venerdì 22 dicembre 2017

unico bene sicuro rimasto

David Stockman
Record di quotazioni azionarie e obbligazionarie stanno facendo lampeggiare i segnali di pericolo secondo l'ex Direttore del Bilancio della Casa Bianca di Reagan, David Stockman.

Stockman sostiene: "non penso che avremo una crisi di liquidità.
Penso che ci sarà un brusco aggiustamento dei prezzi al ribasso sia nel mercato azionario sia nel mercato obbligazionario. Questa ricchezza fantasma o fasulla che è stata creata dall'ultima crisi sta per evaporare sostanzialmente ".


Quindi, quale bene è ancora sicuro ?
Stockman risponde l'oro e spiega:
"Penso che sia il momento ideale di comprare oro e argento. 

 L'oro è l'ultimo e il solo denaro reale. L'oro è l'unica risorsa sicura quando arriva tutto crolla. Ti dicono di comprare i titoli di stato, questa è una risorsa sicura. Non è un bene sicuro al suo prezzo attuale. Non sto dicendo che il governo federale fallirà nei prossimi due o tre anni. Sto dicendo che il rendimento di un bond a 10 anni del 2,4% è molto inferiore a quello in cui sta per finire.
Quindi, l'unica risorsa sicura rimasta è l'oro.
Questa pazza mania Bitcoin ha cancellato quella che altrimenti sarebbe stata una richiesta di oro. . . . Quando Bitcoin collasserà, in modo spettacolare, quale sarà perché è una pura mania nei mercati in questo momento. Quando crolla, penso che gran parte di quella domanda tornerà in oro, così come le persone che fuggono dai mercati azionari e obbligazionari standard per la prima volta in 9 o 10 anni ".

(...)
"Le banche centrali si rendono conto che non possono continuare a stampare denaro a questi prezzi folli, e con ciò intendo l'acquisto di obbligazioni. Ora, cominceranno a normalizzare e ridurre i loro bilanci. . . . Entro la fine del 2018, la Federal Reserve ridurrà il suo bilancio di 600 miliardi di dollari l'anno. Ciò che significa in parole semplici che essi (la Fed) stanno riversando sul mercato 600 miliardi di dollari l'anno di obbligazioni esistenti nel mercato proprio mentre il governo USA tenterà di prendere in prestito 1,25 trilioni di dollari in più. Ci stiamo dirigendo verso una tuonante collisione nel mercato obbligazionario che spingerà i rendimenti verso l'alto molto più di quanto il mercato si aspetti. Il mercato azionario opera sull'illusione di tassi di interesse permanentemente bassi. Quando i tassi di interesse iniziano a salire, tutto andrà a pezzi perché il debito a basso costo è stato prezzato come perenne, e stiamo andando verso un debito molto più costoso. . . . I prezzi delle obbligazioni stanno per collassare quando i rendimenti cominceranno a salire. I prezzi delle azioni crolleranno quando si invertirà la tendenza del debito a buon mercato, dei massicci riacquisti di azioni e delle operazioni di fusione e acquisizione. Avremo quindi una deflazione a Wall Street, e non sarà un giorno felice ".

fonte: usawatchdog.com  
 

sabato 9 dicembre 2017

Bitcoin già obsoleto

 
Vedo tutta una turbolenza sui giornali italiani che parlano di bitcoin. A dire il vero c'è una pioggia di minchiate anche sui giornali esteri, e questo perché nessuno si decide a dire le due-tre cose che andrebbero dette del bitcoin.


Per prima cosa: la blockchain è una tecnologia interessante, ma ormai datata. Datata nel senso che per qualcosa che vive nel mondo del nuovo, la sua età è ormai venerabile. Quindi, se volete fare i moderni, direi di evitare di esibire Bitcoin. (...)

Ai suoi tempi la trovata era interessante, oggi per esempio vi conviene seguire le cose più sofisticate.

Un esempio potrebbe essere IOTA. Non per le sue relazioni con grandi aziende o per la bontà della criptomoneta in se’, ma per l’uso del Tangle/DAG, un’alternativa alla blockchain delle criptomonete. Potete immaginarlo come lo stesso concetto, ma applicato alle transazioni anziché ai blocchi (coi dovuti distinguo).

Non sono di quelli che dicono che sia “il futuro”, ma almeno è il presente e non il passato.



Ma torniamo al Bitcoin. Invece di dirvi cosa sia, vediamo di spiegare cosa NON sia.



Bitcoin non è una moneta fatta per comprare e vendere cose.

Questa ondata speculativa lo ha reso assolutamente chiaro. La capitalizzazione del Bitcoin sta raggiungendo il PIL della Grecia. Se fosse una moneta fatta per vendere e comprare, dovrebbero esserci nel mondo lo stesso numero di esercenti che troviamo in tutta la Grecia. Ne troviamo invece una quantità che non basterebbe a rendere vivibile un quartiere di Salonicco.

Morale: chi pensa al Bitcoin come una cosa con la quale nel futuro si compreranno cose, non ha osservato come non sia praticamente usata a questo scopo.



Bitcoin NON PUO’ diventare una moneta fatta per comprare e vendere cose.

La capacità di Bitcoin di processare transazioni non va oltre alle 5 (cinque) transazioni al secondo. Per fare un confronto, VISA ha una media di 1600 transazioni ed è dimensionata per picchi da 3500. Se Bitcoin raggiungesse il numero di clienti di VISA, per pagare vi servirebbero ore ed ore. Già ora i tempi medi per una singola transazione sono imbarazzanti .



 Bitcoin non esegue transazioni gratis.


(...) Attualmente, se volete la garanzia di eseguire la transazione nei tempi che volete, pagare 11 dollari per transazione.



 Bitcoin non è “fuori dal controllo dei politici”.

La stragrande maggioranza dei miners di Bitcoin si trova oggi in Cina. Siccome in Cina se non fate quello che vi dice il governo siete morti, possiamo tranquillamente accettare il fatto che Bitcoin sia un gran parte sotto il controllo cinese.
(...)  la lentezza dei firewall che compongono “la grande muraglia/firewall” (ovvero l’apparato digitale di sorveglianza statale dei cinesi) impatti anche sulla velocita’ di aggiornamento dei blocchi.



Il Bitcoin non è un luogo al sicuro dagli speculatori.

I criptofanatici hanno poco da raccontare che il Bitcoin è la sconfitta dei malvagi capitalisti bancari e speculatori.

La sua crescita di prezzo è dovuta al fatto che si stanno discutendo in diversi luoghi le regolamentazioni a riguardo. In diversi posti degli USA , stanno per diventare legali i cosiddetti “Futures sui BTC”. Per questa ragione, il Venture Capital sta iniziando ad investire.





Questo significa che gli utenti sono in mano ai grossi speculatori. Se domani i “grandi” di Wall Street decidessero di iniziare a produrre derivati sul bitcoin, non esiste la piu’ pallida possibilita’ che la base di utenti possa influire sul prezzo. E se il costo medio per transazione garantita dovesse crescere oltre i 100 dollari, nessun utente reale avrebbe più ragione di utilizzare bitcoin per fare acquisti. (...)

Il Bitcoin non è fatto da una comunità aperta di sviluppatori.

Anche se il codice è aperto e blablabla, la comunita’ di sviluppatori e’ “aperta” quanto una setta di satanisti nata dentro un ospedale psichiatrico gestito dall’Inquisizione Spagnola. (...)

Interagire con loro è praticamente impossibile per chiunque sia sano di mente. Si tratta di un gruppo che litiga di continuo su ogni cosa, e come se non bastasse si sente quella che nel mondo dell’innovazione è la parola del demonio : “purity”. Questo è il motivo per cui ho scritto “gestito dall’Inquisizione spagnola”. Il team che gestisce bitcoin è aperto alle novità quanto lo era Torquemada, e passa la vita a masturbarsi con la “purity”.

 

Andiamo adesso alle critiche. Perché le critiche sono ancora più deliranti delle apologie.
Chi dice che il Bitcoin è una bolla speculativa fa più ridere che altro.
Sicuro, c'è una Bolla speculativa in corso sul bitcoin. La bolla è dovuta all’annuncio dei Futures sui Bitcoin, ovvero sulla possibilità di creare derivati sul bitcoin. I derivati verrebbero creati dagli stessi ambienti di Wall Street che oggi si lamentano per la speculazione.
In pratica, gli speculatori che speculano sul bitcoin si lamentano perché c’è la loro speculazione sul bitcoin. Sembrano quegli italiani che vanno a Formentera e poi si lamentano perché ci sono troppi italiani.
(...)
Tutti quelli che fanno dichiarazioni scandalizzate sul Bitcoin come “Ponzi schema” sono gli stessi che hanno creato una quantità di derivati di valore superiore al PIL mondiale per caso? O stiamo forse parlando di quelli che sono riusciti a dare un valore inestimabile a degli stupidi cristalli di carbonio, ovvero uno dei materiali più comuni sul pianeta? Stiamo parlando degli inventori della parola “subprime”, per caso? E LORO si lamentano perche’ il Bitcoin e’ uno schema Ponzi?
Chi si lamenta per il riciclaggio di denaro soffre di simmetria craniosacrale.
Se in borsa non ci fosse il riciclaggio di denaro di ogni tipo possibile di mafia, i tesori dei piu’ sanguinari dittatori, i proventi del traffico di armi, droga, tratta delle bianche, e se i derivati Off The Counter non fossero lo strumento preferito per il traffico di denaro sporco, allora ci crederei.
Quelli che si lamentano del riciclaggio di denaro sporco sono gli stessi che fanno lobby per mantenere legali i derivati OTC , per caso?
Chi si lamenta per il fatto che manca il sottostante mostra una certa palindromia dell’apparato digerente.
Davvero le persone che cartolarizzano titoli spazzatura si lamentano della mancanza di sottostante? Stiamo parlando di chi tratta derivati esotici? Parliamo di quelli che sono riusciti a far valere Tesla piu’ di General Motors, o quasi? Parliamo di quelli che hanno gonfiato delle startup senza senso fino a farle diventare multinazionali?
Chi si lamenta sulla mancanza di sottostante è la stessa gente che accetta cristalli di volgarissimo carbonio ad un valore astronomico, giusto perché riesce a dire che un cristallo purissimo estratto da schiavi è migliore di un cristallo purissimo fatto con una deposizione di ioni? E’ lo stesso che crede ai due miliardi di utenti attivi su Facebook? Lo stesso che ha finanziato Twitter senza che abbia MAI prodotto utili, ne’ abbia ancora spiegato il suo modello di business?
Chi dice che il Bitcoin fa schifo perché la bolla scoppierà può sedersi sul cesso in almeno due modi.
Se non fosse in corso una catastrofica bolla sui titoli IT, e non si stesse ri-costruendo la stessa bolla immobiliare che ha causato un disastro nel 2008, potrei anche credere a queste cazzate. O meglio: è vero che prima o poi la bolla scoppierà, ma da quanto tempo questo è un problema a Wall Street?
(...)
In definitiva, quindi, quasi tutto quello che si dice di male sul bitcoin è vero. Il problema è che a dirlo sono persone che sono ancora peggiori di tutti i mali di Bitcoin, che hanno fatto di peggio, e che si preparano a fare di peggio e proprio al Bitcoin.
Gli analisti di Wall Street che si lamentano di Bitcoin sembrano quelle adolescenti invidiose che sputano sulle feste cui non sono state invitate. Peccato che mentre dicono che la festa fa schifo, stanno anche scalando le pareti per entrare dalle finestre.

     U. F.

articolo completo su: www.keinpfusch.net

lunedì 4 dicembre 2017

speculatori ribassisti stranamente molto cauti

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Settimana scorsa i fondi hedge e altri grandi speculatori hanno ridotto la loro posizione al ribasso sui futures dell'oro e le opzioni al livello minimo degli ultimi  cinque anni.
Nel grafico sopra le posizioni ribassiste sono indicate dalla linea rossa mentre la linea gialla indica le quotazioni dell'oro in dollari per oncia. Si può notare come, a fronte di prezzi dell'oro sostanzialmente stabili, nella seconda metà di quest'anno le posizioni ribassiste si sono drasticamente ridotte.

La domanda di oro fisico rimane sostenuta, forse gli speculatori temono di non riuscire ancora a lungo a schiacciare le quotazioni del metallo sui mercati elettronici ...


domenica 26 novembre 2017

il successo del Bitcoin favorirà un ritorno all'oro



Il fondo di investimento Old Mutual Gold & Silver, che gestisce 220 milioni di dollari di azioni nel settore dei metalli preziosi, sta saltando sul treno del bitcoin.

Il fondo, infatti, ha iniziato ad acquistarne in aprile, con il mandato di destinare fino al 5% dei suo patrimonio alle criptovalute, come ha dichiarato il suo manager, Ned Naylor-Leyland. L'idea è di trarre profitto dal bitcoin mentre cresce di valore, per poi reinvestire in oro e argento.

"Il Bitcoin è stato esplicitamente progettato per essere un sorta di oro digitale", ha affermato Naylor-Leyland. "Quindi se un investitore vuole detenere una piccola parte del suo capitale in bitcoin, dovrebbe scegliere un fondo aurifero, perché è esattamente questo il punto. Si tratta di riportare
nel mondo moderno forme di denaro disciplinato. Bitcoin sta aprendo la strada per la reintroduzione dell'oro come moneta globale ".

articolo completo su: Bloomberg news


in comune il numero 21



A differenza delle valute moderne, liberamente stampabili e inflazionabili, il bitcoin è una valuta la cui rarità è certificata matematicamente.
Ricordo infatti che l’algoritmo che sottintende al funzionamento di bitcoin, infatti, permette emissioni fino ad un massimo di 21 milioni di bitcoin.

Curiosamente lo stesso numero 21 rappresenta tutto l'oro conosciuto, estratto finora: secondo alcune stime la quantità di oro in superficie, in tutto il mondo, è talmente scarsa da essere contenibile in un cubo di circa 21 metri per lato. Supponendo di fondere tale cubo di oro, per contenere tutto il liquido basterebbe una piscina olimpionica con vasche lunghe 50 mt.



martedì 21 novembre 2017

fare shopping con oro elettronico


È passato più di un secolo da quando le persone usavano regolarmente le sterline d'oro per pagare i loro acquisti e 86 anni dopo che la Gran Bretagna aveva completamente abbandonato il gold standard. Un'azienda startup di Londra ha piani ambiziosi per riattivare i pagamenti tramite oro.

Glint Pay Services sostiene di essere riuscita a "reintrodurre l'oro come denaro" con una carta di debito che consente alle persone di accumulare diritti sull'oro, di inviarlo come regalo oppure di utilizzarlo per transazioni con controparti - per grammo o frazione di grammo.  

Jason Cozens, amministratore delegato e co-fondatore della società londinese, ha affermato che era sicuro che ci sarebbe stata una domanda per il prodotto che è disponibile da oggi attraverso un'app per telefoni cellulari e utilizzando una carta di plastica Mastercard convenzionale. 

I saldi in oro detenuti dai titolari di carta saranno supportati da oro fisico detenuto in un caveau bancario accreditato in Svizzera.
I prodotti e le transazioni d'affari possono quindi essere prezzati e pagati in oro tramite il passaggio di una carta di plastica. Le persone useranno i loro smartphone per monitorare i loro saldi in d'oro.

La resurrezione di uno dei più antichi mezzi di scambio del mondo avviene mentre
continua a crescere l'interesse per il bitcoin e le altre criptovalute. Il prezzo di un bitcoin è salito a pochi passi da un record di 8mila dollari la scorsa settimana. Tuttavia, mentre i bitcoin fanno affidamento sulla fiducia dei consumatori in un algoritmo informatico, la nuova "valuta" di Glint è sostenuta da diritti su oro reale. L'oro continua ad avere molti sostenitori come riserva di valore a causa della sua relativa scarsità e perché non può essere svalutato da alcun governo che alimenta l'inflazione.
"L'oro è la costante", ha affermato Cozens.
"In epoca romana un'oncia d'oro ti comprerebbe una toga molto bella. Oggi ti comprerebbe un vestito molto carino. "



Per approfondimenti:

articolo sul Financial Times

articolo su: il Sole 24 Ore


giovedì 16 novembre 2017

cripto-valuta vulnerabile



Una vulnerabilità al sistema Ethereum: è questo ad aver causato il blocco di centinaia di milioni di dollari in criptovalute. 
(...) Ad annunciarlo è stata Parity Technology, che detiene Multi Sig - Wallet, una delle tecnologie utilizzate all’interno della piattaforma Ethereum. E fa traballare così il mito dell'assoluta sicurezza delle criptovalute.

Ethereum vulnerabile, bloccati milioni di dollari

Grazie alla vulnerabilità di Ethereum, un solo utente - Devops 199 - è diventato il solo proprietario di tutti i portafogli gestiti da Multi sig - Wallet. Per di più, nel tentativo di restituire il denaro, ha cancellato una parte di codice del sistema bloccando centinaia di milioni di dollari in Ether. Così i gestori e gli investitori si sono trovati a non poter più gestire il denaro di loro proprietà.

articolo completo su: www.businesspeople.it


N.B. Ether è la seconda piattaforma per importanza, dopo Bitcoin.
I lingotti di metallo non saranno mai attaccabili da hackers.

mercoledì 15 novembre 2017

Consob e Bankitalia sanno vigilare ?


Tra il 2010 ed il 2015 gli ispettori di Bankitalia sono rimasti nella banca di Arezzo per un anno e mezzo. e non sono riusciti a bloccare il crack – idem la Consob, che ha autorizzato i prospetti sull’emissione di bond che non dovevano andare alla clientela.

Le tre ispezioni di Bankitalia che hanno messo il naso nei conti dell' Etruria tra il 2010 e il 2015 sono durate quasi un anno e mezzo. Eppure, non ne hanno impedito il collasso. Né la Consob è riuscita a tutelare i risparmiatori quando gli amministratori toscani hanno deciso la mossa della disperazione, cioè vendere titoli rischiosissimi a casalinghe, pensionati e operai. I quali niente sapevano di obbligazioni subordinate, né potevano conoscere il principio del "burden sharing" che, con la condivisione del rischio, le avrebbe tramutate in fumo.

Da quando Etruria è fallita, Consob e Bankitalia si sono difese accusandosi l'un l'altra.
L' unico fatto certo, al momento, è che i protocolli sullo scambio di informazioni tra i due organi di vigilanza non hanno funzionato.


articolo completo su: www.dagospia.com

lunedì 30 ottobre 2017

argento: base quasi ultimata



Il grafico sopra mostra l'andamento delle quotazioni dell'argento negli ultimi 8 anni.
Secondo l'analisi tecnica abbiamo due importanti livelli di resistenza, il primo attorno ai 20 dollari per oncia, il secondo attorno ai 27 dollari/oncia.

Sembra in fase di completamento una struttura di "testa e spalle" iniziata a metà del 2013. Proprio da quella data i prezzi stanno creando una solida base che dovrebbe essere ormai quasi ultimata. Può essere quindi opportuno iniziare ad accumulare approfittando di prezzi così bassi.

analisi completa su: clivemaund.com   

mercoledì 27 settembre 2017

forte rischio di una crisi senza precedenti


(...) dall'inizio della crisi finanziaria nel 2008, la funzione e l'importanza della Banca Centrale Europea sono cambiate radicalmente.
Al fine di prevenire una crisi fondamentale del sistema finanziario globale, la BCE ha superato la Federal Reserve americana e altre importanti banche centrali, lanciando una politica monetaria estremamente espansiva che abbassa i tassi di interesse chiave a un territorio negativo. Questo non è mai stato fatto prima nella storia e l'esperimento della BCE ha creato problemi che diventeranno enormi nei prossimi mesi.
Lo spostamento del tasso di deposito per le banche commerciali presso la banca centrale allo 0,4 per cento negativo, combinato con l'acquisto di grandi quantità di titoli di stato  e successivamente di obbligazioni corporate della peggiore qualità, non è riuscito a stimolare l'economia.

La mia domanda è questa. Le misure adottate dalla BCE sono riuscite a scongiurare una crisi oppure stanno trasformandola in qualcosa di molto più rischioso e hanno semplicemente prolungato nel tempo l'intero processo deflattivo?

Risposta:  Assolutamente sì. Questa intera politica adottata dalla BCE non è riuscita a creare l'inflazione e ha dimostrato che l'inflazione non è guidata puramente dalla quantità di denaro. Il fattore critico è la fiducia. 
I ricchi possono spostare il loro capitale all'estero mentre il cittadino medio non può spostare il suo lavoro o il suo denaro offshore (in paradisi fiscali). Hanno ritirato i loro soldi dalle banche per mettere nelle loro casseforti a casa, riducendo così i depositi bancari. I tassi di interesse negativi hanno danneggiato i fondi pensione e gli anziani che una volta erano in grado di sostenere il loro pensionamento sulla rendita da interessi sono stati seriamente devastati dalla politica della BCE, ma nessuno ne parla, loro sono la vera e propria "generazione persa", assieme ai giovani disoccupati.
La BCE ha gravemente danneggiato l'economia europea e ora si trova in trappola.
Possede il 40% del debito dell'Eurozona e qualunque aumento dei tassi di interesse provocherà danni enormi al valore delle partecipazioni nel suo portafoglio e probabilmente creerà la perdita più grande nella storia di qualsiasi banca centrale.
Nel frattempo, i governi boccheggiano da anni come malati in terapia intensiva ma non hanno adottato le riforme necessarie.
Quando la BCE non potrà più comprare debito pubblico, vedremo un rapido aumento dei tassi di interesse. Stiamo esaminando uno scenario di crisi che non ha precedenti storici.

       Martin Armstrong



articolo completo su: armstrongeconomics.com

giovedì 21 settembre 2017

furgoni bianchi a Barcellona

furgoni blindati a Barcellona

Stavolta non si tratta di una attacco terroristico. Nelle fotografie potete vedere i furgoni blindati davanti alla sede di Barcellona della Banca di Spagna. Probabilmente sono in attesa di caricare i lingotti d'oro da portare nei forzieri di Madrid, prima di una eventuale secessione della Catalonia.




Secondo il comunicato ufficiale rilasciato dalla Banca di Spagna quei 30 furgoni dovevano solo caricare le banconote da distrubuire alle banche provinciali prima di un ponte festivo.
Ricordiamo che la maggior parte delle enormi riserve aurifere della Spagna erano state cedute all' Unione Sovietica nel periodo 1936-1938 per pagare le forniture di armi rese necessarie dalla Guerra Civile.






Cogliamo l'occasione per ricordare che, secondo il Financial TImes, un mese fa la Bundesbank di Francoforte ha rimpatriato in anticipo sul previsto con successo ha 374 tonnellate di lingotti da Parigi e 300 tonnellate dai depositi della Fed di New York. Ora la metà dell'oro tedesco, complessivamente pari a 3.400 tonnellate, si trovano custodite in terra tedesca.

sabato 2 settembre 2017

Palladio tornato ai massimi


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Ieri le quotazioni del palladio sono tornate ai livelli di 16 anni fa, come evidenziato nel grafico sopra.
La Russia è la maggior esportatatrice di palladio, e nelle sue miniere viene estratto il 44% della produzione mondiale. Dietro l'impennata delle quotazioni potrebbero esserci quindi le tensioni geopolitiche crescenti tra Russia e USA.

lunedì 28 agosto 2017

di nuovo sopra quota 1300

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Oggi le quotazioni dell'oro sono risalite di slancio sopra l'importante livello di 1300 dollari per oncia, per la prima volta dal novembre 2016.
Oggi debole il dollaro, quindi il rialzo espresso in euro è meno significativo, comunque il prezzo è risalito sopra i 35 euro al grammo.

Come avviene quasi sempre, è ancora più sensibile il rialzo dell'argento, con il contratto future che si porta a 17,4 dollari per oncia con un guadagno giornaliero dell' 1,8 % e con il superamento del livello di resistenza situato a 17,25 dollari per oncia.





Nel grafico sopra possiamo notare come le quoatazioni dell'oro hanno superato al rialzo la linea di tendenza discendente in essere dai primi mesi del 2012.

lunedì 31 luglio 2017

depositi o prestiti ?



Quando si depositano dei soldi in banca in realtà si sta facendo un prestito.
Infatti si percepiscono interessi, altrimenti bisognerebbe pagare un costo di deposito.
Ma è facile l’inganno in quanto il codice civile (almeno in Italia) si esprime male:
 

Codice Civile – Art. 1834 – Depositi di danaro 
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria , alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l’osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto.
Si parla di “deposito” ma poi si dice che la banca “ne acquista la proprietà”, ecco che allora è un prestito, e il cliente non è un depositante, ma un mutuatario. In sostanza un creditore, e in caso di fallimento della banca potrebbe perdere i suoi soldi ...


Insomma ... ecco un'ulteriore ragione per differenziare parte dei propri risparmi   (...)

articolo completo su: www.ilgrandebluff.info


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Inoltre, l' Unione Europea sta meditando il congelamento dei depositi, in caso di crisi, per impedire la corsa agli sportelli che trascinerà tutte le banche nell’abisso. 
Per salvare le banche, vi vieteranno di ritirare i  vostri  risparmi.

Lo ha riferito l'agenzia Reuters il 28 luglio scorso:

 
La questione è discussa  dietro le quinte dall’inizio dell’anno, e ha avuto una accelerazione due mesi fa, quando un panico bancario con corsa agli sportelli ha contribuito al fallimento del Banco Popular, poi “salvata” inglobandola in Santander.
Ci mette in guardia con molta chiarezza anche l’economista Bruno Berthez:
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CONGELAMENTO DA 2 GIORNI A 20 GIORNI

Secondo il piano rivelato dalla Reuters, i supervisori europei la possibilità di congelare i conti. E non per poco: fino a un massimo di 20 giorni.
Traduco per semplicità: se il vostro istituto dovesse andare in crisi, voi correntisti non potreste prelevare un centesimo per 20 giorni, immagino lavorativi. Dunque rimarreste “a secco” per un mese.
Le attuali norme prevedono limitazioni parziali per un massimo di due giorni e un’altra proposta della Commissione europea presentata lo scorso novembre contemplava l’intoccabilità dei conti fino a 100mila euro.  (...)
Evidentemente nonostante le misure adottate dal 2008 ad oggi, il sistema bancario resta di salute alquanto cagionevole.

     Marcello Foa

 

venerdì 28 luglio 2017

prezzi compressi in un triangolo

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Il grafico sopra, fonte Bloomberg, mostra chiaramente come le quotazioni spot dell'oro, dal 2008 a oggi, si muovono all'interno di un triangolo. 
Dalla fine del 2015, il triangolo mostrato nel grafico ha imprigionato i prezzi dell'oro tra un minimo di 1050 e un massimo di 1380 dollari per oncia.
Secondo Jonathan Butler, analista strategico di  Mitsubishi Corp.: “quando queste figure di analisi tecnica di lungo termine vengono rotte, di solito i mercati sperimentano svolte importanti ... un movimento dei prezzi verso l'alto potrebbe farci vedere quotazioni verso i 1450 dollari per oncia."

venerdì 21 luglio 2017

stagionalità degli ultimi 40 anni


Il grafico sopra mostra la media delle variazioni del prezzo dell'oro negli ultimi 40 anni, suddiviso per mese.
Possiamo notare come i mesi peggiori in quel periodo sono stati marzo e aprile, seguiti da debolezza fino a luglio.
Se la storia è desitnata a ripetersi ... conviene acquistare ora per cogliere i frutti dei rialzi tipici della seconda metà dell'anno.

articolo completo su: hardassetsalliance.com  


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giovedì 29 giugno 2017

1500 mld dal niente solo per l' Italia


Il grafico sopra mostra la crescita del bilancio della Banca Centrale Europea.
Secondo le pubblicazioni ufficiali, la Banca d'Italia possiede il 17% del bilancio della BCE di 4163 miliardi di euro, quindi solo per l'Italia sono stato creati dal niente 1500 miliardi di euro.


Questa montagna di denaro che è stato creato dal 2012, che tuttora viene creato al ritmo di 60 miliardi al mese e che viene impiegato non solo per rifinanziare a tasso di -0,5% le Banche e a comprare titoli di stato che rendono quasi zero o meno di zero, ma persino per finanziare le multinazionali. Di questi miliardi, 104 infatti finora sono andati, direttamente e indirettamente, a comprare debito emesso da Enel, Siemens, ABB, Bayer, EDF …. e persino ABV che è la multinazionale brasiliana della birra.

Di questi 1500 miliardi circa che le Banche Centrale (BCE e Bankitalia) hanno a bilancio per l’Italia, le imprese e le famiglie italiane hanno visto però solo dei riflessi indiretti: il ribasso dei tassi (ad esempio sui mutui), una svalutazione dell’euro e l’effetto ricchezza per chi detiene titoli e azioni (che si sono apprezzati).

 (...) la BCE e Bankitalia hanno creato una massa enorme di denaro che NON era prevista da alcun trattato e che anzi è stata creata scavalcandoli abilmente.

(...) i 4200 miliardi del bilancio della BCE (che nel 2008 era di 1200 miliardi) e i 720 miliardi del bilancio di Bankitalia (che 2 anni fa erano 190 miliardi di meno) vengono usati solo per le banche, gli investitori finanziari e le multinazionali.
Occorre che una frazione di questo denaro che viene creato vada a ridurre le tasse alle imprese e ai lavoratori.



       Giovanni Zibordi

 articolo completo su Cobraf.com


giovedì 8 giugno 2017

quantità simili di oro e argento da investimento

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Come ben visibile nel grafico sopra, le quantità di oro e di argento fisico per investimento presenti in tutto il mondo hanno una massa simile: 2,25 miliardi di once di oro contro 2,59 miliardi di once di argento.


Da un lato viene estratto molto più argento che oro, dall'altro una gran parte dell'argento viene consumato in moltissime attività industriali. 

Se consideriamo invece la quantità di minerale ferroso disponibile nella crosta terrestre, il rapporto tra oro e argento è di circa 1 a 10.

Ben diverso il rapporto tra il prezzo di oro e argento: come indicato nel grafico il valore dell'oro da investimento è vicino ai 3mila miliardi di dollari mentre il valore dell'argento è inferiore ai 52 miliardi di dollari.

Infine, il rapporto tra il prezzo dell'oro e quello dell'argento è ultimamente di circa 70 a 1.



articolo completo su: srsroccoreport.com

martedì 6 giugno 2017

debiti USA oltre i livelli del 2008

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SIAMO TORNATI ALLA PERICOLOSA SITUAZIONE DEL 2008


Ricordate i bei discorsi dopo la crisi finanziaria del 2008? Ci dissero, allora e lo ribadirono per molti anni a venire, che la lezione era stata imparata, e che non ci sarebbero state più bolle generate da un ricorso sconsiderato al debito privato. Perché, come sappiamo, la crisi del 2008 fu generata da un meccanismo perverso, che spinse anche gli americani meno abbienti a indebitarsi per comprare case che in realtà non potevano permettersi. Quel meccanismo rappresentava la punta estrema di un sistema incentrato sull’indebitamento come motore della crescita economica americana. Era una bolla sulla bolla.
“Mai più!”, giurarono. E quando le banche centrali vararono il Quantitative Easing ovvero quando stamparono quantitativi enormi di moneta per sostenere le banche in crisi e immettere liquidità nel sistema, ci dissero che era a fin di bene e che non avrebbe comportato un ritorno alle vecchia abitudini.
Ebbene, si sbagliavano o, forse, mentivano. Pochi giorni fa, una fonte insospettabile, il Financial Times, ha rivelato che ogni tipo di debito americano – pubblico, aziendale, familiare e personale non garantito, finanziamenti per l’acquisto di auto, prestiti agli studenti – è a livelli record.

 
Gli americani sono gravati dalla cifra astronomica di 1 trilione di dollari in debiti sulle carte di credito e di un importo analogo in prestiti agli studenti e in leasing automobilistici, che come i vecchi mutui subprime sono storicamente di bassa qualità e dunque particolarmente rischiosi.
Cito ancora il Financial Times: le aziende americane hanno aggiunto 7,8 trilioni di debito dal 2010 ma la loro capacità di ripagarlo è ai livelli più bassi dal 2008, secondo quanto rileva il Fondo Monetario Internazionale. Tenetevi forte: il debito aggregato negli Usa (pubblico e privato) è pari al 350% del Prodotto interno lordo.
Sì, avete capito bene. Siamo tornati alla situazione del 2008.

(...)

Il problema è serissimo, strutturale e ricorrente. Riguarda gli Stati Uniti ma in misura crescente anche molti Paesi europei, dove il ricorso all’indebitamento come surrogato al reddito è sempre più diffuso. Ed è un male, che conduce alla degenerazione del capitalismo e alla diffusione della povertà.
Dovrebbe preoccupare tutti noi. E invece…


        Marcello Foa

articolo completo su: ilGiornale.it


N.B. Oro e argento non sono titoli di debito o di credito ...

giovedì 1 giugno 2017

il vero motivo per possedere Bitcoin


L'idea non è quella di vendere soldi di carta per Bitcoin, sperando di scambiare Bitcoin per più soldi di carta in seguito. Lo stesso concetto vale per oro e argento. Ci sono modi molto meno volatili per guadagnare denaro e godere di un ottimo rendimento a rischio. Abbracciare la crittografia significa divorziarsi da un sistema finanziario anacronistico che non ha mai perso un'opportunità per abusare della fiducia dei suoi clienti.


Nel 1483, mentre in tutta Europa si stava diffondeno la nuova tecnologia della stampa a caratteri mobili inventata da Johannes Gutenberg, il sultano Bayezid II dell'Impero Ottomano emise un decreto decreto che vietava tali macchine nel suo regno.All'epoca l'impero ottomano era la superpotenza dominante nel mondo, dopo aver conquistato gran parte del Medio Oriente, del Nord Africa e dell'Europa sudorientale.Ma Bayezid aveva paura della nuova tecnologia.Lui e i suoi consiglieri hanno ritenuto che la stampa avrebbe troppo facilmente consentito di diffondere informazioni e nuove idee in tutto il suo impero. E credevano che questo avrebbe minacciato il loro controllo e offendere l'istituzione religiosa.Così non solo Bayezid vietava la stampa, ha imposto la pena di morte a qualcuno catturato con una macchina per stampare.L'impero ottomano rimase così chiuso a nuove idee, infatti, che l'unico libro occidentale da importare e tradotto per i prossimi 3 secoli era un testo medico sul trattamento della sifilide.Inutile dire che l'impero ottomano non rimaneva per lungo tempo la sovranità dominante del mondo.

Fu in questo periodo che l'Europa subì una crescita radicale. Solo pochi secoli prima, la maggior parte d'Europa non era altro che un'accozzaglia di regni insignificanti, infestati dalla peste. Dalla metà del 1600, l'Europa iniziava a progredire impetuosamente, in parte a causa della rapida diffusione delle conoscenze rese possibile dalla stampa.
Era l'Internet del suo tempo.
La civiltà occidentale nel suo complesso deve molto della sua prosperità alla stampa, che ha permesso la condivisione di informazioni e idee.
E l'esempio mostra come l'abbraccio di nuove tecnologie può fare una grande differenza nello sviluppo di una società.
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Le crypto-valute sono l'equivalente odierno della macchina di Gutemberg, è una tecnologia che cambia veramente le regole del gioco e che l'élite dominante considera una minaccia per il mantenimento del loro controllo. (...)

Le banche hanno goduto di potenza e influenza senza precedenti per otto secoli, tornando indietro alla regola medicea nel primo rinascimento italiano.
I banchieri controllavano il denaro e quindi erano in grado di controllare governi, leggi e persino guerre.
Per esempio, nella lotta contro Napoleone nei primi anni 1800, il destino dello sforzo di guerra britannico non era nelle mani dei generali e degli ammiragli, ma nelle mani della famiglia di banchieri Rothchild che li finanziavano.
All'inizio del 1900, JP Morgan ha provocato una rivoluzione a Panama, ha imposto un governo di fantoccio in modo che la sua banca potesse finanziare il proficuo progetto del Canale.
E solo un decennio fa, i capi delle migliori banche di Wall Street hanno ricattato l'intero governo americano , forzandolo a operare un salvataggio finanziato dal contribuente al costo di un trilione di dollari.
L'unico motivo per cui le banche godono di tale potenza immensa è perché controllano il denaro.Riflettondoci sopra, tuttavia, si scopre che le banche sono nient'altro che intermediari, che prendono soldi dai depositanti e li prestano ai mutuatari.

Le cripto-valute interrompono questo monopolio assurdo del mediatore.

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Chi ha più bisogno di un intermediario? Perché qualcuno dovrebbe prendere in prestito denaro da una banca quando ci sono tante piattaforme peer-to-peer e crowdfunding disponibili? Perché pagare commissioni e commissioni esorbitanti per scambiare valuta quando ci sono numerosi siti web che scambiano denaro a quasi nessun costo? Le tecnologie delle Cryptocurrency e del Blockchain consentendo di tenere i risparmi nella "nuvola" di Internet piuttosto che in una banca.
E se questo sembra troppo esoterico, considera che i tuoi risparmi siano già "moneta digitale".
Le banche non tengono le mazzette di denaro fisico nei loro forzieri; Il tuo saldo bancario non è altro che un'entrata contabile nel database elettronico della banca, controllato al 100% dalla tua banca. Possono scommettere i tuoi risparmi in qualche moda di investimento idiota, addebitare tasse ridicole senza il tuo consenso e persino congelarti dal tuo conto ("per la tua sicurezza") o negare il diritto di prelevare fondi. 


Le Crypto-valute de-centralizzano questo sistema.
Diventa il tuo banchiere. Non c'è più intermediario.
QUESTO è il motivo principale per possedere la crittografia.

Non si tratta di speculazioni sui prezzi.

Troppe persone stanno acquistando Bitcoin, Ethereum, ecc. per giocare sul prezzo.
Questo manca totalmente il punto. L'idea non è quella di vendere soldi di carta per Bitcoin, sperando di scambiare Bitcoin per più soldi di carta in seguito. È lo stesso con oro e argento. Ci sono modi molto meno volatili per guadagnare denaro e godere di un ottimo rendimento a rischio. La crittografia è di divorziarsi da un sistema finanziario anacronistico che non ha mai perso un'opportunità per abusare. E questo lo rende degno di comprendere.Questo è particolarmente vero se si è naturalmente scettici dell'idea o hanno già giudicato il Bitcoin come un 'truffa' senza averne appreso prima.La crittografia è il futuro della finanza.  

E proprio come abbracciare nuove tecnologie può essere prospera per le società, può anche essere prospera per gli individui.
Nota: non sto suggerendo di acquistare Bitcoin a oltre 2mila dollari di prezzo unitario. Me ne guardo bene
, come vi spiegherò in seguito. 


       Simon Black


Articolo completo su:  sovereignman.com