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venerdì 13 gennaio 2017

due storie su oro e argento


(...) Concluderei con due storie particolarmente interessanti, raccontate da fonti autorevoli, che forse avrete letto ma che credo valga la pena commentare.
La prima riguarda l’Oro della Germania. Il lento rimpatrio prosegue ed ha portato la Bundesbank a detenere alla fine di quest’anno il 47% dell’Oro dei tedeschi sul proprio territorio. Tuttavia lo scorso 21 dicembre il Der Spiegel ha riportato in un suo articolo una dichiarazione dell’agenzia pubblica tedesca DPA-AFX che sostiene che le riserve di Oro della Germania depositate presso la Federal Reserve sono formate da un credito in Oro e non da un deposito di Oro fisico. A questo punto aggiungerei che abbiamo la quasi certezza che le riserve di Oro dei tedeschi all’estero non ci sono più!
 
                                                           
La seconda è una dichiarazioni di Ted Butler, considerato l’analista con più esperienza nel mercato del Silver (pubblica analisi sull’Argento da oltre 20 anni).
Ebbene quello che Butler sostiene è che la manipolazione del Silver sta per concludersi. Dalle sue evidenze la banca JPMorgan negli ultimi anni, mentre manteneva i prezzi particolarmente bassi partecipando alla grande manipolazione del paper Silver, ha accumulato la più grande posizione “long” della storia sull’Argento.
Butler stima in almeno 500 milioni le once detenute da JMP. Inoltre, a suo avviso, non sembra che la banca stia accumulando altro argento mentre ci sono segnali che stia  cercando di uscire dallo short sul paper silver. Quindi Butler ritiene che avere JPM dalla parte dei long è chiaramente un segnale estremamente positivo e che il prezzo del Silver dovrebbe iniziare a salire velocemente già nel 2017.  (...)


In ogni modo, la doppia bolla ancora presente nei mercati – rendimenti reali negati sui Bond e rapporto prezzo utili in America sopra il 50% rispetto alla media storica – renderà, nell’attuale scenario inflativo, veramente complesso proteggere il valore del risparmio senza una porzione significativa dell’asset allocation sull’Oro e sull’Argento.


      Antonio Angelini

 articolo completo su: ilgiornale.it

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