Anche negli ultimi anni è evidente la stretta correlazione - inversa -tra le quotazioni dell'oro e i tassi di interesse reali sul debito pubblico degli USA. Finché i tassi reali continuano a scendere, in seguito alle politiche accomodanti delle banche centrali, il prezzo dell'oro continuerà a salire.
Nel grafico sopra le quotazioni dell'oro, che ha raggiunto i 1700 dollari per oncia (oltre 50mila euro al Kg ! ) come visibile nell'asse verticale di sinistra, sono indicate dal colore arancio. I tassi di interesse per le obbligazioni a 5 anni, invece, sono indicati con scala inversa sull'asse verticale di destra, quindi stanno scendendo.
(clicca sul grafico per ingrandirlo)
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Secondo Martin Armstrong, il volume di acquisti di oro da parte degli investitori privati è inversamente proporzionale al loro livello di fiducia (fiat) verso i governi.
Da febbraio, inoltre, la richiesta di oro e di altri metalli preziosi viene soddisfatta solo parzialmente, a causa sia del blocco delle attività di diverse raffinerie sia della chiusura forzata dei banchi metalli. La zecca USA non riesce a soddisfare la domanda di monete di oro e di argento, perché i molto preoccupati comuni cittadini statunitensi non si limitano a comperare scorte di alimentari, di carta igienica e di armi da fuoco ...
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