metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

venerdì 2 ottobre 2020

dal petroldollaro al pharma-dollar


(...)  " L’America produce miliardi di bit elettronici denominati in dollari senza nessun sottostante  (se non la supremazia militare), e la altre nazioni li accettano perché sanno che potranno scambiarli con altri beni o servizi in tutto il mondo o spenderli negli stessi Stati Uniti.
In questo modo il debito pubblico aumenta, ma i tassi rimangono bassi garantendo un risparmio sugli interessi da corrispondere.
Molte persone non se ne rendono conto, ma gli USA hanno uno sbilancio commerciale di circa 620miliardi di dollari. Oltre mezzo trilione di dollari è uscito dagli Usa rispetto a quanto è entrato.
Gli Usa fabbricano dollari e li esportano in cambio di prodotti di cui la nazione necessita."
(...)
Ma ci sono ulteriori elementi di tensione che vanno ad aggiungersi a quelli relativi all’Arabia Saudita e in questo caso abbiamo a che fare con le uniche altre due super potenze planetarie: Cina e Russia.

  • Oggi la Russia è il maggior esportatore di petrolio del mondo.

  • Oggi la Cina è il maggior importatore di petrolio al mondo.

Per quale motivo la Cina e la Russia dovrebbero continuare a commerciare tra di loro attraverso il dollaro USA?
La Cina lo ha fatto sapere in modo inequivocabile rilasciando la seguente pubblica dichiarazione attraverso la sua principale agenzia di stampa: “ i giorni preoccupanti in cui i destini delle genti sono nelle mani di una nazione ipocrita devono finire”.

La Cina siede su di una montagna di dollari derivanti dal suo surplus commerciale.

Gli Usa diluiscono il valore di quei dollari mensilmente creando centinaia di milioni di nuovi dollari al giorno attraverso il programma denominato Quantative Easing, quindi, le sue preoccupazioni sono ben più che legittime.
Per adesso il monopolio dei petrodollari tiene insieme questo sistema di pagamenti e di economie internazionali in un equilibrio molto precario.

PER TENERE IN PIEDI TUTTO QUESTO OCCORRE MANTENERE COSTANTE LA DOMANDA GLOBALE DI DOLLARI AMERICANI, A QUALUNQUE COSTO.

Se la domanda di trilioni rallenta o se accenna a calare, bisogna agire con tempismo creando artificialmente qualche artifizio per ripristinare il flusso dei dollari dalla Federal Reserve, che, per poter creare dollari, deve necessariamente indebitare qualcuno, aumentando così il suo potere.
Il miglior cliente di una banca è uno Stato.
Il miglior motivo che ha uno stato per indebitarsi è quello di dover affrontare un'emergenza.
Se l'emergenza non si manifesta spontaneamente, è quindi opportuno crearla sinteticamente.
Come per miracolo, ecco il terribile virus! Ma guarda un po' che fortuna!

Tutti i paesi del mondo si trovano dunque, tutti insieme a dover affrontare un'emergenza per la quale occorrono centinaia di miliardi di dollari, non solo per tamponare le partite finanziarie, ma...e qui arriva il bello: per comprare farmaci, tamponi, reagenti, macchinari e apparati medicali e infine,  vaccini, tanti vaccini, tutta roba prodotta e commercializzata in dollari americani.
(...)

Ecco quindi che lo starnuto sentito in tutto il mondo viene in soccorso del dollaro riunendo sotto un'unica cupola di controllo, ovvero il monopolio monetario della Federal Reserve, gli scambi espressi dalle tre principali industrie: armamenti, petrolio e farmaci.

(...)

Alla luce di tutto questo, In breve:

Il v!rus è una operazione globale concertata dalle banche insieme ai maggiori centri di potere per ottenere determinati risultati economici e di controllo utili all'implementazione di nuovi sistemi monetari e per gestire il disastro finanziario che non sarebbe disinnescabile senza i lockdown, nonché creare un'artificiale domanda di dollari americani sostenendone valore e credibilità in un momento di espansione monetaria senza precedenti.

La presente situazione andrà avanti a fasi alterne per ancora diversi anni (...)  Non finirà finché non avranno sistemato il controbilanciamento della bolla galattica di Repo e derivati e ci vorrà del tempo, perché se scoppia è peggio. (Deleveraging).

Tutto questo insieme all'agenda "green' che ci abituerà ad essere felici di avere meno, di consumare meno e di morire prima.

Mentre la bolla si sgonfia, avrà luogo il progressivo impoverimento delle classi del ceto medio del mondo sviluppato  attraverso l'inflazione, specialmente del prezzo dei beni di prima necessità dei quali verrà creata anche scarsità. La mancanza o scarsità di beni di consumo sarà facilmente attribuita al Covid che ha interroto la filiera produttiva e ai fenomeni climatici dovuti all'inquinamento e alla sovrappopolazione e sarà quindi facile imporre qualsiasi misura alla gente che ha ormai accettato di essere infetta e colpevole e che si è abituata a subire passivamente, come un cagnolino addomesticato. L’animale, dopo le prime percosse, capisce e si ricorda subito dove andare a cuccia, dove fare i bisogni e dov’è la ciotola col pastone.
(...)

     Andrea Cecchi 

 articolo completo su: andreacecchi.substack.com

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vedi anche: inferno and the fourth-circle-the-american-empire-and-the-2020-pandemic 

" Pharmaceuticals– until the dawn of genetic manipulation, a largely petrochemical or opiate driven product stream– is an integral part of the triad that drives modern capitalism: drugs, oil and guns. The oil industry is tightly held; mainly by two dynastic groups. And surprise, surprise the drug industry is too– the successors to the Anglo-American opium trade dominate the licit pharmaceuticals side and the illicit opium-based and cocaine drug trade. Since these businesses cannot be regulated in boardrooms alone, more than occasional persuasion is needed. So guns are just as important. But the gun trade is a topic for another day.  (...)

The WHO assumed the role OPEC played in 1973.
It declared a global pandemic under the most spurious conditions with the full knowledge that this would not only permit a shutdown of the economy (for political and economic benefits I have detailed elsewhere) but to create something only logical– the PharmadollarTo keep it poetic, we now have the three P’s of global monetary domination: pistol dollar, followed by the petrodollar and now the pharma-dollar. "

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6 commenti:

  1. Negli USA i soldi crescono sugli alberi:

    https://economicprism.com/in-america-money-does-grow-on-trees/

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  2. Dombrovskis e Gentiloni: unico vincolo dei fondi MES, circa 37 miliardi di euro, è uso per assistenza sanitaria ... guarda caso

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  3. Sapete quanto rende alle aziende farmaceutiche la commercializzazione dei vaccini?

    Dati ricavati dal sito Statista per l’anno 2019:

    1. GSK (GlaxoSmithKline): oltre 8 miliardi di euro.
    2. Merck: 7,3 miliardi di euro
    3. Pfizer: 5,9 miliardi di euro
    4. Sanofi: 5,8 miliardi di euro

    Miliardi, in un solo anno!

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  4. LE BIGPHARMA COMANDANO I GOVERNI

    https://www.youtube.com/watch?v=EQL-FnSGJMc

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  5. Intervento di Marco Saba a RESET, Roma 26 settembre 2020

    https://www.youtube.com/watch?v=cXnmc_iv7kw

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  6. LE INQUIETANTI FRASI DI TRUMP SU BIG PHARMA: "HO UN SACCO DI NEMICI, PROVERANNO A FERMARMI"

    https://www.youtube.com/watch?v=hxE4vCUqnac

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