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Il grafico sopra indica il confronto tra il valore dello Yen giapponese (linea bianca) e le quotazioni dell'oro (linea arancione) negli ultimi tre anni.
Come indicato dalla freccia verde, dall'inizio del 2016 la correlazione diventa impressionante.
Quando lo Yen rafforza contro il dollaro, i prezzi dell'oro aumentano mentre quando lo Yen si indebolisce, i prezzi dell'oro diminuiscono.
Si potrebbe dedurre che il prezzo di mercato dell'oro dipende in larga parte dai tassi di interesse reali e dalle manovre delle banche centrali.
Un'altra spiegazione sono le migliaia di miliardi di dollari di derivati e operazioni speculative del cosiddetto "carry trade" basato sullo Yen giapponese.
Che cos'è il carry trade?
Secondo la spiegazione fornita dalla rivista Forbes, si tratta nel chiedere prestiti di una valuta in un paese a basso tasso di interesse (come il Giappone) , convertendo poi i capitali in una moneta in un paese di tassi di interesse più elevato e investendolo nelle obbligazioni con rendimenti più alti offerte in quel paese. Le grandi banche fanno queste operazioni con una leva di 100 o anche 300 a uno. Ciò provoca movimenti importanti nei mercati finanziari, resi possibile dai trilioni di dollari di liquidità creata dalle banche centrali.