La richiesta di argento continua a crescere, sia del metallo fisico sia delle quote di fondi di investimento (ETF/ETC) che hanno l'argento come sottostante. Come visibile nell'immagine sopra, oggi chi volesse prendere in prestito quote del fondo iShares per speculare al ribasso deve pagare una commissione del 8,58%, un costo senza precedenti. Da notare inoltre, nella riga sottolineata in rosso, come il grande broker IB non abbia comunque quote del fondo disponibili per operazioni al ribasso.
Le quotazioni dell'argento, oggi a 48,50 dollari/oncia e 1330 euro/Kg, stanno avvicinandosi rapidamente al primo target che avevamo indicato: 50 dollari/oncia.
Nell'immagine sotto possiamo notare il forte calo delle scorte di argento fisico (grafico grigio) nei forzieri di Londra:
Da pochi mesi sia al BCE sia alcuni governi della EU stanno raccomandando ai cittadini di tenersi in casa una maggiore quantità di denaro in contanti.
In questo bollettino della BCE che si intitola "mantenere la calma e portare con sé contanti: lezioni sul ruolo unico della valuta fisica in quattro crisi", la Banca Centrale Europea definisce le sue banconote cartacee come "valuta fisica", mentre noi sappiamo bene che si tratta solo di pezzi di carta, non di un bene reale, qualcosa di molto meno fisico dei metalli.
Oggi l'analista statunitense Martin Amstrong preavvisa ancora una volta noi europei del caos sempre più incombente: "Le autorità di Paesi Bassi, Austria e Finlandia suggeriscono di detenere importi compresi tra circa 70 e 100 euro per membro della famiglia, sufficienti a coprire le necessità essenziali per circa 72 ore." Come visibile nel grafico sopra, "durante il primo mese di guerra in Ucraina, si è registrato un picco del 36% nell'emissione netta giornaliera di banconote. È prevedibile che questa cifra si moltiplichi quando diventerà evidente che la guerra si sta estendendo oltre Russia e Ucraina ... Tenete a portata di mano denaro contante per le necessità quotidiane, ma ricordate che il suo utilizzo sarà sempre più limitato e la sua portabilità transfrontaliera quasi impossibile. La vera copertura resterà costituita da beni materiali che non possono essere annullati dal governo."
Sempre in questo articolo odierno, Martin Armstrong ripete il consiglio di utilizzare monete di argento (che questa settimana ha superato di slancio i 1200 euro/Kg) come alternativa più solida dei contanti in caso di forte crisi e caos, che secondo lui inizierà soprattutto in Europa già nel 2026.
Fuori dalla vecchia Europa in piena decadenza, come dimostra anche il sorpasso dell'oro che ha soppiantato l'euro al secondo posto come valuta di riserva globale, la super-potenza emergente cinese sta puntando sempre più sull'oro fisico, facendo pressioni per fare passare l'oro dal suo attuale status di "Tier 1" (cioé a rischio zero) a quello di asset liquido di alta qualità (HQLA), sbloccandone del tutto l'utilizzo nei mercati finanziari e permettendo all'oro di sostituire i titoli del Tesoro statunitensi come garanzia nel sistema BRICS.
Infine, approfittando della paura del congelamento dei propri capitali custoditi nelle banche occidentali nel caso di sanzioni, la Cina si propone come alternativa globale a Londra e a New York per la custodia di oro fisico:
L'oro ha superato senza esitazioni l'ennesimo massimo storico, sta quotando oggi ben oltre i 3700 dollari per oncia e secondo molti analisti raggiungerà probabilmente il livello di 4mila dollari. Quotato in euro, l'oro si sta stabilizzando sul significativo livello di 100 euro al grammo.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, se osserviamo il grafico sopra (pubblicato dal sito web goldpredictors.com), notiamo come le quotazioni del metallo giallo stanno crescendo all'interno di un ampio canale, tracciato basandosi sul minimo del 2009 e sul massimo del 2011. La rottura al rialzo dalla parte inferiore del canale avvenuta quest'anno assomiglia a quella avvenuta nel 2011 ma stavolta abbiamo visto volumi più importante e maggior convinzione da parte sia degli investitori sia di diverse banche centrali.
Se verrà rispettata questa tendenza, l'obiettivo dei 4mila dollari per oncia verrà raggiunto entro pochi mesi.
Oggi, 3 settembre 2025, le quotazioni dell'argento si stanno assestando oltre i 1130 euro/Kg, superando per la prima volta dopo 14 anni il massimo di 1090 euro/Kg toccato nell'aprile 2011.
Considerando i prezzi in dollari, l'argento ha toccato ieri i 42 USD/oncia, arrivando quindi alla forte linea di resistenza che congiunge i massimi del 1980 e del 2011.
Osservando il grafico sopra, possiamo notate come le quotazioni dell'argento nel periodo 2002-2003 avevano toccato in basso la linea della media mobile a 200 giorni ma non erano scesi al di sotto di questo importante indicatore.
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Il grafico sotto mostra l'andamento dei prezzi di argento (in grigio), oro (in giallo) e del petrolio (in nero) dal febbraio 2024.
Oltre a notare come i due metalli preziosi sono cresciuti con regolarità e con un andamento simile, la divergenza con il costo del petrolio ci fa capire come questo aumento delle quotazioni dei due metalli non è dovuto all'aumento dei costi di estrazione dei minerali.
Anche nel grafico sotto, che indica l'andamento dei prezzi di oro (in blu) e argento (in grigio), possiamo notare la forte somiglianza delle crescita dei prezzi dei due metalli nel periodo di mercato "toro" in essere dal settembre 2022.
Un altro fatto che indica la forza rialzista che sta sostenendo quest'anno il mercato dell'argento sono le richieste di liquidazioni dei contratti in metallo fisico da parte degli investitori nella borsa del Comex. Nel mese di agosto 2025, infatti, la quantità di metallo fisico prelevato dai forzieri del Comex ha superato ogni record storico, pur mancando ancora quattro mesi alla fine dell'anno. Finora, in ogni mese di questo 2025, le quantità di contratti liquidati con metallo fisico hanno sempre superato di almeno il 50% i valori fatti registrare negli stessi mesi del 2024.
Sia BCE e la BIS (Banca dei regolamenti internazionali) hanno confermato che l'euro digitale verrà introdotto a partire dal 25 ottobre di quest'anno.
Nel corso dell'intervista pubblicata ieri - visibile nel filmato indicato sotto - il famoso analista Martin Armstrong spiega come anche la Federal Reserve vorrebbe introdurre negli USA un dollaro digitale gestito dalla banca centrale (CBDC) però ciò andrebbe contro il quarto emendamento della Costituzione americana.
Il quarto emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, infatti, protegge gli individui da perquisizioni e sequestri irragionevoli da parte del governo mentre le valute digitali gestite dalle banche centrali permettono ai governi non solo di violare la privacy dei nostri conti bancari ma anche di controllare e limitare in tempo reale l'utilizzo dei nostri fondi.
Al minuto 24:30 dell'intervista: "Trump e la Federal Reserve hanno scartato la CBDC non perché sono magnanimi ma perché in base al quarto emendamento è necessario un mandato di perquisizione per poter accedere al vostro conto corrente".
Riguardo la guerra in Ucraina, dal minuto 4:50 : "ieri ero stato intervistato dalla TV russa e ho spiegato loro che il problema principale non è tra gli USA e la Russia ma nei rapporti con la EU ... il problema è soprattutto economico, mentre la Russia non ha interesse a invadere l'Europa, priva di risorse energetiche e di materie prime, otterrebbe solo una serie di grattacapi e magari i francesi chiederanno poi ai russi di pagare le loro pensioni."
Dal minuto 10: "per i gestori di grandi capitali l'Europa non è il posto adatto dove parcheggiare i soldi, anche perché non sono ancora arrivati al consolidamento del debito nella zona Euro."
Dal minuto 13: "passo dopo passo in Europa stanno muovendosi verso la CBDC, arriveranno ad abolire il contante e quel punto le autorità della EU avranno un controllo del 100% sul denaro e potranno impedirne ogni trasferimento all'estero" (...) "in aggiunta c'è stata Ursula von der Leyen che ha dichiarato l'intenzione di prelevare soldi inattivi nei conti correnti dei privati cittadini allo scopo di finanziare la guerra (in Ucraina)"
Dal minuto 15:45 "abbiamo già avvertito i nostri clienti istituzionali europei che una volta che verrà sparato il primo colpo, la VdL chiuderà tutto, non potrete più vendere le vostre azioni in borsa, non potrete fare più nulla (come già successo all'epoca della Prima Guerra Mondiale) ... per gli investitori nordamericani sarà quindi troppo rischioso mantenere investimenti in Europa".
Dal minuto 18: "Fonti molto affidabili mi hanno informato che a i vertici europei interessa logorare la Russia senza preoccuparsi delle perdite di vita degli ucraini, mandando poi al massacro anche i soldati di Polonia e Romania, per poi attaccare una Russia indebolita, prendere il controllo di risorse naturali stimate in 75mila miliardi di dollari e poter rinascere dalle ceneri".
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Secondo la teoria dei cicli di Martin Armstrong, c'è in corso una tendenza di espansione delle guerre del mondo, tendenza che culminerà nel 2026: