubblicato) il Copasir avverte:
"permane un gravissimo rischio a livello sistemico per il settore finanziario di un significativo incremento dei crediti deteriorati, fino al punto che gli Npl* potrebbero astrattamente salire significativamente in percentuale rispetto agli attivi bancari verso privati e imprese".
* Npl = crediti deteriorati, difficilmente recuperabili.
Il Copasir spiega nella sua relazione che il tema degli Npl si ricollega strettamente alla carenza di crescita del Paese, che tuttora non è tornato ai livelli di Pil del 2007, e che dopo l’emergenza Covid-19 avrà di fronte un ulteriore periodo di forte contrazione.
La cessione dei crediti deteriorati "da parte delle banche nazionali è stata negli ultimi anni consistente, ma ha dovuto necessariamente accettare prezzi poco remunerativi, visto l’elevato margine di rischio per gli acquirenti".
per approfondire, articolo su: www.milanofinanza.it
Per darvi consigli su come prepararvi a un collasso sistemico, vi ricordo questo mio articolo del lontano 7 dicembre 2011 :
Metalli, Scatolame e Armi
M.R.
Il medesimo report riservato ai migliori clienti di banca UBS è stato ricordato il 3 novembre scorso da Andrea Cecchi:
fonte: andreacecchi.substack.com
(...) bisogna reagire e capire come cercare di resistere nella maniera migliore anche perché le cose da qui in poi andranno ancora peggio.
Il
nemico è invincibile: dispone di tutte le armi, tutti i soldi e tutti i
mezzi d’informazione. Noi non sappiamo molto di lui, ma egli ci
conosce benissimo. In questo momento siamo gravemente attaccati sotto il
profilo economico che è quello che ci fa più paura insieme alla morte.
Alcune categorie di lavoratori sono già state praticamente annientate.
La progressione andrà avanti con fasi alterne.
(...) il prossimo giro di manovella potrebbe essere molto brutto.
Chi
adesso ha perso il lavoro, chi non ha risparmi e chi è già disperato non
potrà sopportare il prossimo ciclo di tortura, ovvero quando inizierà a
galoppare l’inflazione. Non solo inizierà un prolungato ciclo
inflattivo, ma esso sarà accompagnato dalla scarsità di tutti i beni di
prima necessità ed inizierà il razionamento e la lotta per
accaparrarsene. Molti non ce la faranno. Sarà orribile. Quanto
orribile? Come i film degli zombie o roba del genere. Ecco a cosa
serviranno le armi consigliate da UBS. Il colpo di grazia arriva sempre dopo aver indebolito il soggetto da sopprimere.
(...) La tempesta sta arrivando. Fino a ora è stata una brezza. Bisogna
prepararsi per bene e forse ce la faremo. Mi sembra una buona idea
trovarsi un “macchia” ovvero un
posticino tranquillo e possibilmente auto sufficiente, per attraversare
questo momento di cambiamento epocale e come suggerisce UBS, magari
convertire qualche euro in metallo prezioso e scorte di cibo potrebbe
rivelarsi vitale.
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A proposito delle elezioni negli USA ricordiamo le date ufficiali che contano (al contrario di quanto ci propinano i mass-media) :
8 dicembre: gli Stati sono tenuti a risolvere le controversie almeno sei giorni prima della riunione degli elettori.
14 dicembre: gli elettori si riuniscono nei rispettivi Stati per certificare i loro voti per il Presidente e il Vice Presidente.
In passato la proclamazione ufficiosa del nuovo presidente avveniva molto prima di queste date semplicemente perchè il perdente “concedeva” la vittoria, riconoscendo la sconfitta. Stavolta potrebbe non succedere, dopotutto stiamo vivendo in un anno molto particolare.
Il giudice supremo è la Corte Suprema ma sta al ricorrente dimostrare i brogli e la loro dimensione.
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Trump non sta concedendo la vittoria a Biden,
RispondiEliminaquindi la faccenda verrà decisa dai tribunali.
Siamo ancora in un periodo di caos e incertezza.
Questa elezione porterà solo a disordini civili,
repubblicani e democratici si uccideranno a vicenda
perché il livello di odio è elevatissimo.
Martin Armstrong
Hanno trasformato l'Italia nel paese in cui chi lavora ha bisogno dell'autorizzazione di chi non fa un cazzo.
RispondiEliminaIl primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha taciuto sulle elezioni americane e, a differenza di molti leader mondiali, non si è ancora congratulato con il presidente eletto Joe Biden.
RispondiEliminaNella post-democrazia i fatti non contano nulla, conta solo l'opinione predominante, l'unica opinione accettabile, cioè quella sostenuta dai mass-media.
RispondiEliminaNel 2000 i media dichiararono Al Gore Presidente, 37 giorni dopo la Corte suprema dichiaro Bush presidente.
RispondiEliminaIl 78enne Biden al tempo della guerra in Vietnam avrebbe potuto andare al fronte, invece certificò che aveva avuto un poco di asma e rimase a casa.
RispondiEliminaI don't expect Biden to be President. Trump will prevail in the courts due to massive voter fraud.
RispondiEliminaThe media is doing all they can to convince us that the election is over & Biden is President-elect.Don't fall for it.
This election is far from over. It will be decided in the courts
David Hunter (un analista molto autorevole)
Lunedì 9: il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnell, probabilmente il più potente repubblicano di Washington (forse anche più del presidente Trump), ha finalmente parlato e sta sostenendo il presidente Trump.
RispondiEliminaIl senatore McConnell ha affermato lunedì che Trump ha tutto il diritto di non accettare i risultati finali sulla base di poco più che i resoconti dei media e che il presidente Trump ha il diritto di richiedere il riconteggio dei voti e presentare denunce legali per affrontare le irregolarità.