domenica 3 novembre 2013

da fonti attendibili di Washington

Armstrong in Campidoglio
Fonti attendibili qui a Washington raccontano di una storia agghiacciante che ha coinvolto il presidente Obama e i leader del Congresso di entrambi i partiti, all'inizio di ottobre quando il Tesoro degli USA ha rischiato di rimanere a secco di quattrini.
Sembra che più di una nazione creditrice, guidata dai cinesi, indirettamente, telegrafò la volontà di adottare misure molto drastiche in risposta a un "default del debito", apparentemente anche se verranno rispettati i pagamenti dovuti per le cedole. Queste 
misure prospettate pare vadano oltre la sfera finanziaria, e si dice che le minacce erano state decisamente credibili.
Alcuni anziani parlamentari repubblicani inizialmente avevavno sottovalutato la minaccia, poi hanno cambiato atteggiamento quando sono stati informati sui dettagli da figure al di fuori della politica e all'interno della comunità della "sicurezza nazionale".
Questo spiega almeno in parte perché il braccio di ferro tra repubblicani e democratici sul tetto al debito pubblico, dopo tanto clamore si è chiuso in sordina. 

L'implicazione?  Il problema dell'indebitamento degli Stati Uniti
Il paese è molto più grave di quanto lasciano trapelare la maggior parte degli analistiIl paradigma attuale si è avvicinato di un altro passo al finale di partita. Non siamo più padroni del nostro destino.


      Martin Armstrong

fonte: armstrongeconomics.com


vedi anche: usdebtclock.org

Nessun commento:

Posta un commento