martedì 16 giugno 2015

anche il Texas rivuole il suo oro


La scorsa settimana il Texas ha annunciato l'istituzione di una propria versione di Fort Knox, il deposito impenetrabile per i lingotti d'oro, che potrebbe essere un segnale della creazione della propria moneta e, in un secondo tempo, un passo avanti verso la separazione degli Stati Uniti.
In base alla proposta di legge 483, approvata all'unanimità dal Senato dello stato, Glenn Hegar, Revisore dei conti pubblici del Texas, sarebbe autorizzato a istituire e amministrare i primi lingotti che lo stato depositerebbe in un luogo non ancora determinato. Nessun altro stato negli Stati Uniti ha ancora un proprio deposito di oro fisico.

Il senatore repubblicano Lois Kolkhorst ha detto che lo Stato e i vari organismi collegati hanno più di mille milioni di dollari in oro oggi conservati in strutture di altri stati.
Il disegno di legge dice: "La creazione di un deposito sicuro nel Texas consente allo Stato, alle agenzie statali e ai privati di accumulare metalli preziosi in sicurezza, di ridurre la dipendenza da organismi di altri stati e di proteggere i capitali delle instabilità del mercato ".
"New York respingerà tutto ciò", ha detto Kolkhorst. "Per me, questo rifiuto e il fatto che farà risparmiare soldi al Texas la trasformano in un'idea d'oro."

Gli stati non si fidano più degli Stati Uniti
Non è il primo tentativo del Texas di mostrare la propria indipendenza e di allontanarsi dagli Stati Uniti. Quest'ultima mossa rappresenta un passo decisivo verso la creazione in Texas di una propria moneta e di una sua indipendenza come repubblica autosufficiente.
Questo Stato ha tutte i requisiti per farlo diventare una realtà: il Texas è un territorio enorme, si può addirittura dire che è un paese indipendente, con una cultura ed uno stile di vita unico. Ha una visione del mondo completamente diversa e punti di vista propri sulla politica degli Stati Uniti; in particolare è del tutto in contrasto con la politica del governo federale degli Stati Uniti in materia fiscale.
L'economia del Texas è una delle più grandi e in più rapida crescita negli Stati Uniti. In Texas risiedono 50 tra le aziende presenti nella classifica Fortune 500 (terzo posto dopo New York e la California).
Il Texas è il più grande esportatore di beni verso gli Stati Uniti, il volume di affari dal commercio dello stato con altri paesi supera i 100.000 milioni di dollari l'anno. Se il Texas fosse un paese sovrano, avrebbe la 14a economia più grande del mondo in termini di PIL (davanti a Corea del Sud e Paesi Bassi).
Gli Stati Uniti rischiano di perdere in breve tempo non solo uno dei suoi stati più ricchi, ma le sue riserve auree -cuscinetto di sicurezza- che scompariranno a velocità record, alla luce dei tentativi di diversi paesi di rimpatriare i loro lingotti (per ultima l'Austria).


 Liliya Khusainova

vedi anche articolo sull Houston Chronicle

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