lunedì 30 settembre 2013

U.S.A. Italia e Cina

 
I futures delle borse statunitensi e il dollaro sono ovviamente sotto pressione a causa del rischio di una chiusura delle attività governative per il raggiungimento del tetto del deficit.
I ben informati sanno che tuttò ciò è solo una sceneggiata, così come il rischio di default da parte degli Stati Uniti.
Tutti questi allarmi lanciati dai telegiornali e la crescente confusione sulle questioni economiche sono comunque pretesti utili per muovere i mercati. 
Anche la valuta euro sta risentendo delle turbolenze politiche ed è chiaro che stiamo assistendo al tentativo di creare un federalismo degli stati della UE.
Abbiamo poi c'è il governo italiano che si trova sull'orlo del collasso. L'economia italiana è troppo grande per essere salvata.
Poi vi è la Cina che ha sorpreso tutti con una revisione al ribasso delle l'attività del suo settore industriale.

Come avevo previsto da tempo, è confermato un importante punto di svolta dei mercati per questa settimana o per la prossima.


     Martin Armstrong

fonte: armstrongeconomics.com  

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