metalli preziosi per proteggersi dal crollo del castello di carte

i metalli preziosi sono il miglior investimento per proteggersi dal crollo del castello di carte

sabato 5 aprile 2025

le autorità vogliono sterilizzare le materie prime?

 

Il grafico sopra mostra l'andamento dell'indice Nasdaq da inizio 2025, confrontato con l'andamento del prezzo dell'oro indicato dalla linea rossa.
Possiamo notare facilmente la divergenza che si era venuta a creare dalla fine di febbraio, con il Nasdaq che iniziava a scendere (linea blu) e l'oro che invece saliva (linea arancio).

Nelle settimane precedenti il 3 aprile, la liquidità usciva dall'azionario per spostarsi su oro e argento. Come mai questa divergenza è cessata improvvisamente nelle giornate di crolli di borsa di giovedì 3 e venerdì 4 aprile?

Un indizio sulle intenzioni delle autorità è l'improvviso innalzamento del 7% dei margini richiesti dai broker per i contratti futures di oro e argento.


Se lo stesso brusco innalzamento di margini fosse avvenuto per il mercato azionario il crollo degli indici sarebbe stato ancora maggiore.

Quale potrebbe essere la motivazione delle autorità per ostacolare il flusso di denaro verso la sicurezza rappresentata dai metalli preziosi?
La liquidità che si sposta verso le commodities (beni reali) ha effetti inflazionari e a quanto pare al momento la Federal Reserve vuole invece un raffreddamento dell'inflazione ... per questo motivo han fatto crollare anche il prezzo di altre materie prime come rame e petrolio

Se consideriamo però l'urgenza indicata dal governo del presidente Trump di ridurre il debito mostroso degli USA sarà inevitabile la continuazione della tendenza di indebolimento del dollaro. 

Un altro motivo del ribasso dell'oro può essere dovuto alla fine della sua esenzione dalle tariffe dei beni importati negli USA, però sta continuando l'accumulazione di oro e argento fisico nei forzieri della borsa del Comex.

continua l'accumulo di AG fisico al Comex

  

"calamità finanziaria" dovuta all'indebitamento


Nel corso di una lunga intervista con il giornalista Tucker Carlson il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che gli Stati Uniti si stavano dirigendo verso una "calamità finanziaria", affermando che l'amministrazione Trump sta cercando di aiutare gli americani che vengono schiacciati dal debito.  
 
A differenza dei precedenti ministri del Tesoro, Bessent parla in modo chiaro: "non sono contento di ciò che sta accadendo oggi sul mercato, ma la distribuzione delle azioni tra le famiglie è molto squilibrata (...) il 10% degli americani più ricchi possiede l’88% delle azioni, il successivo 40% possiede il 12% del mercato azionario mentre il 50% più povero ha debiti. Devono ripianare i debiti fatti con carte di credito, affittano le loro case, hanno prestiti per l'automobile (...) dobbiamo dare loro un po' di sollievo."

Se è vero che la causa dell'emergenza finanziaria è l'eccessivo indebitamento è altrettanto vero che il possesso di metalli preziosi rappresenta l'unica certezza di protezione dalla sempre più probabile insolvenza dei debitori.

     M.R.

__

venerdì 4 aprile 2025

Trump ha interesse a gettare i mercati nel CAOS


In questa primavera 2025 stiamo assistendo alla demolizione della struttura finanziaria che è stata dominante negli ultimi 25 anni.

Come sottolineato dal principale analista del settore tecnologia di Goldman Sachs, ieri l'indice S&P 500 ha perso 2,7 trilioni di dollari, il secondo calo più grande della storia.
Altri analisti della potentissima banca Goldman Sachs commentano che siamo all'inizio di una fase di de-globalizzazione e di guerre commerciali sempre più gravi.
 
Sempre ieri sera l'analista Roberto Mazzoni ci mette in guardia sugli sconvolgimenti che l'amministrazione di Donald Trump ha interesse a provocare:
 

Al minuto 4 - siamo usciti dall'epoca della predominanza della politica economica e del globalismo, entriamo in quella della "statecraft economy", gli USA intendono dare la precedenza alla salvaguardia della indipendenza industriale e militare. I profitti delle aziende scendono quindi in secondo piano rispetto alla necessità di salvaguardare l'integrità nazionale ("America First").

Al minuto 7:40 - nel suo primo quadriennio come presidente, Trump usava la crescita del mercato azionario come indice del suo successo politico, ora invece vuole tutelare "Main Street" invece che "Wall Street", favorire cioé la ricostruzione delle infrastrutture produttive statunitensi.

Al minuto 8:15 - "in un contesto di questo genere, quindi, per Trump più CAOS c'è, più incertezza c'è, meglio è.
Joe Biden aveva inondato i mercati di liquidità tramite soprattutto investimenti nel settore pubblico (spesso parassitario) per cercare di nascondere la crisi economica che di fatto c'è negli USA soprattutto negli ultimi due anni.
Facendo scoppiare subito la bolla speculativa delle borse, Trump può dare la colpa del crollo al precedente governo del PD. 

Al minuto 9:49 - secondo diversi analisti finanziari ci sarà una crisi paragonabile a quella del 2008, fino al 2028, cioé fino alle prossime elezioni presidenziali.

Al minuto 10:20 - come in Cina, ci saranno due dollari diversi, quello per l'estero verrà distrutto, quello per uso interno verrà tutelato.

Al minuto 11 - in America ci sarà un rogo di inflazione perché è l'unico modo con cui puoi abbattere il debito, e questo vale per l'intero sistema economico mondiale che è basato sul debito. Questa inflazione verrà quasi per intero esportata, quindi la pagheranno gli altri (cioé noi) ... questa è l'arma segreta di Trump.

Al minuto 14:30 - i colloqui di pace per l'Ucraina tra Russia e USA si svolgono in Arabia Saudita non per caso, sono le tre super-potenze energetiche mondiali. L'ondata inflazionistica che sta per arrivare colpirà soprattutto le nazioni povere di energia.


Al minuto 15 - L'oro dell'Europa sta fuggendo verso gli USA e questo succede ogni volta che c'è in previsione un conflitto, militare o di altro tipo. L'oro è un bene rifugio e va rifugiato dove è più al sicuro.

Al minuto 26 - se vi ricordate, negli anni '60 (avvenne l'inverso) fu De Gaulle a  mandare una nave da guerra francese a New York per farsi dare oro fisico in cambio di pezzi di carta.

l'incrociatore Colbert


Al minuto 47 - di Europa non ha più senso parlare, il sistema euro-dollaro viene gestitoda Londra, non da Francoforte, il gioco sarà solo tra dollaro e yuan cinese, fine. 

Al minuto 51 - gli USA potranno continuare a stampare quanti dollari vogliono, invece gli altri per creare moneta dovranno impegnare beni reali

Al minuto 52 - evitate di fissare l'attenzione su quello che Trump dice, che serve al suo scopo di creare confusione, concentratevi invece su quello che conta: "dove sta andando l'oro?" In base a quello sapete dove si sta spostando la ricchezza. Sta andando negli USA, in Cina, in Russia, in India, nel Medio Oriente.

__

lunedì 17 marzo 2025

in UE ci stanno avvisando

"Mercoledì la Commissione discute un piano che ha l’obiettivo di mobilitare almeno una parte dei 10mila miliardi di euro dei piccoli risparmiatori custoditi nei conti correnti bancari per trasformarli in capitale di rischio e in investimenti."
 
 l'articolo di Giuseppe Chiellino sul il Sole 24 Ore

 

prima pagina del 17 marzo

Commento del senatore senatore Alberto Bagnai: "questa narrazione è la confessione del fallimento europeo. Il fatto è che grazie alle regole dell’unione bancaria le banche non sono più in grado di fare credito, perché devono soprattutto non rischiare. La soluzione europea è semplice: far rischiare le famiglie…"


prof. Alessandro Orsini, intervistato ieri sera su La7, al minuto 2,14: "l'Unione Europea è spacciata".


Marcello Foa: “mobilitare i risparmi” con “molto coraggio”. Chissà cosa vuole dirci davvero la signora Von der Leyen, ho il timore che voglia mascherare un’indicibile intenzione. Ad esempio prelievi forzosi sui conti correnti? Obbligo di sottoscrizione di obbligazioni statali ReArm Europe?

__

 

sabato 22 febbraio 2025

il mistero delle riserve a Fort Knox

Fort Knox

«Andrò a Fort Knox con Elon Musk perché vogliamo vedere se l'oro è ancora lì»,  ha dichiarato Donald Trump parlando ai giornalisti mentre era in volo sull’Air Force One.

Dopo la visita di Trump & Musk assisteremo probabilmente a colpi di scena.

Fort Knox, che nei suoi forzieri sotterranei ospita le riserve auree degli Stati Uniti, non viene sottoposto a verifica annuale come potrebbe essere un tipico istituto finanziario o un'azienda.
L'ultimo controllo completo delle riserve auree di Fort Knox è avvenuto nel 1953, poco dopo l'insediamento del presidente Dwight D. Eisenhower. Questo controllo, comunque, ha comportato un'ispezione fisica di solo una piccola percentuale dell'oro fisico, anziché un controllo completo dell'inventario.

Nel 1974, per la prima volta da decenni, una delegazione di giornalisti, politici e funzionari governativi fu autorizzata a entrare a Fort Knox. Riferirono di aver visto grandi quantità di oro, ma non si trattò di un controllo ufficiale completo:


Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e la Zecca degli Stati Uniti conducono ispezioni e verifiche periodiche delle riserve auree a Fort Knox, però tali ispezioni comportano la pesatura, la valutazione e la verifica di un campione limitato di lingotti d'oro.

Possiamo quindi affermare che, sebbene Fort Knox sia sottoposto a verifiche interne, non riceve un audit completo e indipendente ogni anno. L'ultimo audit completo dei suoi contenuti è avvenuto oltre 70 anni fa, nel 1953.

Secondo molti complottisti molti di quell'oro è stato già venduto, ipotecato o portato altrove.

Ufficialmente nei forzieri di Fort Knox ci sono 368mila lingotti d'oro, ciascuno del peso di 400 once troy, ovvero 4.500 tonnellate metriche.
Valore totale: circa 430 miliardi di dollari in base ai recenti prezzi di mercato.


Un nuovo inventario potrebbe tuttavia trovare quantità aggiuntive e inaspettate di oro, per esempio quello sottratto agli iracheni durante la guerra del 2003.
Nel marzo del 2003, per esempio, i soldati del terzo reggimento di cavalleria corazzata trovarono 2mila lingotti di oro su un autocarro vicino a Qaim, al confine con la Siria:

Teoricamente la maggior parte dell'oro trovato nel corso della guerra in Iraq venne trasferito nel quartier generale del US Army in Kuwait per essere esaminato. Poi non ci sono prove certe su dove siano finiti le 6 tonnellate di oro della banca centrale irachena e le quantità decisamente maggiori in possesso di Saddam Hussein e dei suoi notabili.

--- ----- ---

Nelle ultime settimane JP Morgan e il Tesoro degli Stati Uniti stanno trasferendo quantità senza precenti di oro fisico negli Stati Uniti, probabilmente in modo da poter effettuare verifiche e implementare un nuovo "gold standard".

Quest'anno anche l'85% delle esportazioni di oro dalla Svizzera sono dirette verso gli USA, invece che verso la Cina o il Medio Oriente come avviene di solito.

Secondo alcuni analisti, hanno creato il Sovereign Wealth Fund appositamente per sostituire la Federal Reserve.

Di certo questo primo mese di presidenza Trump sta fornendoci sorprese a un ritmo accelerato ...

     M.R.

 

Vedi anche:  il furto del millennio

Il parere ironico di Martin Armstrong su Fort Knox: 
               armstrongeconomics.com/Fort Knox



_

 

giovedì 13 febbraio 2025

si aspettano un nuovo panico?

Il grafico sopra mostra il livello delle scorte di oro fisico, dal 2015 a oggi, nei forzieri delle tre principali banche (JP Morgan, HSBC e Brinks) che gestiscono la borsa del Commodity Exchange (Comex) di New York, la maggiore borsa merci mondiale specializzata nel commercio di contratti su metalli, oro, argento, rame e alluminio.

I trasferimenti di oro fisico dalla Banca d'Inghilterra a New York stanno ora superando il panico durante la crisi della pandemia Covid-19.
I tempi di attesa per le istituzioni che stanno richiedendo la restituzione dei propri lingotti d'oro dalla Bank of England è al momento di circa 8 settimane.

Secondo i media si tratta del timore per i dazi minacciati da Donald Trump, potremmo sospettare che si sta preparando invece un grosso e repentino movimento nei mercati finanziari.

      M.R.

Un altro motivo potrebbe essere la previsione di una improvvisa rivalutazione dell'oro:

_