La via del NON ritorno del compromesso europeo
Il piano creato dall’Eurosummit come l’ennesima occasione per comprare un po’ di tempo.
(...)Morale: facendo la resa dei conti, l’Euro e l’Unione Europea sono stati, un po’ per tutti, uno strumento sfruttato solo ed esclusivamente per potenziare se stessi, arricchirsi, godere di benefici. Però se ci pensate bene, non si è mai cercato di costruire una vera Unione. Quindi un accordo che poteva essere chiamato “compromesso europeo” ma non certo Unione Europea… Peccato che il fallimento palese del progetto ha messo tutti i paesi, in un modo o nell’altro, in difficoltà, e adesso nella difficoltà, lo state notando, ognuno continua a voler portare acqua al suo mulino e cerca di salvare se stesso o di avere i minimo dei malefici.
Ed è proprio per questo che, secondo me, non si lascerà uscire nessuno.
Siamo tutti nella melma, e tutti dobbiamo rimanerci.
Come i matrimoni: nella buona e nella cattiva sorte, in salute e malattia, finchè morte non vi separi.
Non paragonate la morte al default. La prima è la fine di una vita, la seconda è una lunga malattia che prima devasta l’economia del paese fallito, ma poi, ha effetti collaterali altrettanto pesanti per i “vicini di casa” che vengono contaminati. Grecia insegna…. Ma il tempo aggiusta tutto e un giorno si ripartirà.
Non paragonate la morte al default. La prima è la fine di una vita, la seconda è una lunga malattia che prima devasta l’economia del paese fallito, ma poi, ha effetti collaterali altrettanto pesanti per i “vicini di casa” che vengono contaminati. Grecia insegna…. Ma il tempo aggiusta tutto e un giorno si ripartirà.
Nessun commento:
Posta un commento