Satoshi Nakamoto, il presunto inventore del Bitcoin) ha modellato il Bitcoin sull'oro. Ha persino usato la parola "mining" (cioé estrazione di materiale da una miniera) per descrivere la transazione coinbase (ogni blocco bitcoin inizia con una ricompensa del minatore).
Ma c'è una differenza fondamentale: se tutti i minatori d'oro cessassero le operazioni oggi, l'oro avrebbe comunque valore.
Se tutti i cosiddetti "minatori" di bitcoin andassero offline, invece, il valore di bitcoin andrebbe a zero.
Sì, zero. Tutto ciò che i HODLer di Bitcoin (cioé coloro che intendono tenersi i Bitcoin come investimento di medio/lungo termine) possiederebbero è un output di transazione non speso su una catena defunta, che non potrà mai essere trasferito o speso.
Ma questo non accadrà mai, giusto?
Undici pool di mining di bitcoin controllano l'intera rete. Il mining di bitcoin è estremamente intensivo in termini di capitale, altamente concentrato e, pertanto, estremamente vulnerabile.
La decentralizzazione dei bitcoin è un mito. La capitalizzazione di mercato di 1,2 trilioni di dollari di Bitcoin è costruita su una rete di mining del valore di circa 25 miliardi di dollari, un misero 40% della capitalizzazione di mercato della società Newmont (quotata in borsa col simbolo $NEM) che possiede e gestisce alcune miniere.
La rete bitcoin è molto, molto fragile e alla mercé di pochi giganti.
L'estrazione dell'oro, invece, è globale e decentralizzata. Se anche tutte le attività di estrazione fossero in qualche modo vietate, il metallo giallo non dipende dall'industria mineraria e continuerà come sempre a rappresentate una riserva di valore e un asset monetario senza alcun rischio di controparte (vedi anche il nostro articolo precedente "Oro, quello che si deve sapere").
Se comprendi davvero i principi alla base del Bitcoin, capirai perché l'oro è attualmente un bene superiore. Anche se non capisci la storia del denaro, l'andamento dei prezzi dice tutto: l'oro sta raggiungendo massimi storici (oltre 23mila dollari per oncia e oltre 73 euro/grammo, il bitcoin no.
L'oro ha vinto la battaglia.
Kashyap Sriram
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Nel 2021 i Bitcoin erano quotati 59mila dollari e oggi sono sempre poco sopra 59mila.
L'oro? Nel 2021 quotava 1750 dollari per oncia, ieri è salito oltre i 2500.
Rischio? Negli ultimi dieci anni il calo maggiore dell'oro è stato di un -21%.
Le quotazioni del Bitcoin invece hanno subito crolli del -82%, -58%, -65%, -75%.
L'idea che il Bitcoin sia una "riserva di valore" che mantiene il suo valore contro l'inflazione ecc.. non è vera. Non perdi metà del valore o più ogni pochi anni.
Però come strumento di speculazione su un collasso del sistema finanziario del dollaro funzionerà probabilmente.
G. Zibordi
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