Zoltan Pozsar, famoso analista Credit Suisse, parla spiega il nuovo "Commodities Standard", noto anche come "Bretton Woods 3.0": un nuovo ordine monetario basato sulle materie prime.
Ecco alcune sue frasi-chiave:
"Non serve accumulare più ricchezza cartacea".
"Le scorte di oro e materie prime fanno parte di queste risposte" (alla guerra in Ucraina e alla crisi attuale)
Dobbiamo passare "dalla produzione just-in-time a forniture di commodities just-in-case" (come precauzione in caso di scenari catastrofici).
Vedi anche il suo report completo pubblicato dal Credit Suisse lo scorso mese di marzo:
We are witnessing the birth of Bretton Woods III
nel quale Zoltan spiega come ciò che sta accadendo in questo momento è qualcosa che nessuno capisce davvero, e ciò che deve ancora accadere potrebbe essere una combinazione delle parti peggiori delle crisi del 2008, 2018 e 2020, come risultato di una fenomeno: il crollo delle garanzie basate sulle materie prime (qualcosa che la Cina comprende molto bene dopo aver appreso - in più di un'occasione - che le migliaia di tonnellate delle sue scorte di materie prime, in particolare rame e alluminio, erano state re-ipotecate, cioè usate ripetutamente come garanzia).
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Il 43enne Zoltan Pozsar è nato in Ungheria dove ha frequentato l'Università di Pecs per poi passare alla Middlesex University di Londra. Ha poi conseguito la sua laurea MBA alla KDI School in Corea. Ha lavorato per Moody's, per la Federal Reserve di New York, per il FMI e per il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Dal 2015 è un analista del Credit Suisse.
L'Economist scrive chiaramente che l'alleanza tra Russia e Cina è in grado di smantellare il cosiddetto ordine liberale globale che i poteri finanziari avevano disegnato dopo la seconda guerra mondiale. In questo momento, il campo globalista si trova privo di grandi leader politici di riferimento a livello internazionale. Alla Casa Bianca c'è una controfigura che non esegue gli ordini del governo occulto di Washington. L'ultimo baluardo del Nuovo Ordine Mondiale resta la debole Unione europea le cui divisioni e contraddizioni stanno facendo sprofondare l'instabile baracca di Bruxelles.
RispondiEliminaC.S.
Chinese commodity firms purchased Russian coal and crude in yuan due to Western sanctions isolating Russian banks from the SWIFT payment system. This may suggest, and is just one example, of a new emerging economic order dubbed the "Bretton Woods III."
RispondiEliminaReports China uses local currency to purchase Russian energy products only suggest that the path to a new world order is accelerating as commodity-based currencies become utilized for trading rather than dollars.
Moscow is also considering a rupee-ruble payment system for Indian oil traders, while Saudi Arabia could start pricing some of its brent in yuan for Chinese traders.
And while the White House made sanction demands for G-20 nations not to buy Russian energy products, Biden's sanctions are hitting a "BRIC+ wall" as Brazil, Russia, India, and China, widely known as BRICs, have not bowed to US pressure. Nor have Mexico, Saudi Arabia, or South Africa.