venerdì 10 agosto 2012

messaggio chiaro da GS


Goldman Sachs si sbarazza dei bond Made in Italy



Sembra più che evidente che Goldman Sachs non vede bene il futuro dell'Italia. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui il colosso finanziario statunitense si sia sbarazzato di quasi tutti i bond governativi tricolore che aveva in portafoglio. L'esposizione di mercato verso i titoli di Stato italiani alla fine di giugno risulta pari a 191 milioni di dollari rispetto ai 2,51 miliardi in portafoglio alla fine di marzo, ha scritto Goldman in un filing trasmesso ieri alla Securities and Exchange Commission USA. Dunque, ben il 92% in meno.

Non solo: la quinta banca americana per asset ha anche aumentato la propria esposizione sui
Credit Default Swap (CDS) per coprirsi da eventuali rischi di default di Roma.

L'Italia non è l'unico Stato dell'Eurozona che fa paura ai colossi della finanza statunitensi. L'aggiornamento alla SEC, inviato con cadenza trimestrale, riguarda infatti tutti i PIIGS (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Portogallo), ritenuti molto a rischio.
Così si scopre anche che l'esposizione verso questi Paesi è scivolata in negativo a -977 milioni di dollari rispetto ai 2,68 miliardi dei tre mesi precedenti, con contestuale aumento della copertura del rischio.

Il messaggio è dunque più chiaro che mai: non c'è fiducia nei PIIGS, ancora meno nell'Italia. Poco importa se Goldman è advisor del ministero del Tesoro per la valutazione delle partecipazioni statali in Fintecna, Sace e Simest in vista della cessione alla Cassa Depositi e Prestiti, e se tra le sue fila hanno militato due figure di spicco della politica economica italiana: Mario Draghi e Mario Monti.


fonte: teleborsa.it

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