metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

martedì 28 giugno 2016

alcune indicazioni da un insider

fonte:  "Mercato Libero"

La sterlina recupera sul dollaro per la prima volta post Brexit;
Cameron va a Bruxelles per l'incontro di oggi; gli americani avvisano Europa e Inghilterra di evitare divorzi con VENDETTA che potrebbero diventare pericolosi
 

L'Europa è in un cul de sac.
Se il divorzio sarà tranquillo l' Inghilterra vedrà la sua economia crescere e altri paesi europei se ne andranno entro pochi anni. Se ci sarà una rottura violenta l'economia inglese potrebbe risentirne, ma si creerebbe una situazione pesante per l'intera economia  mondiale ... con fratture difficilmente sanabili.

(...)
I
tassi di interesse continuano a scendere ... e fino a quando davanti a rischi più alti ... i tassi scenderanno ... IL MONDO CONTINUERA' DIRITTO VERSO LA ROVINA ...e sui rimbalzi ...dovuti ai tassi bassi....sarà sufficiente vendere il vendibile.

da oggi shortare le banche diventerà  MOLTO PERICOLOSO infatti ci sono molti rumours di interventi per salvarle dalla speculazione (blocco vendite allo scoperto, stop al bail in, aiuti statali e chi piu' ne ha ne metta) ...
INSOMMA UN RIMBALZO E' NELL'ARIA ... SPECIE SE A BRUXELLES SI AVRANNO NOTIZIE OTTIMISTICHE ... MAGARI MESSE IN GIRO APPOSAITAMENTE
 

La cosa sconcertante è che a 4 giorni dall'esito del voto la politica europea debba incontrarsi per parlare e trovare un fronte comune mentre i mercati collassano....
Insomma ... possibile che la politica europea non avesse trovato già un fronte comune (un piano B insomma) post brexit? cosa hanno fatto in questi mesi ?
Inoltre le banche centrali non sono intervenute come avevano promesso...
INSOMMA PARE CHE I MERCATI ABBIANO PERMESSO AD ALCUNI ELETTI DI SPECULARE IN ASSOLUTA TRANQUILLITA' ... CON IL CONSENSO DELLA POLITICA.
 

IO INTANTO SUGGERISCO CAUTELA E VI DO' QUALCHE TARGET SUI MERCATI PRIMA DI CONSIDERARE ENTRATE REPENTINE
il rendimento del bund decennale è a -0,115%   (TARGET -011% / -0,25%)
il rendimento del btp decennale è a 1,42%   (TARGET DI SPREAD 190 PUNTI BASE)
il rendimento del decennale Usa e' all'1,45%  (TARGET A 1,20%)

l'oro è  a 1320 dollari all'oncia  (TARGET A 1390)
l'euro dollaro è a 1,105 (TARGET FRA 1,05 E 1,07)
l'euro sterlina è a 0,835 (TARGET  A 0,88)
l'euro Yen è a 112,5  (TARGET A 109,5)
il dollaro yen a 102 (TARGET A 99,5)

Dax target a 8750
Dow Jones  16.200
S&P 1920
Nikkey target 14500

PUNTIAMO INSOMMA A UN RIMBALZONE CHE PERMETTEREBBE DI POSIZIONARCI AL RIBASSO.


    Paolo Barrai

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Inoltre, secondo il Wall Street Journal e il Telegraph, ecco l'ennesimo tentativo di Draghi di salvare le banche italiane con 40 miliardi di denaro pubblico (ovvero di tutti noi):


Italy, is using Brexit as a pretext to unleash a euro 40 billion bailout of its insolvent banks.
As the WSJ reported earlier, the Italian government is considering a capital injection for the country’s banking system, after Italian lenders were hit by a sharp selloff in banking stocks Friday, triggered by Britain’s vote to leave the European Union.
Of course, Brexit has nothing to do with it: instead, as everyone knows by now, Italy's banks are beset with € 360 billion (and rising) in bad loans, some 18% of total bank balance sheets, chronically poor profitability amid record-low interest rates, thin capital buffers and high costs. It was precisely these concerns that the recently created Atlante "bad bank" was supposed to address until it became painfully obvious that its total war chest of €4.25 was woefully inadequate to put even the smallest dent on Italian bank insolvency.
According to Ambrose Evans-Pritchard, the country is the first serious casualty of Brexit contagion and a reminder that the economic destinies of Britain and the rest of Europe are intimately entwined. Morgan Stanley warned in a new report that eurozone GDP would contract by almost as much as British GDP in a "high stress scenario".  “When Britain sneezes, Italy catches a cold. It is the weakest link in the European chain,” said Lorenzo Codogno, former director-general of the Italian treasury and now at LC Macro Advisors.

So, in the spirit of never letting a Brexit crisis go to waste, Italy has decided to use the British referendum as the scapegoat and demand nearly ten time as much in new capital to be used (and abused) as Italy's banks see fit. As the Telegraph adds, an Italian government task force is watching events hour by hour, pledging all steps necessary to ensure the stability of the banks. “Italy will do everything necessary to reassure people,” said premier Matteo Renzi. “This is the moment of truth we have all been waiting for a long time. We just didn’t know it would be Brexit that set the elephant loose,” said a top Italian banker.
According to the WSJ, the chairman of Lower House’s Finance Commission, Maurizio Bernardo, confirmed that the government is studying options to support the banking sector, including a capital injection, and said a law decree “with measures going in that direction” could be approved by the end of this week. So far no decision has been taken as the government is monitoring how markets respond after Friday’s steep downturn.

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Infine, dal Financial Times:

L’Italia potrebbe essere la prossima tessera del domino a cadere”. L’editorialista del Financial Times Wolfgang Münchau prevede che il voto sulla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, sarà solo l’inizio della fine dell’Eurozona, che sarà “distrutta”, “devastata” dal divorzio tra Londra e Bruxelles. E la prossima vittima sarà proprio Roma, o meglio il governo Renzi, che sul referendum costituzionale di ottobre si sta “prendendo una scommessa non meno rischiosa di quella di David Cameron“. Non a caso, gli ultimi sondaggi dopo la Brexit danno in vantaggio i no al 54%. Il giornalista dipinge uno scenario in cui alla consultazione vinceranno i contrari alle riforme, l’esecutivo cadrà e si apriranno le porte per un’uscita dell’Italia dall’euro e il collasso dell’intera Eurozona, “il più violento choc economico della storia” ...

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