FRANCOFORTE, 27 gennaio (Reuters) - I Paesi europei a rischio fallimento
dovrebbero attingere alla ricchezza dei propri cittadini tramite un
prelievo una tantum sui capitali privati prima di chiedere un contributo
agli altri Stati.
E' la dura presa di posizione della Bundesbank contro la politica dei salvataggi all'interno della zona euro.
"Una tassa sui capitali corrisponderebbe al principio
della responsabilità nazionale, in base al quale i contribuenti sono
responsabili delle obbligazioni del proprio Paese prima che venga
richiesta la solidarietà internazionale", si legge nel bollettino
mensile.
La stessa Bundesbank ammette che tale soluzione
comporta considerervoli rischi e la sua implementazione sarebbe non
facile. Andrebbe perciò presa in considerazione in casi assolutamente
eccezionali, per esempio per evitare l'incombente default di uno Stato.
Il Fondo monetario, in un report dello scorso
ottobre, affrontò tale tema, seppure in maniera puramente teorica,
calcolando che per riportare i debiti pubblici di 15 Paesi della zona
euro ai livelli precedenti il 2007 sarebbe stato necessario un prelievo
una tantum di circa il 10% sulla ricchezza netta positiva delle
famiglie.
Nessun commento:
Posta un commento