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Per entrambi i metalli è evidente l'andamento "laterale" dei prezzi, a partire da fine marzo 2015.
Nel caso dell'oro il canale è compreso tra il livello inferiore di 1170 dollari per oncia e la resistenza superiore a 1230 (toccata a metà maggio).
L'argento oscilla tra i 15,80 e i 17,25 dollari per oncia, con uno sfondamento verso l'alto a metà maggio che ha avuto vita breve.
Per la scadenza opzioni del mese di giugno le mani forti del mercato hanno fatto scendere abilmente i prezzi dell'oro appena sotto il livello di 1180 dollari per oncia, in modo da pagare meno soldi possibili a chi aveva acquistato opzioni "call". Nel mecato dei Futures non ci sono pressioni rialziste di sorta, quindi anche questo mese abbiamo assistito a un mese sostanzialmente piatto. Solo il fallimento della Grecia, forse, riuscirà a smuovere le acque prima dell'importante scadenza delle opzioni di agosto.
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