venerdì 29 novembre 2013

argento sul supporto di lungo termine

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Il grafico indica l'andamento del prezzo spot dell'argento, in dollari per oncia, dal 2007 a oggi.
Questa settimana il prezzo spot è sceso nell'area di 19,50 dollari per oncia, a contatto con un supporto importante costituito dalla linea di tendenza rialzista che si è formata ben dieci anni fa, nel 2003, quando l'argento valeva meno di 6 dollari per oncia.
  
Nella seconda metà del 2012 i prezzi hanno più volte tentato di sfondare verso l'alto la linea di tendenza ribassista (in colore verde) senza riuscirci, confermando così un mercato orso e portando al pesante ribasso dei primi mesi di quest'anno.

Secondo l'analisi tecnica potrebbe verificarsi un ulteriore ribasso verso i 16 dollari per oncia, oppure è ugualmente probabile un rimbalzo correttivo immediato dal supporto posto a 19,50 dollari per oncia.

In conclusione, le prospettive per l'argento rimangono al ribasso. Tuttavia, tenuto conto del fatto che il prezzo spot dell'argento ha raggiunto esattamente  la linea di supporto che tocca i minimi di fine 2008 e di giugno 2013 e che il fonto ETF SLV ha appena concluso un ribasso significativo con forti volumi di scambi, possiamo prevedere nel breve termine una correzione al rialzo

    Przemyslaw Radomski


articolo completo su: silverseek.com


giovedì 28 novembre 2013

come sottostante un debito impagabile

 

Bitcoin e altre valute, un commento lapidario da Paolo Barrai:


"MERCATO LIBERO sostiene che il valore di ogni Bitcoin potremme salire fino a 100mila.
Credo che una capitalizzazione di 2mila  miliardi di dollari sia più che ragionevole,
quindi il Bitcoin potrebbe passare da  mille dollari di oggi a 100mila; investendo 5mila dollari oggi potreste trovarvi con 500mila dollari tra qualche anno se le banche centrali continueranno a stampare moneta senza valore;
(totale massimo numero di bicoins 21 milioni)
al momento siamo a :  
11 miliardi di dollari di capitalizzazione
12 milioni di bitcoins in circolazione

ovvero

IL BITCOIN E' UN ALGORITMO SENZA UN VALORE SOTTOSTANTE ... LE VALUTE MONDIALI INVECE HANNO COME SOTTOSTANTE UN DEBITO IMPAGABILE ... QUINDI  LA FOLLIA DI UN CHILO DI BITCOIN E' UGUALE ALLA FOLLIA DI UN LITRO DI EURO O UN METRO DI DOLLARI."

fonte: ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.it



mercoledì 27 novembre 2013

argento dietro l'omicidio di JFK ?


Il 4 giugno 1963, venne fatto un piccolo tentativo per togliere alla Federal Reserve Bank il suo potere di affittare la moneta al governo facendosi pagare un interesse. 
In quel giorno, il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo numero 11110 che ripristinava al governo USA il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve (che è una banca privata). L'ordine di Kennedy dava al Ministero del Tesoro il potere "di emettere certificati sull'argento contro qualsiasi riserva d'argento, argento o dollari d'argento normali che erano nel Tesoro".
In tutto, Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi di dollari. Le conseguenze di questa legge furono enormi. Con un colpo di penna, Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di New York. Se fosse entrata in circolazione una quantità sufficiente di questi certificati basati sull'argento, questa avrebbe eliminato la domanda di banconote della Federal Reserve.


Questo sarebbe accaduto perché i certificati argentiferi sono garantiti da argento mentre le banconote della Federal Reserve non sono garantite da niente. L'ordine esecutivo 11110 avrebbe impedito al debito pubblico di raggiungere il livello attuale, poiché avrebbe dato al Governo la possibilità di ripagare il suo debito senza utilizzare la Federal Reserve e senza essere gravato dall'interesse richiesto per la creazione di nuova moneta. L'ordine esecutivo 11110 dava agli USA la possibilità di crearsi la propria moneta garantita da argento (come previsto dalla Costituzione).
Dopo che Kennedy fu assassinato non vennero più emessi certificati garantiti da argento. L'ordine esecutivo non venne mai cancellato da nessun presidente attraverso un altro ordine esecutivo, quindi è ancora valido. Perché allora nessun presidente successivo l'ha mai usato?
Virtualmente, tutte le migliaia di miliardi di dollari di debito sono stati creati a partire dal 1963. Se un presidente statunitense avesse utilizzato l'ordine esecutivo numero 11110, il debito non sarebbe assolutamente ai livelli correnti. Forse l'assassinio di JFK fu un avvertimento ai futuri presidenti che avessero pensato di estinguere il debito eliminando il controllo che la Federal Reserve esercita sull'emissione monetaria. Kennedy aveva sfidato il governo monetario attaccando i due sistemi che sono sempre stati usati per aumentare il debito: la guerra e la creazione della moneta da parte di una banca centrale privata. 


     Marco Saba


N.B.  Cosa accadrebbe al prezzo dell'argento se il governo degli USA dovesse rilanciare l'ordine esecutivo 11110 ?

martedì 26 novembre 2013

barre giornaliere con figure di inversione

Secondo il gruppo di analisti di Citi FX Technicals il grafico a barre giornaliere dell'oro ha disegnato ieri una figura tecnica di inversione rialzista, con obiettivo di breve termine a 1335 dollari per oncia.

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Come evidenziato nel grafico logaritmico sottostante, l'argento ha superato il livello di  ritracciamento del 76,4% (numero di Fibonacci) del rialzo che si è verificato dopo i minimi fatti segnare a fine maggio di quest'anno.




Il grafico dell'argento indica una figura di inverisone rialzista che verrebbe confermata con chiusure giornaliere sopra il livello tra 20,50 e 20,62 dollari per oncia.


difficoltà crescenti per le miniere d'oro

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Guidati da paesi come la Russia e la Cina, le banche centrali sono di recente diventati acquirenti netti di oro. Quest'anno i deflussi di oro dai fondi ETF  sono stati una fonte temporanea di approvvigionamento di oro fisico, ma ovviamente questo non può persistere
E' anche irragionevole supporre un aumento delle quantità di oro riciclato se non ci sarà prima un significativo aumento dei prezzi
Le miniere di oro in attività estraggono minerali con una percentuale di oro superiore del 32,6% rispetto a quella presente nei giacimenti non ancora sfruttati. 
Il livello di produzione attuale è difficile da sostenere a lungo, inoltre le miniere che inizieranno le attività nei prossimi anni faranno fatica a registrare profitti se non in presenza di depositi di alta qualità
Sarà quindi sempre più difficile trovare forme di produzione in grado di soddisfare la domanda ai prezzi attuali di mercato.  
Abbiamo raggiunto il picco della produzione di oro?


venerdì 22 novembre 2013

previsioni secondo i cicli


Secondo il nostro modello matematico basato sui cicli, nel mercato dell'oro abbiamo una inversione ribassista su un orizzonte temporale giornaliero al livello di 1250 dollari per oncia, seguito dai livelli che si trovano a quota 1206 e 1179. Dopo 1206 il successivo livello importante sarà 1088.  
Il livello 1206 indica l'eventuale inversione ribassista in un'ottica settimanale

Con le quotazioni attuali del mercato sui 1245 dollari per oncia, per stabilizzarsi i prezzi dovrebbero far registrare una chiusura settimanale sopra 1281,6. Con una chiusura settimanale SOTTO 1261 porterà probabilmente a prezzi più bassi nella prossima settimana.  
In un ottica temporale mensile, il livello di inversione ribassista si trova a 1152, un livello molto importante. Il mese di dicembre potrebbe essere un punto di svolta fondamentale, con un cambio di direzione in gennaio 2014.

Secondo il nostro modello matematico, che non si lascia influenzare dall'emotività e dai pregiudizi, gli indicatori di trading non sono ancora in zona di iper-venduto. Potremmo quindi tranquillamente vedere prezzi più bassi nei prossimi giorni.


    Martin Armstrong


N.B.  A chi detiene oro fisco e non ha bisogno di vendere, ricordo che nel lungo termine i cicli di Martin Armstrong prevedono per l'oro un forte andamento rialzista dal 2015 fino al 2020.


GS compra oro fisico dal Venezuela ?

Pare che il governo del Venezuela stia per firmare uno swap di oltre 45 tonnellate di oro puro della sua Banca Centrale con Goldman Sachs.
Il contratto porrebbe l’oro nelle disponibilità di Goldman Sachs sino al 2020. Si parlerebbe di quella parte di oro venezuelano non ancora rimpatriato da Chavez e ancora a Londra.

In pratica la Banca Centrale del Venezuela riceverebbe dollari in cambio dell’affitto. Ci sarebbe anche una specie di cassa di compensazione chiamata “margin” in cui la banca centrale  dovrebbe depositare più oro nel caso di caduta dei prezzi e Goldman Saches più dollari nel caso di una loro crescita. Nel 2020 ogni cosa dovrebbe ritornare al suo padrone legittimo, l’oro al Venezuela e i dollari a GS.



fonte: libertyblitzkrieg.com

giovedì 21 novembre 2013

per ora mantengono la scarsità di moneta

 
Bernard Litaier

Oggi la BCE secondo Bloomberg sta pensando di applicare un tasso di interesse NEGATIVO, del -0,1% al denaro che la banche hanno depositato presso di lei.
Come noto in Europa e America e anche Giappone le banche, per effetto dell'Alleggerimento Quantitativo (QE), hanno ora circa 5 o 6mila miliardi parcheggiati in conti presso la Banca Centrale. Questo perchè ogni volta che questa compra dei titoli da qualcuno crea anche un accredito nel conto della banca utilizzata presso di se. Come è stato spiegato però non serve a niente, far pagare alle banche per i soldi depositati alla banca centrale, perchè le banche non prestano soldi che hanno, ma creano il denaro quanto prestano.

Ad ogni modo il concetto di far pagare qualcosa per detenere denaro è quello di Silvio Gesell e se fosse esteso a tutta la società darebbe risultati strabilianti

Bernard Litaier è stato il general manager di uno dei fondi hedge offshore sui cambi più di successo del mondo, è stato nel direttivo della Banca Centrale del Belgio, consulente della UE, insegna in varie università su questioni monetarie e ha pubblicato diversi libri sulla moneta (ed è oggi il maggiore proponente delle monete complementari). Questo per dire che sa di cosa parla.

"Beyond Greed and Scarcity- Bernard Litaier"


Se chiedo se vuoi 100 oggi o 100 tra un anno molti preferiscono 100 oggi perchè possono poi investirli in titoli di stato e avere 105 senza rischio tra un anno. Cioè 100 tra un anno equivalgono a 95 oggi, questo sarebbe il lo sconto sul futuro che si applica ad un flusso di denaro nel tempo. Questo però significa ad esempio che ha senso costruire case malamente e senza isolamento termico perchè il risparmio di denaro ottenuto quando sia reinvestito su obbligazioni può essere finanziariamente più conveniente che spendere di più per isolare la casa.

Puoi disegnare invece un sistema monetario che funziona al contrario, in cui il denaro non si accumula da solo nel tempo per una legge aritmetica, ma si consuma con il tempo come qualunque altro bene o oggetto. Disegni il denaro come se fosse un servizio pubblico, come le autostrade, gli acquedotti o le linee telefoniche, che per usarli devei pagare qualche cosa. Cioè se ricevi 100 dopo un mese sai che dovrai pagare 1 perchè sia ancora valido...

Il denaro è un anello di ferro che abbiamo al naso. Abbiamo dimenticato come è stato creato e ora ci conduce. Sarebbe tempo invece di rendersi conto di dove vogliamo andare e disegnare un sistema della moneta adatto ai nostri fini

I libri di testo dicono che la gente e le corporations sono in competizione per le risorse e i mercati, ma in realtà competono per il denaro usando mercati e risorse per ottenerlo. L'avidità e la competizione non sono il risultato del carattere umano, ma sono create e amplificate dal tipo di moneta che usiamo. Ad esempio possiamo produrre tutto il cibo per sfamare tutti in abbondanza e ci sarebbe lavoro per tutti per soddisfare i bisogni non ancora soddisfatti, ma non c'è abbastanza denaro per pagare. La scarsità non è nelle risorse umane, tecniche o naturali, ma solo nella moneta che utilizziamo. Il compito delle Banche Centrali è di creare e mantenere la scarsità di moneta. E come conseguenza si crea la competizione per la sopravvivenza.

Il denaro è creato quando le banche fanno prestiti. Quando una banca concede un mutuo di 100mila crea solo il capitale del prestito, che poi viene speso da chi si indebita e fatto circolare nell'economia. La banca si aspetta di ricevere 200mila nel corso di 20 anni per il mutuo, ma non crea i 100mila mancanti per pagare l'interesse. Invece ti manda fuori nel mondo a combattere contro gli altri per trovare gli altri 100mila

In altre parole poi qualcuno deve perdere perchè qualcun altro guadagni questi 100mila. Tutte le banche fanno la stessa cosa simultaneamente quando prestano, è per questo che le decisioni della Banche Centrali sono così importanti, aumentare i tassi di interesse ad esempio fa aumentare i fallimenti.

Quando una banca controlla la "solvibilità" del cliente sta in realtà controllando se uno è capace di competere e vincere contro altri nel mondo per portare a casa gli interessi, i secondi 100mila del prestito, che non ha creato, ma che le devono essere pagati. E se fallisci in questa lotta perderai cosa hai dato in pegno (ipoteca).

Riguardo alla scarsità come principio base dell'economia mi baso su Carl Gustav Jung perchè è l'unico che da uno schema di analisi per la psicologia collettiva e il denaro è fondamentalmente un fenomeno di psicologia collettiva.

...il potere si è spostato irrevocabilmente dai governi ai mercati finanziari. Quando un governo fa qualcosa che non piace al mondo della finanza, non c'è un gruppo di persone che si siedono assieme e dice "non devi fare così..". Semplicemente si manifesta una crisi finanziaria nella sua valuta o nel suo debito. In questo modo alcune centinaia di persone che nessuno ha eletto e che non hanno nessuna responsabilità decidono cosa succederà al tuo lavoro o alla tua pensione...


     G. Z.


articolo completo su: cobraf.com

martedì 19 novembre 2013

il denaro non esiste

 Il denaro ha quattro funzioni: intermediario dello scambio, misura del valore, mezzo di pagamento, deposito di ricchezza. Sulle prime tre non c’è niente da dire. Sulla quarta invece sì, perché il denaro non è ricchezza, non la rappresenta.
Il denaro in se stesso che cos’è? È, nella sua essenza, futuro, proiezione verso il futuro, una scommessa sul futuro, una rappresentazione del futuro.
Naturalmente se il futuro è a breve è chiaro che se ho 100 Euro, posso pensare che con questi 100 Euro qualcuno mi darà qualcosa in cambio, ma se assume invece forme colossali, come è oggi, questa proiezione è così enorme da proiettarci verso epoche talmente lontane, il denaro è allora in realtà inesistente
Il denaro che c’è nel mondo, in tutte le forme, azioni, obbligazioni, crediti di qualunque tipo, fatto 100 questa quantità di denaro con l’1% compri tutti i beni e i servizi del mondo, il 99% che cos’è? Non è nulla, se non una folle proiezione.
 (...)
Oggi ci sono i derivati e le opzioni si moltiplica il denaro esistente in modo enorme, perché sono scommesse su scommesse su scommesse. Si parte da un’azione di una azienda a una scommessa su quanto varrà questa azione due mesi dopo e poi una scommessa su questa scommessa. Insomma è un moltiplicatore di denaro, motivo per cui c’è questa bolla enorme che prima o poi ci ricadrà addosso. Ci ricadrà addosso anche per una ragione più di fondo, perché il nostro modello di sviluppo è basato sulle crescite esponenziali, che esistono in matematica ma non in natura, per cui a un certo punto tu arrivi a un limite e noi siamo molto vicini a questo limite. Non possiamo più crescere e chiunque parla di crescita mente sapendo di mentire.
(...)
Nel 2008 la crisi subprime come è stata risolta? Gli americani hanno tirato fuori tre trilioni di dollari che o li avevano prima, e non si capisce perché non li avessero usati, o se li sono stampati e a che cosa corrispondono? A niente! Servono per mandare avanti ancora per un po’ il sistema, ma in realtà creano una bolla speculativa che ricadrà addosso a loro, agli europei, a tutti quanti.
Più o meno tutti i Paesi hanno reagito in questo modo, immettendo altro denaro non esistente sperando che il cavallo già dopato faccia ancora qualche passo avanti, ma prima o poi crolla per eccesso di overdose.


      Massimo Fini

fonte: beppegrillo.it

sabato 16 novembre 2013

più solare più argento


Due anni e mezzo dopo il disastro di Fukushima (ancora parzialmente censurato dai nostri media) ci si rende conto anche in Giappone che il futuro è nelle energie rinnovabili.
Il 4 novembre Kyocera ha inaugurato a Kagoshima City la più grande centrale solare offshore del paese.
Si chiama Nanatsujima Mega Solar Plant e si estende per 1,3 milioni di metri quadrati con quasi 300mila pannelli solari. Genererà 70 megawatt di potenza, abbastanza per soddisfare il fabbisogno di elettricità  di 22mila famiglie.
 dettagli dalla stampa giapponese: japandailypress.com 

I pannelli solari sono ormai una delle principali fonti di domanda d'argento, pari al 4,5% del totale acquisti d'argento nel 2012.

Ci vogliono 80 tonnellate di argento per produrre 1 gigawatt di energia solare. The Silver Institute prevede che 3mila tonnellate di argento saranno utilizzati per la fabbricazione di pannelli solari e altre cellule fotovoltaiche nel 2015.

 

venerdì 15 novembre 2013

motivi per cui la Fed odia l'oro

 
Ci sono quattro motivi principali per cui la Federal Reserve sembre essere in guerra contro l'oro : 
  
1) L'oro limita la capacità di un paese di creare quantità illimitate di moneta fiat (fiduciari).
 

2)  L' oro detenuto dalla Fed e gli Stati Uniti non è stato ufficialmente sottoposto a revisione contabile dal 1953, ci sono diverse indicazioni credibili che sostengono che questo oro è stato affittato o scambiato e re-ipotecato. Alla tedesca Bundesbank è stato detto nel gennaio 2013 che avrebbe dovuto aspettare sette anni per rimpatriare 300 tonnellate di suo oro attualmente detenute dalla Federal Reserve Bank di New York . L'unica spiegazione plausibile di questo ritardo è che l'oro non è disponibile.

3)  L'oro è l'unico denaro che esiste al di fuori del controllo di politici e banchieri. La Fed vorrebbe controllare tutti gli aspetti dell'economia mondiale e l'oro è l'ultima difesa della persona che desidera proteggere la propria ricchezza.


4) Storicamente l'oro serve come la misura più stabile di potere d'acquisto. Chi possiede oro inizia a misurare il rischio in termini di once d'oro. Si tratta di una prospettiva che tiene conto di fattori che vengono considerati non quantificabile attraverso il punto di vista strettamente " fiat" che le banche e i media finanziari preferiscono utilizzare . Essa mostra anche l'inflazione reale .


rapporto completo di Nick Barisheff


giovedì 14 novembre 2013

un sistema basato solo sulla fiducia


Se sommi tutte le banche dell'eurozona (non ci sono nemmeno quelle inglesi e svizzere che se metti pure quelle arrivi a 40mila):
LE BANCHE HANNO IMPEGNATO 32mila MILIARDI DI EURO, MA HANNO RACCOLTO SOLO 11mila MILIARDI DAL PUBBLICO (e tra parentesi non c'è modo di distinguere quanto dei soldi nei depositi liquidi di c/c e simili non sia denaro che viene da prestiti contratti...)

Cioè su 32mila miliardi che prestano e investono, se guardi dentro i bilanci e li sommi, di soldi da famiglie e imprese depositati ne hanno solo 11mila e il resto è DEBITO. Ma se le banche si indebitano per prestarti i soldi allora dove sono veramente i soldi ?

Se ci rifletti un attimo capisci che è un sistema finanziario il nostro basato SOLO SULLA FIDUCIA, NON SUI SOLDI. Per la precisione è basato sulla fiducia che ogni volta che le banche, che non hanno i soldi liquidi se glieli si chiede anche solo in parte, sono in difficoltà la Banca Centrale fornisce loro la liquidità, il denaro. Ovviamente creandolo dal niente, inventandolo, stampandolo, chiamalo come preferisci. (tra parentesi il direttore di WallStreetItalia, Luca Ciarrocca ha pubblicato questa settimana un libro solo su questa storia...e Luigi Paragone dice che gli piace molto... cioè della gente se ne sta accorgendo).

Sono dati elaborati da due top economisti tedeschi presso la BCE in un massiccio studio dell'ottobre 2012 su come tenere in piedi il sistema finanziario, Ulrich Bindseil, Adalbert Winkler, “Dual liquidity crises under alternative monetary frameworks” ECB Working papers, october 2012. 

Quello che io scrivo qui un poco colorito e tirato via è esattamente quello che trovi discusso in questo denso studio della BCE ad esempio. Se lo leggi noti che sanno bene che i soldi non ci sono nel sistema. Ti spiegano che i soldi vengono creati quando c'è un problema di liquidità nel sistema bancario, dallo stato cioè dalla banca centrale per tamponare la crisi. Poi tutti si calmano e si va avanti  ...

articolo completo con grafici su: cobraf.com  

mercoledì 13 novembre 2013

argento ridisceso sul supporto

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Il grafico sopra mostra l'andamento dei prezzi dell'argento, in dollari per oncia, dallo scorso mese di maggio.
La linea blu indica la media mobile a 50 giorni: in agosto puntava verso l'alto, ora punta di nuovo in basso. Solo dopo aver perforato questa linea verso l'alto potrà esserci un solido recupero delle quotazioni dell'argento verso al zona di resistenza (fascia azzurra) poco sopra i 23 dollari per oncia.
Se verrà invece perforata la linea rossa del supporto, i prezzi scenderanno probabilmente fino ai 19 dollari per oncia.

tutto questo mondo di carta collasserà

Ieri è apparso anche un articolo di Paul-Mortimer Lee di BNP Paribas, secondo il qualel’unica salvezza per l’Eurozona è che la Banca Centrale Europea scelga la strada della Federal Reserve e della Bank of Japan e inizi a iniettare sul mercato una liquidità di 50 miliardi di euro, attraverso un’operazione di "Quantitative Easing" stile Fed.

Quello che sta facendo Bernanke con la Fed e che il signor Paul-Mortimer Lee vorrebbe fosse fatto anche dalla BCE, è quello di ” inondare di liquidità i mercati” ovvero acquistare quantità quasi illimitate di titoli di stato sul mercato al fine di schiacciare i rendimenti verso il basso su tutte le scadenze per poter così far surriscaldare l’economia inflazionando tutto il sistema. Ma così facendo ha prima di tutto creato delle misallocazioni spaventose delle risorse finanziarie, ha sterilizzato completamente i premi al rischio, quindi tutte le varie attività finanziarie non vengono più prezzate dal mercato per il loro rischio effettivo (Il signor Paul-Mortimer Lee ha mai studiato cosa sono i premi al rischio e a cosa servono?)  E questo crea inefficienze pericolosissime nell’economia, investimenti nell’economia reale che con premi al rischio effettivi non sarebbero stati effettuati, vengono ugualmente effettuati. Infatti una delle FUNZIONI PRINCIPALI DEL MERCATO, è quella di depurare il sistema dalle imprese inefficienti, dagli investimenti sbagliati, da tutto ciò che non è produttivo e che non da valore aggiunto all’economia. Questa funzione di “smaltimento dell’inefficiente” è morta grazie al QUANTITATIVE EASING 1, 2, 3 ,4 di BERNANKE, e nel sistema stanno sopravvivendo aziende banche e compagnie assicurative morte, inefficienti, con un business plan sbagliato che in una situazione di premi al rischio effettivi sarebbero già state buttate fuori dal mercato. 

Tutto ciò ci condurrà al disastro, appena il mercato dei tassi di interesse con la sua forza inarrestabile si risveglierà e tornerà A PREZZARE TUTTE LE ATTIVITA’ FINANZIARIE per il loro rischio effettivo TUTTO QUESTO MONDO DI CARTA COLLASSERA’ travolgendo tutto e tutti, banche centrali comprese. Pertanto siamo ancora salvi fino a quando la BCE continuerà a fare il contrario di quello proposto dal signor Paul-Mortimer Lee lasciando “spurgare piano piano” il sistema da tutti gli investimenti inefficienti effettuati nel periodo del “CREDITO FACILE” perchè ricordo al signor Paul-Mortimer Lee che ci troviamo in questa situazione di crisi a causa DELLA BOLLA DEL CREDITO GONFIATA NEGLI ANNI DAL DENARO A BASSO COSTO FORNITO DALLE BANCHE CENTRALI e non si potrà risolvere di certo FORNENDO ALTRO CREDITO E POI ALTRO CREDITO ANCORA ILLIMITATAMENTE AL MERCATO.Certo se poi vediamo tutta la situazione dal punto di vista dei banchieri centrali (e dei loro azionisti quindi….) lasciando perdere quello che è giusto per l’economia è logico che questi agiscano così: solo così, solo inflazionando tutto il sistema possono continuare ad effettuare quell’enorme trasferimento di ricchezza che sta avvenendo dal ceto sociale medio ai banchieri, senza creare tumulti e rivolte sociali, poichè ahimè sono in pochi purtroppo a poter capire queste dinamiche e quindi quello che sta accadendo.

  J. Livermore

martedì 12 novembre 2013

il rapporto segreto della Fed del 1974

 
E' ora di dominio pubblico una memoria segreta scritta nel 1974 da Sidney Weintraub, assistente del Segretario di Stato per la Finanza Internazionale a Paul Volcker, che all'epoca era sotto-segretario del Tesoro e non ancora capo della Federal Reserve.

Questa memoria svela il vero pensiero americano sul sistema monetatio internazionale, sulle valute, sugli SDR e, sopratttutto, sull'oro, (avvertendo di possibili conflitti di interesse con l'unione europea).

Una copia del documento originale, ora desecretato, si trova pubblicata sul sito web "Office of the Historian", nella sezione dei documenti sulla politica estera degli USA nel periodo 1973–1976.
link al documento originale completo 

Questa memoria spiega i diversi approcci che gli USA intendevano utilizzare per dominare il mercato dell'oro, per scollegarlo dal sistema monetario e per mantenere sotto un certo limite i prezzi dell'oro nel libero mercato, in contrasto con i desideri di alcune nazioni europee (quando l'euro non esisteva ancora). 
"Gli obiettivi degli Stati Uniti sono per un sistema monetario mondiale durevole e stabile, con al centro una preziosa risorsa di riserva costituita dagli SDR (Special Drawing Rights) e quindi dal dollaro. Tutto ciò è incompatibile con un ruolo importante dell'oro come asset di riserva. Qualsiasi aumento sostanziale del prezzo con cui sono realizzate le operazioni ufficiali di oro avrebbe rafforzato la posizione dell'oro nel sistema monetario e paralizzato gli SDR."
In altre parole, un prezzo dell'oro in salita danneggerebbe la valuta di riserva del momento, cioé il dollaro: un concetto che ormai abbiamo capito da tempo ma che solo ora possiamo vederlo ammesso in una corrispondenza ufficiale Top Secret
.


Il resto traducetevolo voi:

To encourage and facilitate the eventual demonetization of gold, our position is to keep the present gold price, maintain the present Bretton Woods agreement ban against official gold purchases at above the official price and encourage the gradual disposition of monetary gold through sales in the private market. An alternative route to demonetization could involve a substitution of SDRs for gold with the IMF, with the latter selling the gold gradually on the private market, and allocating the profits on such sales either to the original gold holders, or by other agreement.... "Any redefinition of the role of gold must be based on the principle stated above: that SDR must become the center of the system and that there can be no question of introducing a new form of gold– paper and gold–metal bimetallism, in which the SDR and gold would be in competition."
And there, in three sentences, you have all the deep thinking behind the IMF's SDR: simply to use it as a vehicle through which a select few can accumulate gold (namely those who can create fiat SDRs), while handing out paper "profits" to the happy sellers. And just in case it was not quite clear, here it is again, point blank: Option 3: Complete short-term demonetization of gold through an IMF substitution facility.
Countries could give up their gold holdings to the IMF in exchange for SDRs. The gold could then be sold gradually, over time, by the IMF to the private market. Profits from the gold sales could be distributed in part to the original holders of the gold, allowing them to realize at least part of the capital gains, while part of the profits could be utilized for other purposes, such as aid to LDCs. Advantages: This would achieve our goal of demonetization and relieve the problem of gold immobility, since the SDRs received in exchange could be used for settlement with no fear of foregoing capital gains. Disadvantages: This might be a more rapid demonetization than several countries would accept. There would be no benefit from the viewpoint of financing oil imports with gold sales to Arabs (although it is not necessarily incompatible with such an arrangement). One wonders just who in the "private market" would be stupid enough to convert their invaluable paper money into worthless, barbaric relics? And finally, was there the tiniest hint of a proposed alternative system to the PetroDollar. Namely, PetroGold? There is a belief among certain Europeans that a higher price of gold for settlement purposes would facilitate financing of oil imports... Although mobilization of gold for intra-EC settlement would help in the financing of imbalances among EC countries, it would not, of itself, provide resources for the financing of the anticipated deficit with the oil producers. For this purpose, it would be useful if the oil producers would invest some of their excess revenues in gold purchases from deficit EC countries at close to a market price. This would be an attractive proposal for European countries, and for the U.S., in that it would not involve future interest burdens and would avoid immediate problems arising from increased Arab ownership of European and American industry. (The Arabs could both sell the gold and use the proceeds for direct investment, so that the industry ownership problem would not be completely solved.) From the Arab point of view such an asset would have the advantages of being protected from exchange-rate changes and inflation, and subject to absolute national control. One wonders if the price of gold is "high enough" now for Arab purposes, and just where the Arabs are now in their thinking of converting oil into gold... or alternatively into a gold-backed renminbi. And if not now, soon, once the pent up inflation in the Fed's $4 trillion, and rising, balance sheet inevitably start to leak out?

  Koos Jansen

fonte: koosjansen.blogspot.ie
 

dentro il nuovo forziere di Shangai


In the Chinese bastion of capitalism, where there is demand, there will be supply. And in this case, the supply of gold storage is to be found in the Shanghai Free Trade Zone, where the physical gold ends up in custodial limbo as it is not considered "imported" by China. In fact, the gold is theoretically in no man's land and as such can be reexported out of China, or sent deeper into the mainland, to China's banks or private buyers, on a whim. Of course, all that is on paper. If and when the Communist Party says "enough" all the gold in the FTZ would be "reappropriated."  Bloomberg reports, that a gold vault that can store 2,000 metric tons, double China’s projected consumption this year, opened in Shanghai this month as owner Malca-Amit Global Ltd. seeks to benefit from rising demand in Asia’s largest economy

lunedì 11 novembre 2013

forte supporto a 1280

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Nel grafico sopra, con barre da 12 ore, è evidente come da settembre le quotazioni in dollari per oncia si muovono tra un supporto a 1280 dollari e una resistenza a 1360 dollari.
Venerdì scorso i prezzi sono scesi a contatto del supporto, quindi l'azione di questa settimana sarà importante.
Secondo l'analisi tecnica, uno sfondamento verso il basso di quota 1280 porterà rapidamente i prezzi a 1250 dollari per oncia. 

Nel caso di un rialzo, invece, i prezzi oscilleranno probabilmente tra quota 1305 e 1320. Sopra il livello di 1320, i prezzi dovrebbero raggiungere rapidamente quota 1340.


venerdì 8 novembre 2013

deflazione = aumento dello spread

Gli sforzi e sacrifici lacrime e sangue dell'austerità sono ora spazzati via dal calo dell'inflazione (da un 2,7% due anni fa allo 0,7% attuale), perchè equivale in pratica ad un aumento del 2% punti della spread.

IL CALO DELL'INFLAZIONE EQUIVALE AD UN AUMENTO DELLO SPREAD.
 

I politici da mesi gongolano perchè la spread dal 4,4% è scesa man mano al 2,4%, ma se l'inflazione scende anche lei di un 2% la distruzione dell'economia operata da Monti e soci è stata inutile. Qui nessuno sembra capire l'economia monetaria.

Da qualche giorno, da quando è uscito il dato che l'inflazione nell'eurozona è scesa quasi a zero (0,7 o 0,8%) e in Spagna in particolare a 0% ormai, l'euro e un poco le borse dei paesi in crisi come la Spagna e l'Italia, stanno perdendo, perché sul mercato tutti sanno che questa "deflazione" è letale per paesi indebitati. Se ammazzi l'economia non hai solo suicidi, disoccupati e giovano che emigrano in Australia e Dubai che di quello non gliene frega molto, hai che non spendendo non si vende e quindi si svende, si sconta, si fanno saldi, si accettano dilazioni di pagamento e alla fine il fatturato, i ricavi e il prodotto nazionale invece di essere di 1.600 miliardi risulta di 1.500 miliardi. Mentre debito invece sale al ritmo del 4 o 5% medio annuo perchè non è indicizzato all'inflazione, non abbiamo BTP indicizzati all'inflazione, non si fanno sconti, saldi e dilazioni di pagamento sui BTP come per le auto.

I "poteri forti" pensano di controllare la situazione da Francoforte e Bruxelles con tutti i loro LTRO, ESFM, OTM con cui hanno fatto salire i BTP e le borse, ma la realtà gli sfugge lo stesso di mano. Per un poco riescono a convincere della finzione, ma rimandano solo la resa dei conti.

   G. Z.

giovedì 7 novembre 2013

un mercato basato sulle emozioni

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Anche oggi il mercato dei futures dell'oro si è mosso con forti volumi in pochi secondi sulla base delle emozioni durante il discorso di un banchiere centrale, senza alcun collegamento con i fondamentali o con le leggi della domanda e dell'offerta.
Come visibile nel grafico sopra, all'inizio del discorso di Draghi c'è stata un'esplosione dei volumi del contratto "future", con i prezzi che sono scesi brevemente sotto i 1300 dollari per oncia non appena è stata menzionata la parola "dis-inflazione". Secondo altri trader il pretesto per far scendere i prezzi è stato l'annuncio di una crescita del PIL degli USA superiore al previsto. In ogni caso il mercato continua a essere turbato da rapidi e violenti movimenti speculativi.

N.B.  Nel frattempo in India i compratori di oro fisico devono pagarlo tra i 150 e i 200 dollari sopra il prezzo ufficiale di mercato.

mercoledì 6 novembre 2013

la più grande truffa nella storia dell'umanità


Ultimo video imperdibile da Mike Maloney, con sottotioli in italiano.  Quarto episodio, che vanta già quasi un milione di visualizzazioni.

martedì 5 novembre 2013

sapere la verità potrebbe scatenare il panico !





Mario Draghi : “sapere la verità sulle grandi banche potrebbe scatenare il panico”
Tutti sanno che le banche europee si trovano in difficoltà e che di conseguenza hanno ridotto le somme dei prestiti alle imprese, ma quasi nessuno conosce la reale portata dei loro problemi.
Una realtà confermata dal Fondo monetario internazionale, che qualche giorno fa aveva evocato la possibilità che nei prossimi anni le banche italiane e spagnole subiranno perdite fino a 230 miliardi di euro
.

La Banca centrale europea inizierà presto un audit di 130 banche della Zona euro, ma è stato deciso che ci si accorderà sul metodi di ricapitalizzazione (piano di salvataggio, prelievi dai depositi, o altro) prima della fine di questo audit, ossia prima che siano rese note le somme delle perdite.
“Come tutti gli altri istituti di credito, anche le banche europee sono state come scatole nere chiuse ermeticamente – spiega il giornalista Wolf Richter – Se qualcuno riusciva ad aprirvi anche solo una fessura, il fetore degli attivi tossici che ne usciva era così insopportabile che la fessura veniva subito richiusa.
Ma quando la fessura non veniva chiusa abbastanza rapidamente e che si spargeva troppo fetore, la banca intera crollava e ai contribuenti, spesso altri paesi, non restava altro da fare che accordare un piano di salvataggio; in questo modo era più facile.
Il Fondo monetario internazionale ha determinato che nei prossimi due anni le banche italiane e spagnole contabilizzeranno perdite addizionali per 230 miliardi di euro.
Come si è visto in diverse occasioni, le perdite reali delle banche sono sempre peggiori, ma lo si scopre solo dopo che la banca è collassata.”

“Il prossimo anno – prosegue Richter – vi sarà un momento di verità, per così dire quando la Banca centrale europea diventerà il regolatore ufficiale di 130 fra le più grandi banche europee.
Dotata di nuovi poteri, potrà sottoporle a una valutazione più realista degli stress test condotti sinora. Si spera che da qui a quel momento le banche italiane e spagnole saranno ancora in piedi.”

Richter spiega che l’Unione bancaria europea che permetterebbe a una banca in difficoltà, ai suoi investitori e ai suoi risparmiatori di uscire indenni da un fallimento grazie ai contribuenti europei, non esiste ancora.
E’ un problema, perchè la verità sul reale stato del settore bancario è ben peggiore di quanto si dice.

Ecco perchè Mario Draghi ha dichiarato che “Questi accordi devono essere attuati prima della fine degli audit”, cioè la decisione su come operare il piano di salvataggio verrà presa prima che si conosca la reale portata delle somme in causa.
“La verità – prosegue Richter – non sarà detta prima che gli Eurocrati abbiano deciso chi deve pagare per i piani di salvataggio.
Gli auditi delle banche non termineranno prima, perchè se qualcosa riguardante questi audit dovesse filtrare, il castello di carte crollerebbe e nessun contribuente vorrebbe pagare l’enorme fattura.”


fonte: ticinolive.ch 

la corsa all'oro dei cittadini cinesi

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Dall'anno 2000 il governo cinese ha riconosciuto l'oro come bene strategico e ha incluso la creazione di un mercato aperto di oro per i cittadini cinesi nel suo piano economico di cinque anni.  
Nel 2009 il governo cinese ha perfino incentivato l'acquisto di oro da parte dei cittadini con spot pubblicitari sulla televisione nazionale.
Il piano quinquennale del 2010 (2011 - 2015) ha stabilito un ulteriore sviluppo del mercato dell'oro sia a livello nazionale sia all'estero e ha confermato l'interesse strategico verso il metallo giallo. 
Nei primi sei mesi di quest'anno, il Shangai Gold Exchange ha fornito ben 1098 tonnellate di oro al mercato interno cinese, un quantità di oro fisico che supera il 25% dell'intera produzione mondiale. 

infografica pubblicata da: therealasset.co.uk 

la maggior parte del denaro viene creato dalle banche




Tesi confermata da diversi esperti:


Sir Mervyn King, governatore della Banca di Inghilterra:  “Quando le banche erogano prestiti ai clienti, creano il denaro attraverso un accredio dei loro conti “. 

Banca di Inghilterra: “Nella creazione di moneta il ruolo di gran lunga maggiore è quello delle banche... quando le banche erogano prestiti creano depositi addizionali per chi si indebita”.

Martin Wolf, editorialista ed economista del Financial Times:  “L'essenza del sistema monetario contemporaneo è la creazione di denaro, dal niente, da parte delle banche private attraverso i prestiti che erogano (che spesso si rivelano stupidi)” .

Maurice Allais, premio Nobel per l'Economia 1984 : “in realtà i "miracoli" del credito sono essenzialmente simili ai miracoli che un associazione di falsari potrebbe compiere per il proprio beneficio prestando banconote che ha stampato a interesse. In entrambi i casi lo stimolo all'economia sarebbe lo stesso e l'unica differenza è il beneficiario ”.


Joseph Schumpeter, History of Economics Analysis, 1954: “si è dimostrato straordinariamente difficile per gli economisti riconoscere che i prestiti e impieghi delle banche creano effettivamente depositi". 

James Tobin, premio Nobel per l'Economia 1982: “quando una banca presta accredita semplicemente l'ammontare nel conto di chi chiede il prestito e i depositi della banca aumentano esattamente di questo ammontare; man mano che chi ha ricevuto il prestito la spende una parte della cifra viene ridepositata da altri presso altre banche e una parte è convertita in cash e la banca originaria perde gradualmente buona parte del deposito creato ... nel caso che questi prelevamenti riducano eccessivamente gli asset liquidi della banca questa avrà costi addizionali nel mantenere il livello di riserve richieste (o incorrerà perdite per liquidare assets non liquidi)”.

Lord Adair Turner, ex-capo della Consob inglese“La crisi finanziaria del 2007/08 si è verificata perchè non abbiamo ristretto la creazione di credito e di moneta da parte del settore finanziario privato”.

Piti Distayat en Claudio Bori, BIS (Bank for International Settlements):  "La quantità di moneta è una variabile dipendente ed endogena; questo è quello che gli economisti eterorodossi post-keynesiani da Kaldor a Chick a Basil Moore a Randy Wray hanno sostenuto correttamente per decenni”.

Finn Kydland e Ed Prescott , Federal Reserve bank of Minneapolis (1990), successivamente vincitori del Premio Nobel per l’Economia:  “nel mondo reale le banche prima creano il credito, creando dei depositi nel corso di questo processo e poi si preoccupano di trovare delle riserve”.

Tutti questi autori e le stesse banche centrali nei loro documenti interni, concordano che quando le banche erogano un prestito creano il deposito “dal niente”, non trasferiscono risparmi depositati da uno ad un altro che vuole un prestito. Le banche non sono semplici e passivi intermediari come fanno credere i testi e i modelli di economia, che in questo modo possono escludere le banche (e banche centrali come vedremo meglio) dalle spiegazioni di come si muove l’economia.



lunedì 4 novembre 2013

oro di Finlandia e Svezia


Custodito presso Svezia Finlandia
Bank of England 61.4 25.0
Swedish Riksbank 15.1 9.8
New York Fed 13.2 8.8
Swiss National Bank 2.8 3.4
Bank of Finland - 2.0
Bank of Canada 33.2 -
Totale 125,7 49,0


Mercoledì scorso la Finlandia ha ceduto alle pressioni dell'opinione pubblica e ha rivelato dove sono depositate le sue riserve di oro. Due giorni prima un comunicato stampa della Banca di Svezia aveva pubblicato informazioni simili. I dati sono riepilogati nella tabella sopra.
Secondo i dati ufficiali appena rilasciati, circa metà dell'oro finlandese rimane in deposito presso la Banca d'Inghilterra , e " non più della metà " viene " investita ".  Non è immediatamente chiaro che cosa si intenda per investito, tuttavia se è stato investito - per definizione - non è più in possesso della Banca di Finlandia; molto probabilmente quell'oro è stato venduto sul mercato in cambio di una promessa di riconsegna in una data successiva. Questo ci ricorda quanto dichiarato dalla Banca nazionale austriaca un anno fa, che aveva guadagnato 300 milioni di euro affittando il suo oro per conto di Londra.

Aumentano quindi le prove che diverse banche centrali occidentali stanno compiendo operazioni di leasing tramite la Banca d'Inghilterra. Questo spiega in parte come si riesce a soddisfare il vorace appetito di oro fisico da parte di Cina , India e si altre nazioni del Sud-Est asiatico, senza aumenti del prezzo dell'oro  che riflettano questa crescente domanda. 
Queste ultime rivelazioni, inoltre, sono coerenti con la mia precedente divulgazione di quest'anno roguardo la discrepanza di quasi 1.300 tonnellate tra l'oro in custodia, rilevate nel Rapporto Annuale della Banca di Inghilterra, datato 28 Febbraio 2013 e l' importo registrato nel tour virtuale sul sito internet della Banca avvenuto in giugno.
 
    Alasdair Macleod

articolo completo su: goldmoney.com


domenica 3 novembre 2013

da fonti attendibili di Washington

Armstrong in Campidoglio
Fonti attendibili qui a Washington raccontano di una storia agghiacciante che ha coinvolto il presidente Obama e i leader del Congresso di entrambi i partiti, all'inizio di ottobre quando il Tesoro degli USA ha rischiato di rimanere a secco di quattrini.
Sembra che più di una nazione creditrice, guidata dai cinesi, indirettamente, telegrafò la volontà di adottare misure molto drastiche in risposta a un "default del debito", apparentemente anche se verranno rispettati i pagamenti dovuti per le cedole. Queste 
misure prospettate pare vadano oltre la sfera finanziaria, e si dice che le minacce erano state decisamente credibili.
Alcuni anziani parlamentari repubblicani inizialmente avevavno sottovalutato la minaccia, poi hanno cambiato atteggiamento quando sono stati informati sui dettagli da figure al di fuori della politica e all'interno della comunità della "sicurezza nazionale".
Questo spiega almeno in parte perché il braccio di ferro tra repubblicani e democratici sul tetto al debito pubblico, dopo tanto clamore si è chiuso in sordina. 

L'implicazione?  Il problema dell'indebitamento degli Stati Uniti
Il paese è molto più grave di quanto lasciano trapelare la maggior parte degli analistiIl paradigma attuale si è avvicinato di un altro passo al finale di partita. Non siamo più padroni del nostro destino.


      Martin Armstrong

fonte: armstrongeconomics.com


vedi anche: usdebtclock.org

sabato 2 novembre 2013

la prossima crisi verrà dal Sistema Bancario Ombra

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La ricchezza nominale è raddoppiata dal 2000, ma è largamente fittizia perchè basata su una piramide di debito, in gran parte gestito dal “Sistema Bancario Ombra” o "Shadow banking system".
Questo è un termine che usa il Fondo Monetario per un sistema invisibile che ha creato circa 10mila miliardi di dollari al di fuori delle banche. Lo si chiama anche "Pledged Collateral" cioè "Pegni Dati in Garanzia" che sono poi ad esempio BTP ed essenzialmente è un modo con cui si finanziano le 10-12 mega banche (JPMorgan, Citigroup, Barclay’s, HSBC, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS...) e i mega hedge funds. Lehman Brothers, Bear Sterns, Merril Lynch, AIG sono andate fallite nel 2008 perchè si finanziavano prevalentemente in questo circuito "ombra"

Il “Sistema Bancario Ombra" è in realtà la ragione della crisi finanziaria del 2008-2009. E' un meccanismo per creare moneta che passa inosservo (a meno che leggi il Financial Times da cima a fondo), ma sui si regge il mondo finanziario di oggi. Viene indicato come "ombra", perchè funziona all'ombra delle mega banche, non è visibile di solito se non quando fa scoppiare una crisi. E secondo molti la prossima crisi verrà probabilmente innescata nel “Sistema Bancario Ombra", perchè appunto è un sistema per creare liquidità (moneta...credito...) tra privati che non passa per la banca centrale e i requisiti di capitale o riserve di cui si parla per Monte Paschi o Unicredit.
Se ad esempio i BTP e altri titoli di stato crollassero del -30%, dato che sono tra i titoli alla base di questo sistema perchè vengono re-ipotecati più volte, si crea una reazione a catena in questo circuito (vedi esempio alla fine). Le banche centrali e il Fondo Monetario però stanno molto attenti ora a quello che succede qui dentro, vedi questo studio appena uscito del FMI: "Collateral and Money Policy", IMF, di Mammohan Singh", dove addirittura si parte dal modello base dei testi universitari di economia sulla moneta (IS-LM) per mostrare che va riscritto ora che si crea moneta in questo modo, fuori dal sistema bancario ordinario e senza la Banca Centrale!)

articolo completo e tabelle su: cobraf.com