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giovedì 8 marzo 2018

iniziate a prepararvi al collasso dei debiti


fonte:  the Financial Times

sintesi di un articolo di William White, presidente del comitato per lo sviluppo economico presso la Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD ) di Parigi.

La politica monetaria globale è stata "ultra-accomodante" per molti anni. Eppure sta diventando chiaro che ora le banche centrali sono cadute in una trappola del debito da loro stesse provocata.
Continuare sull'attuale percorso monetario è inefficace e sempre più pericoloso. Ma qualsiasi inversione comporta anche grandi rischi. Ne consegue che continuano a salire le probabilità che esploda un'altra crisi come quella del 2008-2009.

“I debiti che non possono essere onorati, non lo saranno”.

William White è il presidente della Commissione Ocse  per l’analisi dell’economia e   lo sviluppo. Proviene dalla Banca dei Regolamenti internazionali e i competenti gli riconoscono che ha il coraggio di essere sincero, andando oltre il "politicamente corretto". Sta dicendo che la crisi è vicina, e che ci si deve preparare.

Non è solo il rischio di inflazione, se l’oceano di liquidità falsa creata recentemente si riversa sull’economia reale.  I debiti non hanno fatto che aumentare e  ormai coinvolgono il mondo  intero.

La  tolleranza rischio degli speculatori rassicurati dalle banche centrali; il restringersi dei margini di profitto delle “istituzioni finanziarie tradizionali"; la cattiva allocazione di risorse reali da parte del sistema finanziario” privato “non fa che aumentare la probabilità che i debiti non possano essere onorati”.

Persino un  ritorno alla crescita economica, se uscissimo dalla recessione, rappresenta un pericolo, perché “in una situazione di crescita, le pressioni inflazioniste aumentano, e possono obbligare le banche centrali a una serrata monetaria pericolosa per la stabilità”.

Insomma il Sistema finanziario globale, basato sul dollaro, “deve continuare a rimpiazzare la redditività reale con il rialzo dei corsi, ossia con uno schema Ponzi: quel sistema in cui gli investitori  traggono i loro profitti dagli stessi pezzi di carta che si rifilano a vicenda a prezzi sempre più cari”.






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