clicca per ingrandire |
I prezzi di oro e argento hanno perso oltre il 6% dai massimi raggiunti subito dopo il referendum sulla Crimea a metà marzo. Per tre giorni di fila i metalli preziosi hanno subito forti pressioni ribassiste, che hanno spinto l'argento sotto i 20 dollari per oncia e l'oro brevemente sotto i 1300 dollari.
Nel grafico si può notare la correlazione quasi perfetta tra i prezzi dell'oro (in arancio) e dell'argento (in grigio) negli ultimi giorni.
Molto più sensibile il calo dei prezzi del rame.
La debolezza dei metalli preziosi di questi giorni è probabilmente causata sia dalla relativa calma del fronte tra Russia e Ucraina sia dalla forte stretta di liquidità che sta mandando nel panico molte aziende cinesi.
Nessun commento:
Posta un commento