il crollo del 20 e 21 giugno |
Nel grafico sopra il crollo dei prezzi del future dell'argento, da 24,30 ai 22,70 dollari per oncia.
Siamo nel 2023 e le cosiddette "Bullion Banks" continuano ad abusare del sistema "Trade At Settlement" (TAS) per manovrare le oscillazioni del prezzo dell'argento nel mercato elettronico del Comex senza nessun intervento da parte delle autorità di controllo.
Gli speculatori che lavorano per le bullion banks, sfruttando il sistema TAS, aprono enormi posizioni in spread con lo stesso numero di contratti long (al rialzo) sul contratto future del mese più vicino e short (al ribasso) sul future due mesi avanti. Poi iniziano a svendere i loro contratti long, provocando una discesa delle quotazioni del metallo sottostante, oro o argento, mantenendo aperte le posizioni short che diventano così sempre più profittevoli.
Per quanto riguarda l'argento, in questo mese le bullion banks hanno aperto posizioni speculative al rialzo per il contratto in scadenza il 23 luglio e al ribasso per lo stesso importo per il future in scadenza il 23 settembre.
Hanno quindi inziato a scaricare i contratti al rialzo, provocando una discesa dei prezzi, mantenendo aperti solo i contratti al ribasso che diventeranno sempre più redditizi e verranno chiusi con profitto quando il prezzo raggiungerà il valore minimo previsto dagli speculatori.
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Dal punto di vista dell'analisi tecnica, se osserviamo il seguente grafico dei prezzi dell'argento nell'ultimo anno, siamo probabilmente vicini a un minimo importante.
Se non verrà violato il canale rialzista formatasi dallo scorso settembre 2022, nei prossimi pochi mesi le quotazioni dovrebbero dirigersi verso i 35 dollari/oncia.
giovedì 22 giugno: le riserve di argento fisico della borsa del COMEX sono calate in un solo giorno di 2,93 milioni di once!
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