venerdì 21 dicembre 2012

Morgan Stanley dietro il raid contro l'oro

Oro in forte correzione, ecco perché potrebbe diventare una opportunità di acquisto

Un’operazione di grande dimensioni ( e Paulson) ha condizionato il mercato


L’analisi intermarket di permette anche di capire alcune dinamiche che all’occhio del trader sfuggono.
A tutti sarà saltata all’occhio la correzione dell’oro. Per certi versi un’asset class che ha fatto attualmente un +132% in quattro anni ci può anche stare. Ma ci sono delle dinamiche che non mi quadrano.
Come è possibile che, con un annuncio di Bernanke di qualche settimana fa di un nuovo , chiamatelo QE3.1 oppure QE4, dove il buon Ben ha alzato la posta fino a 85 miliardi di USD mensili, l’oro si indebolisce?
E soprattutto, come mai questo comportamento anomalo nei confronti del dollaro USA?
Fino a qualche tempo fa c’era correlazione tra dollaro e oro, oggi invece hanno preso proprio strade opposte. Dollaro molto debole, visto anche il risk on di fine anno e…stranamente oro altrettanto debole…. E’ normale?
Discorso molto simile se paragoniamo l’oro anche ad altre asset class. Qualcosa non torna. Ma ecco che forse iniziamo a capire:
Morgan Stanley avrebbe liquidato delle pesantissime quote di questo fondo gestito da Paulson dove l’oro era un’asset class non importante, ma determinante. E quindi, automaticamente, è stato necessario vendere tante quote dell’ETF SPDR Gold Trust, il più grande ETF detentore di oro al mondo, che ha fatto scendere considerevolmente il prezzo.
Quindi, si tratta di una liquidazione che va oltre le logiche di mercato intermarket. A casa mia questa si chiama . Poi per il resto nessuno conosce il futuro….
D.T.


articolo completo su: intermarket & more

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