borse e casino

Dall'inzio dei lockdown in molti stati degli USA sono stati aperti oltre un milione di nuovi conti per il trading online.
In tempi normali decine di migliaia di persone si recavano a Las Vegas e ad Atlantic City per giocare d'azzardo con i loro soldi. Las Vegas è stata chiusa per paura del virus mentre Atlantic Cty è diventata ormai una città fantasma.
La maggior parte degli americani come aiuto per fronteggiare l’emergenza coronavirus hanno ricevuto subito dal loro governo 250 miliardi di dollari, con un assegno da 1.200 dollari per i singoli cittadini, 2.400 dollari per le famiglie con reddito sotto i 150mila dollari dollari e 500 dollari per ogni figlio. 
Con il "Cares act", inoltre, i disoccupati statunitensi ricevono ben 600 dollari la settimana.
Per continuare a provare il brivido della scommessa, molti cittadini statunitensi che non devono utilizzare i soldi del governo per generi di prima necessità stanno quindi aprendo conti di trading e tentando la fortuna nel più grande casinò di tutti, il mercato azionario.  

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Questa è probabilmente una delle cause del rialzo delle borse USA che hanno recuperato rapidamente il crollo dovuto al panico da coronavirus. Nel grafico sotto è evidente il veloce recupero dei livelli pre-crisi da parte del NASDAQ:

A quanto pare non contano più i fondamentali economici come fatturati e profitti.
Le banche centrali hanno accelerato la creazione di denaro dal nulla e comperano azioni sul mercato, a prescindere dalle analisi sulla valutazione delle stesse. Il mondo della finanza è sempre più slegato dall'economia reale.

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