domenica 9 febbraio 2020

riserva frazionaria e trucchi contabili


prof. Nando Ioppolo:

"La quasi totalità delle entrate bancarie è conseguita grazie al prestito a interesse di una Moneta creditizia che, come vedremo, viene “creata dal nulla” al momento del prestito grazie alla legittimità della cosìddetta “riserva frazionaria” e che è multipla rispetto alle loro consistenze di cassa, la quale poi viene incamerata come se niente fosse e non nullificata al momento della sua restituzione, un fenomeno che i pochi che lo conoscono chiamato reflusso bancario."

Il “reflusso bancario” consiste nell’artificio contabile consentito da una convenzione internazionale universalmente accettata per cui le banche private possono poi trattenere esentasse tra i propri assets, alla restituzione, come se fosse stato loro fin dall’inizio, anche il denaro che esse creano elettronicamente dal nulla al momento del prestito grazie alla riserva frazionaria, anziché nullificarlo o consegnarlo al Tesoro!
Né si nullifica, del resto, la Moneta creditizia che le banche private prestano alle proprie consociate/protette cui rinnovano all’infinito i prestiti ad ogni scadenza


Gli istituti finanziari, per la maggior parte filiazioni dirette delle banche, operano insieme ad esse nel mercato borsistico creando speculativamente una quantità industriale di titoli autoreferenti e titoli che incorporano solo una scommessa, i quali, a dispetto della loro
inesistenza “reale”, hanno esistenza “virtuale” e corso legale che, per effetto della fiducia del pubblico, sancita anche dalla Legge, conferisce loro la medesima natura della Moneta creditizia, ovvero la sua medesima capacità di “comandare il lavoro”, e, dunque, è “Capitale” a ogni effetto pratico. 


La Moneta, infatti, se è accettata, funziona esattamente come quella “vera” anche se è totalmente “falsa”, e questo vale indipendentemente dalla forma contingente che assume il documento.



vedi anche: il vice d Draghi conferma che il denaro viene creato dalle banche 


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