venerdì 28 febbraio 2020

sta crollando il castello di carte


Le quotazioni delle borse USA non sono MAI crollate (oltre il 10%) così rapidamente come in questa settimana:




Oggi scendono anche le quotazioni dell'oro, seppur molto meno rispetto ai mercati azionari ( l'oro rimane sopra la media mobile a 50 giorni) :

oro in dolllari/oncia dal 19 al 28 febbraio

Pare che la forte discesa di oggi sia colpa principalmente di un intervento da parte della banca centrale del Giappone, spaventata dal crollo delle quotazioni dello yen rispetto all'oro.
Infatti dopo due pesanti interventi nel mercato dei futures, le quotazione dell'oro in yen giapponesi stanno riavvicinandosi alla norma, come visibile nel grafico sotto:
 


Le vendite di oro state causate anche da normali prese di beneficio e dalle liquidazione quasi forzata delle loro posizioni in oro da parte di fondi comuni alla disperata ricerca di liquidità per coprire le loro perdite relative ai mercati azionari. In borsa c'è un vecchio detto che: "durante un mercato estremamente ansioso, i traders non vendono ciò che vogliono, vendono ciò che possono".

Molto più marcate le perdite per l'argento, come visibile nel grafico sotto, che è tornato ai livelli dell'agosto 2019 : 




Per fermare il crollo, le principali banche centrali potrebbero riunirsi nel fine settimana. Se - come probabile - dovessero decidere di tagliare i tassi di interesse, questa mossa dovrebbe favorire un ulteriore rialzo delle quotazioni dell'oro.

lunedì 24 febbraio 2020

i virus non intaccano i metalli



Qualunque virus non può intaccare i metalli.
Nell'immagine sopra: quotazioni di alcuni futures alle ore 10 di lunedì 24 febbraio, la borsa italiana sta perdendo il 4 % .


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Crescono in borsa le aziende farmaceutiche di  Bill Gates che da anni stanno già studiando il Coronavirus ...


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Armstrong: demonizing China and Russia a covert means to justify war

(...)   My concern is this appears to me to be indeed the preliminary tactics to demonize opponents to justify war.
(...) 
Just take a deep breath. There is such a thing as the Deep State which loves to spin such conspiracies in hopes they will lead to justify their thirst for more power.
They salivate over the idea of getting everyone so panicked that they refuse to use cash, surrender it all, and accept electronic digitize money once and for all.


      Martin Armstrong

 .

giovedì 20 febbraio 2020

crypto statali e fase rialzista dell'oro




Per la criptovaluta BitCoin avevamo previsto un rialzo inquesto mese di febbraio, tuttavia - come visibile nel grafico sopra - le quotazioni del btcoin in dollari non sono ancora riuscite a superare verso l'alto la linea di tendenza ribassista.
Anche nel caso del bitcoin, ci aspettiamo per marzo un cambio di direzione.
Per quanto riguarda la valute basate su Blockchain, ricordiamo le dichiarazioni della nuova presidente del FMI, Christine Lagarde, lasciavano intendere era che i paesi dovevano creare la propria criptovaluta, e ha la Lagarde ha insinuato che avrebbero effettivamente messo fuorilegge le criptovalute private.
 

Ritengo, sulla base di fonti affidabili, che i governi stanno osservando fino a che punto la gente sia pronta ad accettare le valute elettroniche. Una volta diventate di uso comune, i governi intenderebbero vietare sia la moneta cartacea sia le criptovalute private, per forzare l'utilizzo della loro versione di cryptovaluta e realizzare così il loro sogno di tassare il 100% delle transazioni. Per introdurre tale cambiamento, sono disposti a utilizzere anche il terrorismo come giustificazione.
(...)


A proposito dell'attuale fase rialzista dell'oro, vi ricordo che ho affermato MOLTE MOLTE MOLTE volte che la mia definizione di un vero "mercato toro" è di qualcosa che sale in TUTTE le valute. Questo è quanto avvento per il mercato dell'oro nel 2019, con il segnale di inversione rialzista mensile al superamento del livello di 1362,50 dollari per oncia. Possiamo vedere che in termini di euro, l'oro è esploso al rialzo con largo anticipo rispetto al suo movimento in dollari.

Coloro che sono innamorati dell'oro stanno diventando tutti emotivi da quando il metallo prezioso ha superato i 1600 dollari per oncia, dimenticandosi che ogni mercato oscilla su e giù.

La crisi Repo è una grave crisi di liquidità che riflette il crollo della fiducia che ha colpito soprattutto l'Europa e il Giappone. Questo è il precursore del ciclo di crisi monetaria e della madre di tutta la crisi finanziaria che è all'orizzonte.



                    Martin Armstrong


articolo completo su: www.armstrongeconomics.com


vedi anche: Fedcoin? The U.S. central bank is looking into it


martedì 18 febbraio 2020

Palladio oltre i 2500


Oggi  i prezzi  palladio stanno crescendo di oltre il 7% e ha superato il target di 2500 dollari per oncia che avevamo indicato lo scorso 12 dicembre 2019 :

12 dicembre: il palladio supera l'importante quota 1875

Il grafico sopra, con barre orarie, mostra la robusta crescita dei prezzi del palladio, in dollari per oncia, dal 7 febbraio 2020.

Sempre oggi, l'oro è salito nuovamente sopra i 1600 dollari per oncia, al cambio di oggi oltre 47,5 euro al grammo.

L'argento rimane indietro rispetto ad altri metalli preziosi, comunque è tornato di slancio sopra i 18 dollari per oncia, che corrispondono a 540 euro al kg.






lunedì 10 febbraio 2020

il più importante mercato per l'oro


La Cina è il più grande importatore di oro al mondo, il più grande produttore mondiale di estrazione mineraria dell'oro e il paese che ospita la più grande borsa d'oro fisica del mondo: la Shanghai Gold Exchange (SGE), con sede a Shanghai ma che ha centinaia di società affiliate in tutto il paese e una rete nazionale di oltre 65 depositi con forzieri certificati in 36 diverse città cinesi.

( nella fotografia sopra, due operatori della sede SGE di Shanghai, al lavoro con maschere protettive)


Poiché l'economia cinese è stata pesantemente colpita dallo scoppio del nuovo coronavirus, è realistico aspettarsi che il mercato dell'oro cinese, il più grande del mondo, subirà ripercussioni negative.
Dalle città in quarantena alla riduzione della domanda dei consumatori, dalla riduzione del traffico aereo alle frontiere chiuse, anche
il mercato nazionale dell'oro potrebbe risentirne pesantemente.

Negli ultimi giorni, per evitare crolli nei mercati, come visibile nel grafico sotto, la banca centrale cinese ha iniettato nel sistema bancaria una liquidità senza precedenti di 243 miliardi di dollari.

 
 
Sebbene l'oro sia un bene rifugio il cui prezzo si comporta bene in tempi di crisi, il rallentamento qui indicato è in termini di infrastruttura del mercato e del suo regolare e normale funzionamento. Da una prospettiva puramente logica, le città in quarantena che assomigliano ormai a città fantasma non favoriranno il ritorno al lavoro dei dipendenti e i consumatori non saranno consumatori se non possono uscire di casa.
La domanda industriale di oro in Cina potrebbe anche essere influenzata da un rallentamento dell'economia.
Dal lato dell'offerta, il trasporto aereo in Cina è ora interessato e una minore assenza di voli passeggeri che spesso trasportano anche merci asseieme ai bagagli. Ciò potrebbe ovviamente avere un impatto sui volumi delle importazioni di oro.


Le importazioni di lingotti d'oro in Cina (HS 71081200) arrivano principalmente in uno dei quattro luoghi, ovvero Pechino (la capitale), la provincia del Guangdong (adiacente a Hong Kong), Shanghai (la capitale finanziaria) o, in misura minore, la provincia del Fujian. Nello scorso mese di dicembre, per esempio, la ripartizione è stata: Pechino (32%), Provincia del Guangdong (38%), Shanghai (16%), Provincia di Fuijan (9%) e altri 5%. Per l'oro semilavorato a dicembre, dove le importazioni erano scese a 4,3 tonnellate, la maggior parte di queste è arrivata nel Guangdong.

Pechino, Shangahi, Guangdong e Fuijan sono importanti snodi commerciali, sono stati tutti colpiti dal coronavirus e tutti hanno vari limiti alla normale attività commerciale. Sarà interessante vedere quanto saranno inferiori le importazioni di oro in questi hub tra gennaio febbraio e marzo, dati che saranno sicuramente inferiori al normale.

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articolo completo su: www.bullionstar.com 


vedi anche: i misteri sulle riserve di oro della PBoC 


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domenica 9 febbraio 2020

riserva frazionaria e trucchi contabili


prof. Nando Ioppolo:

"La quasi totalità delle entrate bancarie è conseguita grazie al prestito a interesse di una Moneta creditizia che, come vedremo, viene “creata dal nulla” al momento del prestito grazie alla legittimità della cosìddetta “riserva frazionaria” e che è multipla rispetto alle loro consistenze di cassa, la quale poi viene incamerata come se niente fosse e non nullificata al momento della sua restituzione, un fenomeno che i pochi che lo conoscono chiamato reflusso bancario."

Il “reflusso bancario” consiste nell’artificio contabile consentito da una convenzione internazionale universalmente accettata per cui le banche private possono poi trattenere esentasse tra i propri assets, alla restituzione, come se fosse stato loro fin dall’inizio, anche il denaro che esse creano elettronicamente dal nulla al momento del prestito grazie alla riserva frazionaria, anziché nullificarlo o consegnarlo al Tesoro!
Né si nullifica, del resto, la Moneta creditizia che le banche private prestano alle proprie consociate/protette cui rinnovano all’infinito i prestiti ad ogni scadenza


Gli istituti finanziari, per la maggior parte filiazioni dirette delle banche, operano insieme ad esse nel mercato borsistico creando speculativamente una quantità industriale di titoli autoreferenti e titoli che incorporano solo una scommessa, i quali, a dispetto della loro
inesistenza “reale”, hanno esistenza “virtuale” e corso legale che, per effetto della fiducia del pubblico, sancita anche dalla Legge, conferisce loro la medesima natura della Moneta creditizia, ovvero la sua medesima capacità di “comandare il lavoro”, e, dunque, è “Capitale” a ogni effetto pratico. 


La Moneta, infatti, se è accettata, funziona esattamente come quella “vera” anche se è totalmente “falsa”, e questo vale indipendentemente dalla forma contingente che assume il documento.



vedi anche: il vice d Draghi conferma che il denaro viene creato dalle banche 


domenica 2 febbraio 2020

miniere sudafricane sotto attacco


La seconda domenica di dicembre 2019, un plotone di criminali armati di fucili d'assalto AK-47 e R6 ha preso d'assalto una delle più grandi miniere d'oro ancora operanti nel leggendario bacino del Witwatersrand in Sudafrica.
Muovendosi con precisione militare, i 15 attaccanti saccheggiarono la centrale di fusione nella miniera di "South Deep". Pur non riuscendo a entrare nel caveau principale, la banda fuggì tre ore dopo con un concentrato d'oro del valore di mezzo milione di dollari.

Le miniere d'oro offrono obiettivi facili per le bande che in precedenza erano specializzate in rapine di contanti. In Sudafrica i criminali hanno sempre più spesso il sopravvento su una forza di polizia demoralizzata
. Lo scorso anno in Sudafrica ci sono stati 19 attacchi a strutture dell'industria di estrazione dell'oro, quasi il doppio rispetto al 2018.


Questi attacchi da parte di bande di rapinatori stanno creando ulteriori pressione sull'industria dell'oro in Sudafrica, che ha una storia di 130 anni.
Le aziende si trovano costrette ad aumentare i costi fissi in miniere spesso marginali che stavano già combattendo contro le incursioni da parte di minatori illegali.

 

Ciò si assomma alle sfide geologiche necessarie per trovare nuove vene in miniere che sono già tra le più profonde del mondo, scoraggiando gli investitori già preoccupati dalla crisi di approvvigionamento energetico del paese, afflitto da sempre più frequenti black-out di energia elettrica.


articolo completo su: www.bloomberg.com