metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

mercoledì 3 aprile 2024

perché le banche centrali stanno comperando oro?


Sta crescendo la curiosità degli investitori sui motivi alla base dei crescenti acquisti di oro fisico da parte delle banche centrali.
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Devi capire che l'oro è (politicamente) neutrale. Le banche centrali stanno comprando oro perché i Neoconservatori (negli USA) hanno utilizzato il dollaro come arma.

La Russia è stata rimossa dal sistema SWIFT e i beni dei privati cittadini sono stati confiscati. Quando le risorse russe furono rimosse da SWIFT, fu lanciata una minaccia a tutto il mondo per far capire che: “Ehi, se non fai quello che ti diciamo di fare, ti porteremo fuori dallo SWIFT”.

Questa non è la fine del dollaro. Il denaro continua ad affluire nelle azioni statunitensi, in particolare in quelle quotate nell'indice Dow Jones.
(...)
L’Occidente è diventato estremamente aggressivo nella sua geopolitica.
Essendo una regola ovvia quella di evitare di comperare il debito del tuo nemico, le banche centrali stanno acquistando oro perché il dollaro viene strumentalizzato dalla politica.
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Alcune importanti banche centrali hanno iniziato ad acquistare debito a lungo termine nel tentativo di ridurre gli interessi a lungo termine. Perché mai dovresti acquistare a lungo termine quando la guerra, il principale motore dell’inflazione, è incombente?
Questa è una situazione grave che i neoconservatori che hanno utilizzato il dollaro come arma semplicemente non capiscono.

      Martin Armstrong

articolo completo su : www.armstrongeconomics.com  

 

vedi anche: la Cina vende dollari e compera oro

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Un ulteriore motivo politico dietro il rialzo delle quotazioni dell'oro

Pare inoltre che la Federal Reserve e il ministero del Tesoro del governo Biden intendano inflazionare l'economia fino alle elezioni di novembre per scongiurare il rischio di un successo di Donald Trump, come spiega nel seguente dibattito Joseph Wang :


Joseph Wang al minuto 17,35 :  "quando lavoravo alla FED di New York il 90-95% dei miei colleghi donavano ai Democratici ..."

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N.B. oggi le quotazioni dell'oro hanno superato per la prima volta i 2300 dollari per oncia (67,8 euro al grammo al cambio odierno).
Stanno finalmente iniziando a salire le quotazioni dell'argento che hanno superato l'importante resistenza a quota 26 dollari per oncia (800 euro/Kg), facendo registrare rialzi giornalieri oltre il 3% negli ultimi giorni.

 

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martedì 19 marzo 2024

AG vicino alla resistenza a quota 26

 


Il grafico sopra, con barre trimestrali, indica l'andamento delle quotazioni dell'argento dal 2007 a oggi, con prezzi espressi in dollari per oncia.

Secondo l'analisi tecnica possiamo notare il probabile e imminente sfondamento al rialzo dell'importante resistenza al livello di 26 dollari/oncia, con il superamento della linea discendente (in colore blu) in essere dai massimi del 2011.

Sempre nel grafico sopra, si può notare come il lato inferiore del triangolo, in essere dai minimi di fine 2008, ha resistito al tentativo di sfondamento in basso avvenuto a inizio 2020.

Nel grafico sotto, con i prezzi espressi in barre mensili, possiamo notare la formazione di un semicerchio (in colore verde) :

clicca sull'immagine per ingrandire

Se quel semicerchio verrà rispettato anche nei prossimi mesi, assisteremo a un forte aumento delle quotazioni del metallo, le cui scorte vanno assottigliandosi.

(grafici tratti da Graddy Trading )

 

sabato 3 febbraio 2024

riserve aurifere trafugate in tempo di guerra

Una lezione storica avvincente sulle manovre in tempo di guerra per mettere in salvo i lingotti delle riserve auree di varie nazioni. In particolare si parla dell'oro di Polonia, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Jugoslavia, Albania Grecia, oro e argento delle Filippine, i lingotti di Bankitalia da Roma a Milano (in Via Cordusio 5) poi a Fortezza (BZ) a infine nella miniera di Merkers in Turingia.

Vedi anche il nostro articolo del 2014 sulla vicenda dell'incrociatore Edinburgh:
  "quando il gioco si fa duro"

Alessandro Giorgi

Alessandro GIORGI, nato a Milano il 25 giugno 1960, dopo la maturità classica ha seguiro due corsi (Storia delle Rivoluzioni e Letteratura) al Nazareth College di Rochester, New York (USA) e si è poi laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi in Milano con un a tesi sull’industria degli armamenti, con relatore il prof. Carlo Scognamiglio. Ha seguito una carriera manageriale ed è attualmente dirigente d’azienda.

Tra le sue pubblicazioni segnaliamo:

"La Corsa all’Oro" - editoriale Lupo, articolo in due parti sul N. 138 (Agosto/Settembre 2013) e sul N. 139 (Ottobre 2013) sul gigantesco, avventuroso e letale gioco a rimpiattino svoltosi attorno alle riserve auree delle banche centrali dei paesi minacciati dall’invasione nemica durante la Seconda guerra mondiale.

"L’oro zarista e bolscevico - Una storia dimenticata", Storia e Battaglie N.143 Febbraio 2014, l’appropriazione e l’uso dell’oro russo per finanziare la guerra da parte del governo rivoluzionario Bolscevico e poi Sovietico.

"La Fuga dell’Oro dei Savoia" - articolo in due puntate sulla fuga del tesoro di Casa Savoia e in particolare della inestimabile collezione numismatica delle centomila monete. Sul mensile “Storia & Battaglie”, aprile 2021 e maggio 2021.


lunedì 4 dicembre 2023

nuovo record delle quotazioni dell'oro


Stanotte, grazie anche a massicci acquisti dalla Cina, le quotazioni dell'oro hanno superato i 2132 dollari per oncia (oltre 61,50 euro per grammo).
Un prezzo ben superiore al record precedente raggiunto il 7 agosto 2020.

 


 

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domenica 26 novembre 2023

probabile sfondamento della resistenza

Il grafico sopra indica l'andamento dei prezzi dell'oro, in dollari per oncia, con barre mensili a partire dal 2008.

Possiamo notare la formazione a parabola formatosi dal minimo del dicembre 2015 e la formazione di un "triplo massimo" sulla resistenza posta appena sopra i 2mila dollari per oncia.

Entro fine 2023 è molto probabile un deciso sfondamento al rialzo della resistenza che era stata testata per la prima volta nel settembre 2020.