Stamattina nei mercati europei le quotazione dell'argento hanno aperto in gap-up, appena sopra i 30 dollari per oncia (oltre 785 euro/Kg), con un incremento superiore al 11% rispetto alla chiusura di venerdì sera; si tratta del maggior guadagno giornaliero dal 16 settembre 2008, il giorno del fallimento della banca Lehman Brothers.
Nel grafico sopra, con l'andamento delle quotazioni dell'argento dal 2010, possiamo osservare come - secondo l'analisi tecnica - non ci sono resistenze importanti tra i 30 e i 50 dollari per oncia, quotazione già raggiunta alla fine del 2010.
A differenza del 2010, tuttavia, oggi sono molto maggiori i capitali investiti nei fondi ETF/ETC che hanno come sottostante l'argento, come ben visibile osservando la riga verde nel grafico sotto, che mostra le quotazioni del metallo dal 2007 :
Il fondo ETF iShares, per esempio, solo la scorsa settimana ha incrementato il suo inventario di 34 milioni di once di argento.
$PSLV che sarebbe l'unico fondo che detiene i lingotti di argento fisico in cassaforte in Svizzera, dai 9$ di venerdì stamattina era arrivato fino a 13$ stamattina, cioè +40%.
Stamattina c'è stata la corsa all'acquisto anche per i titoli azionari delle miniere d'argento europee, con il valore di Fresnillo, che è aumentato fino al 17%, Polymetal ha guadagnato il 6%, Hochschild Mining il 17%. In Asia, China Silver Group Ltd. è cresciuta fino al 63% a Hong Kong, mentre la Silver Mines Ltd. australiana ha guadagnato il 49%.
Nel brevissimo termine l'argento si trova in una situazione di ipercomprato, però basta dare un rapido sguardo a entrambi i grafici per capire che le quotazioni sono ancora molto sottovalutate e che nel medio termine c'è molto spazio per salire ancora.
Riguardo un eventuale short-squeeze, invece, non ci si può illudere di vincere contro la potenza di fuoco della BIS (o BRI) di Basilea, del cartello delle banche centrali e delle "bullion banks".
Ci sarannno anche probabili prese di profitto da coloro che avevano acquistato argento all'inizio del 2020 e realizzato quindi un profitto fino al 48%.
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il meccanismo di determinazione dei prezzi
La scoperta del prezzo dell'argento, cioé è il modo in cui il prezzo dell'argento viene stabilito dal mercato, si presta facilmente a manipolazioni. La scoperta del prezzo si basa sul trading spot di contratti (cartacei) di argento a Londra e sul trading di futures su carta argento a New York.
L'intera farsa si basa sulla premessa che l'argento fisico - alla base dei contratti - quasi mai cambia di mano. Se i possessori di contratti di argento dovessero richiedere la consegna di argento fisico, l'offerta si esaurirebbe rapidamente, il che è esattamente ciò che sta accadendo in questo momento. Storicamente, tuttavia, quasi tutte le transazioni di argento cartaceo sono state liquidate digitalmente in contanti senza che nessuno abbia mai visto un oncia (31,1 grammi) di metallo.
Alcuni giorni vengono scambiati sul mercato contratti di argento che corrispondono a una quantità superiore di 300 volte (!) a quella dell'argento fisico effettivamente disponibile.
Poiché non esiste un mercato centrale per il commercio dell'argento fisico, il prezzo dell'argento fisico è stato ereditato dai mercati dei futures con un piccolo premio aggiuntivo (nel grafico sopra) che copre i costi di raffinazione, conio, spedizione, stoccaggio, assicurazione e vendita al dettaglio.
L'intero costrutto del mercato dei metalli preziosi potrebbe cambiare se gli investitori acquistassero direttamente argento fisico invece di contratti emessi dalle banche, istituzioni che per vari motivi hanno spesso interesse a tenere bassi i prezzi del metallo.
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