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Il grafico sopra mostra le quotazioni del future dell'oro, in dollari per oncia, con barre mensili.
Siamo a corto di tempo per l'inversione di tendenza delle quotazioni dell'oro.
Ciò non significa, tuttavia, che stiamo uscendo adesso dal trend ribassista.
Per avere la certezza di una rottura la rialzo, serve una chiusura di febbraio sopra quota 1306 dollari per oncia. Una chiusura al di sotto di 1255 per oggi, invece, indicherà il perdurare del trend ribassista.
L'oro si sta muovendo in una stretta fascia di prezzi, tra la resistenza tecnica a 1286 e il supporto a 1230 dollari per oncia.
L'aumento delle quotazioni dell'oro sta avvenendo, nonostante l'aumento e l'aumento atteso dei tassi di interesse. Come previsto, l'oro è aumentato di pari passo al mercato azionario degli Stati Uniti.
Si tratta del rally dei beni materiali tangibili dovuto allo spostamento dei capitali che incominciano ad allontanarsi dal debito del settore pubblico. Il crollo della fiducia nei governi provoca un aumento delle quotazioni di TUTTI i beni tangibili, non solo dell'oro.
I prezzi dell'oro, tuttavia, pare stiamo ancora costruendo una base. Il rally non sembra ancora essere sostenibile. Una chiusura al di sotto di 1255 stasera indicherebbe il rischio di un cambio di tendenza nel breve termine. Stiamo a vedere la chiusura di febbraio.
Martin Armstrong
fonte: armstrongeconomics.com